La squadra
Wisconsin arriva al Torneo con qualche incertezza di troppo: la sconfitta contro Nebraska l’ha costretta a dividere il titolo di regular season della Big Ten con Illinois, mentre quella contro Michigan State l’ha sorprendentemente eliminata ai quarti di finale del torneo di conference. Si tratta di due scivoloni maturati in finali punto a punto, situazione che per tutta la stagione i ragazzi di Greg Gard avevano invece dominato: quella interrotta ad inizio marzo era una striscia di quindici vittorie consecutive in partite decise da sei punti o meno.
Questa statistica spiega in maniera chiara, però, cosa ha reso e continua a rendere i Badgers una minaccia reale per tutti alla March Madness: sono tosti. Corrono poco, tirano poco – e tendenzialmente male – da tre, ma quando riescono a giocare al loro ritmo sono in grado di cuocere a fuoco lento qualsiasi avversario. Non a caso, secondo KenPom, sono una delle due squadre che regalano meno palle perse in percentuale (12.7%) dell’intera Division-I: i loro possessi sono lunghi ed elaborati, ma non per questo passivi. Tanto movimento e tanta circolazione di palla, con l’obiettivo di stancare le difese e permettere ad un killer come Johnny Davis di punirle. Il possibile candidato a Player of the Year è sicuramente l’anima ed il motore di questa squadra, che però nel corso della stagione sembra essere riuscita a rendersi un po’ più indipendente dalle sue prestazioni rispetto all’inizio.
Per provare a farsi strada al Torneo, Wisconsin avrà bisogno di continuare a tenere alto il livello della sua difesa: coach Gard ha messo insieme un un roster che unisce stazza, QI ed atletismo, con una difesa solida che concede pochissimo dall’arco (da cui arrivano solo il 27% delle conclusioni avversarie), riuscendo a cambiare sistematicamente e chiudendosi benissimo a proteggere il ferro.
Giocatori chiave
Johnny Davis – So. – G – 195 cm – 88 kg
“L’unico motivo per cui Wisconsin si può giocare il titolo della Big Ten è Johnny Davis”. Parole e musica di Andy Katz, che rendono bene l’idea di quanto il sophomore riesca a trascinare questa squadra. Inserito nel quintetto titolare dopo un anno di apprendistato, è esploso quasi triplicando il suo fatturato in termini di punti segnati (19.7 di media). È una guardia di 195 cm, estremamente solida e capace di segnare in qualsiasi modo. La sua efficienza con la palla in mano, la capacità di prendere sempre la decisione giusta e la pulizia delle sue esecuzioni gli valgono la settima posizione del nostro Super Mock Draft. Una cavalcata da leader al Torneo sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione clamorosa.
Tyler Wahl – Jr. – F – 205 cm – 100 kg
“Glue-guy” o “do-it-all forward”, scegliete a vostra espressione preferita, ma la sostanza non cambia: Wahl è l’arma segreta che permette a Wisconsin di essere Wisconsin. Difensore versatile se ce n’è uno, può marcare qualsiasi avversario in qualsiasi zona del campo e garantisce un costante apporto di punti, rimbalzi ed assist. Le cose più importanti che fa, però, non finiscono nel tabellino: è sempre nel posto giusto al momento giusto, non esita a prendersi in mano anche palloni pesanti e guida la difesa con l’esperienza di un professionista navigato. Per coach Gard è assolutamente imprescindibile.
Chucky Hepburn – Fr. – PG – 188 cm – 96 kg
Il nome che non ti aspetti: al primo anno di college ha già dimostrato una solidità fuori dal comune. Con lui la palla è in cassaforte (12.7% di TORate per KenPom), sa gestire il ritmo e dare la scossa quando serve. In difesa ha mani e piedi veloci che spesso gli permettono di sporcare le linee di passaggio, e nell’ultimo mese si è dimostrato anche un temibile giustiziere dall’arco nei minuti più caldi delle partite. Un ottimo auspicio verso una March Madness nella quale i Badgers dovranno lottare su ogni pallone.