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Difesa, tante botte e un eroe, Tennessee elimina Duke

Autore: Raffaele Fante
Data: 19 Mar, 2023

Una sola partita di secondo turno giocata nell’East ma basta e avanza per aggiungere un’altra sorpresa a un Torneo che di sorprese ne ha già parecchie. Tennessee gioca una partita che più fisica non si può e manda a casa Duke, fermata dalla difesa dei Vols a soli 52 punti, il minimo segnato dai Blue Devils nella storia in una partita della March Madness.

#4 TENNESSEE 65
#5 DUKE 52

Non è passato neanche un minuto di partita e Uros Plavsic piazza il suo gomito dritto nel petto di Kyle Filipovski. Così, senza nessun motivo apparente. Ma in realtà con un chiaro obiettivo: intimidire i freshman di Duke. Passano due minuti e Plavsic questa volta piazza due gomiti nella schiena di Filipovski. Bene, il migliore giocatore di Duke è definitivamente avvisato. E quando gli arriva una gomitata in faccia dopo 6’ nessuno si sorprende tranne il lungo di Scheyer che si accomoda in panchina con un taglio sotto l’occhio.

kyle filipovski - duke

kyle filipovski – duke

Hanno giocato così per 40’ i ragazzi di Rick Barnes, difendendo fortissimo e a volte menando proprio come fabbri. Il piano partita più evidente del mondo, ossia trascinare gli avversari in una mezza rissa ha funzionato, e d’altronde è facile che accada se hai un quintetto con 4 senior contro un quintetto con 4 freshman. “Bring them into the mud with us and make them play a tough, hard-nosed game and see if they were ready for it”, la pacifica ammissione di Olivier Nkamhoua, miglior giocatore della partita

Dopo aver iniziato in modo decente, Duke finisce il primo tempo subendo un parziale di 14-2, con il terzo fallo di Jeremy Roach e 11 palle perse complessive. Sono solo 21 i punti segnati dai Blue Devils all’intervallo, il minimo di sempre in un tempo per l’università e si capisce che la partita sta andando proprio dove Rick Barnes voleva. Ma la difesa e le botte da sole forse non sarebbero bastate, se non fosse spuntato un eroe piuttosto improbabile.

Due triple di Santiago Vescovi iniziano a scavare il solco, e poi Olivier Nkamhoua gioca i 10’ migliori della sua vita con 13 punti consecutivi punendo a ripetizione la zona di Scheyer, ricevendo palla tra le due linee in area e inventandosi anche tiratore da 3. Padre del Camerun, madre mezza scozzese e mezza finlandese, nato a Helsinki e già in campo con la nazionale del suo paese, Nkamhoua segna 21 dei suoi 27 punti nel secondo tempo ed è praticamente tutto l’attacco dei Vols che non soffrono l’assenza del loro leader Zakai Ziegler.

Manca molto a Jon Scheyer iil suo freshman più fisico, cioè Mark Mitchell, fermato da un problema al ginocchio, e solo Tyrese Proctor ci prova con 16 punti, 6 assist e qualche giocata un po’ da Nba e un po’ da circo, ma non basta perchè Filipovski ha poche idee e quasi tutte sbagliate e Jeremy Roach non è il leader salvatore della patria di cui Duke avrebbe tanto bisogno. E con soli 52 punti segnati, si va a casa.

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