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Big 12, lo scatto d’orgoglio di Texas

Autore: Paolo Mutarelli
Data: 6 Mar, 2018

La settimana della Big 12 è servita a delineare con ufficialità i seed per il torneo, che inizierà martedì 7 marzo, con qualche rigurgito di orgoglio da parte di qualche grande delusa.

Tra le prestazioni che abbiamo definito d’orgoglio c’è sicuramente Texas, che ha sfoderato una super prestazione (offensivamente una delle migliori della stagione) per avere la meglio di West Virginia all’overtime. Decisiva la difesa nel supplementare, che l’ha condotta al parziale di 11-0, ma sorprendente la prova dalla lunga distanza, 11-19 dall’arco, molto distante dagli standard abituali. Mo Bamba era ancora out per il problema al piede, ma in sua assenza l’altro freshman Jericho Sims, ha registrato una prova da 17+8. Lui sarà il centro titolare dei Longhorns l’anno prossimo. Da segnalare anche Matt Coleman e Kerwin Roach on fire, 44 punti equamente distribuiti. Lato West Virginia siamo all’ottava sconfitta nelle ultime 15, un dato preoccupante per coach Bob Huggins.

Sweep contro Kansas completato da parte di Oklahoma State, che bissa (dopo la vittoria ottenuta contro Iowa State), e schianta dei Jayhawks poco interessati alla partita. La sconfitta con 18 punti di scarto però rimane. Per i Cowboys successo molto simile a quello dell’andata, fondato sulle percentuali da tre (41% per i Cowboys) sulle perse forzate (ben 17 di Kansas), e stavolta anche su un’ottima capacità dei ragazzi di coach Mike Boynton di subire i falli, (18-23 il conto dei liberi). Fantastico Kendall Smith con 25 punti. Attenzione che Oklahoma State e Kansas potrebbero ricontrarsi tra pochi giorni, e coach Bill Self non sta facendo i salti di gioia.

Dopo quattro sconfitte consecutive, torna al successo Texas Tech vincendo una partita non banale contro una TCU a caccia di prestazioni convincenti. Partita più in controllo di quanto dica il 79-75 finale per i Red Raiders, che nel finale soffrono un po’ il ritorno degli Horned Frogs. Ottima la prestazione del Keenan Evans (inserito nel first team della Big 12) con 23 punti. Occhio però a dare per spacciata TCU al torneo, lo scorso la squadra di coach Dixon è stata la sorpresa dello scorso anno.

Baylor la spunta nella bagarre per il sesto posto (quattro squadre appaiate con record di 8-10) grazie al 5-1 negli scontri diretti. Decisiva la piallata epica inflitta a Oklahoma, 87-64, con un Trae Young praticamente innocuo, 2/11 da tre con 8 palle perse (settimana horribilis al tiro per il play delle meraviglie, che veniva dall’1/9 da tre nella vittoria contro Iowa State). In casa Bears Terry Maston ha festeggiato il premio di “Sixth Man of The Year” con una prova da incorniciare, 23 punti con il 71% dal campo.

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