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MM 2022 | #4 Illinois Fighting Illini

Illinois
Autore: Andrea Mauri
Data: 16 Mar, 2021

La squadra

Le idee di inizio stagione prevedevano di puntare forte sulla coppia formata da Andre Curbelo e Kofi Cockburn così da sfruttare al massimo il pick and roll, potenzialmente uno dei più forti della Division I. Purtroppo i problemi iniziali del sophomore portoricano e la sua successiva entrata nel concussion protocol hanno spezzato sul nascere questa idea, ma Illinois è comunque riuscita a trovare una quadra, anche se questo ha significato accantonare un po’ il ruolo di Curbelo, In sua assenza hanno fatto passi in avanti Trent Frazier, Da’Monte Williams e Alfonso Plummer, con quest’ultimo che si è preso i gradi di miglior tiratore della squadra con il suo 41.3% dall’arco seguito da un altro esterno come Jacob Grandison.

Inutile nascondere che la chiave di volta di ogni gara della squadra di coach Brad Underwood è il coinvolgimento di Cockburn. Se i compagni riescono a servirlo vicino al ferro, lui sfrutta a dovere il suo fisico possente diventando praticamente immarcabile. Se vi serve un esempio, potete chiedere a Wisconsin che ne ha fatte le spese ad inizio febbraio.

Rispetto allo scorso anno non è poi cambiato molto nel modo di affrontare le partire. Gli Illini cercano sempre di comandare il gioco cercando di alzare i ritmi e questo li porta a perdere molti palloni per partita – 12.2 turnover di media, terzo peggior dato della Big Ten. Tuttavia, quando non riescono a giocare velocemente come vorrebbero spesso finiscono per perdere o comunque soffrono particolarmente anche quando l’avversario non è di elevata caratura, come Penn State.

I giocatori chiave

Kofi Cockburn – Jr – C – 213 cm, 129 kg

Il bulldozer di Illinois ha fatto quanto promesso dopo aver annunciato il suo ritorno e si è preso sulle spalle la squadra. Per la prima volta si è trovato a fare il leader solitario e ha retto alla grande. Come lo scorso anno il suo apporto si fa sentire sia in attacco, dove è il leading scorer con 21.1 punti con un importante miglioramento dalla lunetta, sia in difesa dove continua a raccogliere decine di rimbalzi a partite e, a detta sua, è l’aspetto che più lo soddisfa del suo gioco.

Andre Curbelo – So – G – 185 cm, 80 kg

Le aspettative di inizio stagione erano elevatissime e purtroppo il portoricano non è riuscito a rispettarle. E allora perché è inserito nei giocatori chiave? La risposta è semplice, quando è in giornata è nettamente il giocatore più forte del roster. Il concussion protocol di novembre gli ha tolto certezze fondamentali per farlo rendere al meglio in attacco, mentre il suo rendimento difensivo è rimasto elevato grazie alla tremenda aggressività che riesce a mettere in campo. “Whatever i gotta do” è il suo motto da quando è rientrato a gennaio e questo di sicuro fa bene alla squadra.

Trent Frazier – Sr – G – 188 cm, 80 kg

Il senior è uno di quelli che, volente o nolente, ha beneficiato dell’assenza di Curbelo. Dopo essersi defilato lasciando i riflettori a Dosunmu, quest’anno Frazier è riemerso prendendo il comando della second unit di Illinois e proseguendo la sua trasformazione da scorer puro a eccellente difensore. Nonostante parta raramente in quintetto, è il primo giocatore per media di minuti giocati (34.7) e sta scoprendo di essere anche un buon creator di gioco, oltre ad essere sempre in grado segnare canestri pesanti, quella è una dote che non si perde mai. Coach Underwood ha più volte riferito che lui rappresenta al meglio la mentalità vincente che deve avere la squadra, tutti devono essere pronti a sacrificare sé stessi e il loro ruolo per raggiungere gli obiettivi prefissati.

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