Con un record di 12-6 in conference, Kansas ha finito la stagione al secondo posto della Big 12 e questa è già una notizia, dato che è solo la seconda volta che accade negli ultimi 17 anni. Ma in realtà, vista la forza della Big 12 a partire da Baylor, Bill Self può anche ritenersi soddisfatto per quello che è da sempre considerato un risultato deludente per i Jayhawks.
La sua squadra si è infatti risollevata alla grande da un mese di gennaio dal record negativo e ha chiuso la conference mettendo in campo il suo miglior basket con sette vittorie nelle ultime otto gare, compresa quella che ha messo fine all’imbattibilità di Baylor. Grande merito va come sempre alla difesa, ottava a livello nazionale per efficacia (lascia in media 88.6 punti su 100 possessi), come appunto sperimentato sulla loro pelle dai Bears, limitati ad appena 58 punti.
A livello offensivo, Self può contare sull’intero quintetto in doppia cifra, con Jalen Wilson che nel suo primo vero anno a Lawrence ha dato una grande mano. Ma tutta la squadra è andata in crescendo soprattutto nel tiro dalla lunga distanza (34.3%) con ben tre giocatori capaci di fare la differenza (oltre Wilson, anche Braun e Agbaji). E poi Self ha trovato un importante e tutto sommato inaspettato terminale offensivo in area in David McCormack che ha raddoppiato la sua produzione di punti, dando tutta un’altra dimensione al gioco d’attacco di Kansas.
Quintetto
G – Marcus Garrett
10.2 PTS, 4.4 REB, 3.7 AST
G – Christian Braun
10.3 PTS, 5.3 REB, 2.0 AST
G – Ochai Agbaji
13.7 PTS, 3.5 REB, 2.0 AST
F – Jalen Wilson
12.2 PTS, 8.2 REB, 2.0 AST
C – David McCormack
13.4 PTS, 6.1 REB, 1.0 BLK
Giocatori chiave
- OCHAI AGBAJI – Jr. – G 195 cm, 98 kg
Se nelle prime due stagioni la continuità è stato il vero problema, quest’anno Agbaji ha davvero alzato l’asticella del suo rendimento: con un 41.7 di FG% e 38.3% di efficacia dalla lunga distanza, la guardia ha giocato da titolare tutte le partite di questa stagione ed è leader della squadra per punti. Se Kansas ha scalato in fretta il ranking, è soprattutto merito suo.
- MARCUS GARRETT – Sr. – PG – 195 cm, 93 kg
È il padrone del ritmo di Kansas nonché il miglior difensore a disposizione di Bill Self. Spera di chiudere la carriera universitaria con il suo secondo titolo di Defensive Player of the Year consecutivo e, quando non è impegnato ad impedire agli avversari di fare canestro, sa portare bene la palla e gestire al meglio l’attacco dei Jayhawks (è quinto nella Big 12 per assist-to-turnover ratio con 1.8).
- DAVID MCCORMACK – Jr. – C – 208 cm, 113 kg
I suoi numeri gli sono valsi il titolo come Most Improved Player of the year della conference: dallo scorso anno è infatti passato da una media di 6.9 punti e 4.1 rimbalzi ai 13.1+6.1 di questa stagione. A livello di conference, è secondo per FG% (pari a 51.1%) e terzo per doppie-doppie (sei in totale con 11 gare in doppia cifra). Dopo un inizio un po’ a rilento, McCormack ha davvero trovato la sua dimensione.