Home 9 Non categorizzato 9 MM 2022 | #10 Loyola Chicago Ramblers

MM 2022 | #10 Loyola Chicago Ramblers

Lucas Williamson - Loyola Chicago
Autore: Raffaele Fante
Data: 14 Mar, 2021

La squadra

Back to back al Torneo per una delle mid major cultoche anche quest’anno si porterà sister Jean in giro per l’America, nonostante i 102 anni della suora più famosa del college basket. Non c’è più Porter Moser alla guida dei Ramblers, ma il suo vice nominato head coach ne ha seguito perfettamente le orme: nonostante sia il più giovane allenatore della Division I con i suoi 30 anni, Drew Valentine ha mostrato subito di sapere come si fa, partendo indovinate da cosa? Esatto, dalla difesa: nelle tre partite del torneo della Missouri Valley nessun avversario di Loyola ha superato i 60 punti.

E sì che erano entrati nel tabellone con il seed n.4 ma i Ramblers sono nati per stupire. E nonostante una stagione difficile con infortuni e una lunga pausa per il Covid, sono di nuovo dove volevamo essere, grazie a un gruppo non di particolare talento ma senz’altro di esperienza e carattere. Il grande totem Cameron Krutwig non c’è più, ma Valentine ha avuto a disposizione un gruppo solido di veterani come Lucas Williamson, Marquise Kennedy e Braden Norris a cui ha aggiunto il tranfer da Dartmouth Chris Knight. Difesa, ritmo lentissimo e grande precisione al tiro sono le caratteristiche di una squadra che non va mai sottovalutata: nelle 7 volte precedenti che Loyola ha giocato il torneo, per 5 volte è arrivata alla Sweet Sixteen, compreso l’anno scorso quando eliminò una n.1 come Illlinois.

Lucas Williamson durante la finale della Mvc contro Drake

Lucas Williamson durante la finale della Mvc contro Drake

 

 

I giocatori chiave

Lucas Williamson – Sr. – G – 194 cm – 90 kg

Tiro da fuori, movimenti spalle a canestro, può marcare guardie, ali e pure centri, segna, porta palla, prende rimbalzi e probabilmente lascia anche il bagno sempre pulito. Al quinto anno con la maglia dei Ramblers, Williamson è il classico giocatore che fa la fortuna di un coach e, senza la sua doppia doppia da 18+10 in finale, Loyola semplicemente non sarebbe al torneo. Miglior marcatore e miglior rimbalzista della squadra nonostante non raggiunga il metro e 95 di altezza, è il classico eroe di casa, nato a Chicago e rimasto a giocare a Chicago, che mette evindemente in campo qualcosa in più degli altri. E si vede.

Articoli correlati

Finale Ncaa, la parola ai protagonisti

Dopo una finale così emozionante decisa da un tiro allo scadere è normale che le reazioni dei protagonisti che l’hanno Leggi tutto

Italia-Arcidiacono, c’è ancora da aspettare
Ryan Arcidiacono (Villanova)

Un ragazzo “con il dna del leader”, da prendere “a prescindere dal passaporto” perchè può diventare “un giocatore da medio-alta Leggi tutto

Villanova, una questione di tradizione
Novanation

“This is Villanova basketball”: a sentire un’intervista di coach Jay Wright o di qualsiasi giocatore del roster dei Wildcats, ritroverete Leggi tutto

Niente Arizona, Ferguson va all’estero

Terrance Ferguson saluta Arizona e decide di "parcheggiarsi" per un anno in una squadra di professionisti in Australia. "Terrance mi Leggi tutto

Nozze tra Under Armour e UCLA
Under Armour UCLA

La lotta delle sponsorizzazioni sportive legate al basket americano continua senza esclusione di colpi. Mentre gli analisti (non quelli sportivi, Leggi tutto