Home 9 Non categorizzato 9 MM 2022 | #15 Saint Peter’s Peacocks

MM 2022 | #15 Saint Peter’s Peacocks

Saint Peter's 2022
Autore: Manuel Follis
Data: 14 Mar, 2021

La squadra

Piccoli e tremendi. I Peacocks si ritrovano al Torneo senza che nessuno lo avesse previsto. La Metro Atlantic Athletic Conference (MAAC) quest’anno sembrava avesse scritto in partenza il nome della sua dominatrice, ossia la Iona allenata da Rick Pitino. E invece no. Saint Peter’s ringrazia l’upset di Rider, che ha eliminato i Gaels al primo turno del torneo e torna alla March Madness dopo che ci era stata nel 2011 allenata da John Dunne. Gran parte del merito va a coach Shaheen Holloway che ha saputo far crescere la squadra di anno in anno.

La squadra è strana da leggere. In quintetto parte spesso l’unico giocatore sopra i 202 cm, il freshman Clarence Rupert, ma l’assetto con cui i Peacocks vincono le partite è quello con 3 piccoli e due ali, ossia Matthew Lee, Daryl Banks, e Doug Edert (un junior di 188 cm che gioca ala piccola, sì avete capito bene) insieme KC Ndefo e Fousseyni Drame che se va bene sono alti 2 metri.

Vi aspettate una squadra molto run-and-gun, con molte penetrazioni e scarichi sull’arco per il tiro da tre? No, la specialità della casa è la difesa, fatta di grande pressione sulla palla e grande atletismo. A rimbalzo dinamico è molto difficile arrivare sulla palla prima di un Peacock. La statistica davvero più bizzarra è quella che vede i ragazzi di Saint Peter’s tra i peggiori per stoppate subite, e viste le altezze si può capire, ma in top 15 per % di stoppate rifilate agli avversari, davanti a squadre come Gonzaga o Arizona.

Il punto debole è forse il tiro da 3, che non è la specialità della casa e infatti viene considerata la terza opzione offensiva, mentre si privilegia l’attacco al ferro (con i conseguenti giri in lunetta). Ecco trovarli in serata positiva dall’arco potrebbe non essere divertente.

Giocatori chiave

KC NDEFO – Sr. – SF/PF – 200, 88 kg
Bel fisico e grande atleta, è un talento scelto e cresciuto fin dal primo anno da coach Holloway che ne ha fatto un’arma versatile e fondamentale per le sorti di Saint Peter’s. Miglior stoppatore della conference, vicino a canestro è molto efficace anche in attacco. Il suo 6/18 dall’arco quest’anno dice che quando ha spazio sta lavorando anche sul tiro. Anche se la sua vera forza resta il fisico.

Articoli correlati

Finale Ncaa, la parola ai protagonisti

Dopo una finale così emozionante decisa da un tiro allo scadere è normale che le reazioni dei protagonisti che l’hanno Leggi tutto

Italia-Arcidiacono, c’è ancora da aspettare
Ryan Arcidiacono (Villanova)

Un ragazzo “con il dna del leader”, da prendere “a prescindere dal passaporto” perchè può diventare “un giocatore da medio-alta Leggi tutto

Villanova, una questione di tradizione
Novanation

“This is Villanova basketball”: a sentire un’intervista di coach Jay Wright o di qualsiasi giocatore del roster dei Wildcats, ritroverete Leggi tutto

Niente Arizona, Ferguson va all’estero

Terrance Ferguson saluta Arizona e decide di "parcheggiarsi" per un anno in una squadra di professionisti in Australia. "Terrance mi Leggi tutto

Nozze tra Under Armour e UCLA
Under Armour UCLA

La lotta delle sponsorizzazioni sportive legate al basket americano continua senza esclusione di colpi. Mentre gli analisti (non quelli sportivi, Leggi tutto