E’ durata 100 secondi la carriera universitaria di uno dei più forti e interessanti talenti arrivati quest’anno nell’Ncaa: Michael Porter Jr dovrà essere operato alla schiena e starà quindi fuori per tutto l’anno. Il che vuole dire che, quando tornerà a giocare, lo farà con una squadra Nba dato che le possibilità che torni per un’altra stagione a Missouri sono molto vicine allo zero.
Da 11 giorni di Michael Porter Jr si erano perse le tracce, cioè da quando aveva finito in panchina una partita giocata solo nei primi due minuti scarsi. Non era più andato in panchina neanche nelle partite in casa e voci e dubbi sulle sue condizioni fisiche avevano iniziato a farsi sempre più frequenti. Dopo questi due punti realizzati contro Iowa State il 10 novembre, si era seduto con del ghiaccio su un’anca
E un problema all’anca è stata la diagnosi iniziale fornita ai media, diventata poi un infortunio alla gamba. Fino al comunicato ufficiale di Missouri che chiarisce che il problema riguarda due dischi spinali che verranno operati con una prognosi di 3-4 mesi. Cioè addio stagione. “Non vedo l’ora di guarire completamente e tornare a giocare ancora lo sport che amo”, ha detto Porter.
N.2 per Espn della classe 2017, il suo arrivo a Missouri aveva riportato un incredibile entusiasmo attorno alla squadra di pallacanestro, al punto che la Mizzou Arena, che non conosceva un sold out dal 2013, è completamente andata esaurita ancora prima che iniziasse la stagione per tutte le partite casalinghe dei Tigers. E stiamo parlando di un palazzo da 15.601 posti. “Continueremo a lavorare ogni giorno per rendere Mizzou Basketball un programma di cui essere orgogliosi”, ha detto coach Cuonzo Martin, l’artefice di tutto un abile piano di reclutamento che aveva portato di fatto la famiglia Porter a Columbia, sede di MU, ‘scippandola’ ai Washington Huskies. Prima aveva assunto Michael Porter Sr come assistant e poi si è preso entrambi i figli, Michael Jr e Jontay.
Una famiglia in cui in realtà comanda soprattutto la madre Linda, che proprio prima che i suoi figli iniziassero a giocare per Missouri, ha deciso di rendere ancora più rigida e severa la loro alimentazione, passando dal vegetariano al vegano rigorosamente crudo, lasciando ovviamente ai due ragazzi la possibilità di mangiare anche altro fuori di casa.
Adesso l’avventura di Michael al college è già probabilmente finita e il suo futuro, se guarirà completamente, dipende solo da lui. Potrà decidere lui, infatti, a quali squadre Nba mostrare la sua cartella clinica e tutto ciò che riguarda la sua salute, acquisendo di fatto la possibilità di scegliere la squadra che lo dovrà scegliere. Prima però, ci sono 4 mesi in cui dovrà guarire da un problema tutt’altro che banale. Poi, solo poi, si porrà il problema di dove andare a giocare.