Parlerà il campo tra meno di due mesi, ma a bocce ferme sembra essere una delle classi freshman più pronta degli ultimi anni: a guidare la truppa c’è l’arcinoto Cooper Flagg, ma almeno due di questi 10+1 li abbiamo visti alle Olimpiadi e almeno un altro paio sono già convinti di avere la squadra in mano. Ecco la prima Top dell’anno.
1. Cooper Flagg
Duke | PF | 206 cm | 93 kg
Il freshman più atteso del dopo Covid. Il volto della prossima stagione di college basketball. L’incontro tra Duke e Cooper Flagg è stato un lungo avvicinamento durato anni e che si concretizzerà nella fretta e nella furia di sei mesi di stagione regolare. Un difensore come ne passano pochi, capace di essere dappertutto e influenzerà le scelte offensive degli avversari con un minimo passo. Coach Jon Scheyer gli ha modellato il roster attorno per ovviare ai limiti che il freshmen ha: tanti tiratori e un creatore dal palleggio per lasciare Flagg rifinire il tutto. Non vi aspettate giocate virali alla Zion: il talento di Flagg sta nella concretezza.
2. Dylan Harper e Arious “Ace” Bailey
Rutgers | PG e SF | 198 cm e 208 cm | 98 kg e 95 kg
Due amiconi che si sono messi d’accordo per provare a vincere il titolo nazionale con un’università non proprio di primo pelo della Big Ten. Dylan Harper ha tutti i motivi per essere legato a Rutgers: suo fratello Ron Jr. (figlio del Ron campione Nba con i Bulls di Jordan) è stato uno dei giocatori più carismatici dell’era Steve Pikiell e la sua famiglia è di lì. Mai gli Scarlet Knights avevano reclutato due fenomeni del genere. Un floor general tosto fisicamente, che ama finire al ferro e che può giocare lontano dalla palla per sfruttare le doti da creatore del suo amico Ace, il prototipo perfetto dell’ala creatrice con pochi chili addosso che piace all’NBA. Tanti punti nelle mani, tante qualità messe in campo (due ottimi passatori, due buoni difensori, due giocatori che amano un po’ troppo il tiro dal midrange). Occhio a Bailey: The Athletic lo reputa il giocatore con più upside.
3. VJ Edgecombe
Baylor | SG | 196 cm | 82 kg
Il torneo pre-olimpico delle Bahamas l’ha messo sui nostri radar qualche mese prima del previsto. VJ Edgecombe è passato dal giocare il camp organizzato da Buddy Hield a Bimini, Bahamas, all’essere il compagno di backcourt del tiratore Nba. Ora, Valdez Junior (da qui VJ) vestirà facilmente i panni che sono stati di Keyontae George e Ja’Kobe Walter negli ultimi due anni a Baylor: una guardia che eccelle lontano dalla palla, grazie alla sua facilità al tiro, alla sua mobilità e al suo passo devastante in grado di spezzare una difesa già mossa. Ma Edgecombe si descrive anche come un difensore di livello, più istintivo che scolarizzato, molto bravo in aiuto.
vj edgecombe ethered justin edwards, holy shit pic.twitter.com/eHpoF0957w
— ben pfeifer (@bjpf_) March 25, 2023
4. Tre Johnson
Texas | SG | 198 cm | 83 kg
Scorer dalle mani purissime. Coach Rodney Terry ha portato a Texas un McDonald’s All-American dal range e dalle soluzioni praticamente infinite. E poi? Poi sembra esserci poco altro in Tre Johnson, una guardia molto longilinea, non troppo atletica e molto disinteressata alla difesa. Guardando il roster dei Longhorns, rischia non poco di fare scopa con i due transfer portati ad Austin, Jordan Pope e Tramon Mark, due che amano avere la palla tra le mani per creare. Anche Johnson è un altro di quelli che non fanno delle giocate lontane dalla palla il suo pane. Ha tutti i punti Aura per essere una stella ma non sembra aver scelto il posto giusto e i compagni giusti per brillare fino in fondo.
5. Khaman Maluach
Duke | C | 218 cm | 105 kg
Un paio di cose viste nella partita contro Team Usa hanno fatto scrivere molte cose alle penne degli scout. Un corpaccione su cui costruire chili di muscoli in grado di difendere in drop e sfruttare la sua lunghezza per contestare un eventuale tiro. Ovvero ciò che l’NBA cerca da anni ormai. Il centro del Sud Sudan è molto grezzo ma le caratteristiche fisiche (230 cm di wingspan) attirano molto e l’accoppiata con Flagg potrebbe fare faville. Al biondino del Maine piace avere un lungo che si occupa della protezione del ferro così da giocare in aiuto. Jon Scheyer si è assicurato il centro da Syracuse Maliq Brown come polizza assicurativa, ma il sogno è vedere due difensori del calibro di Maluach e Flagg insieme in campo.
6. Jalil Bethea
Miami | PG | 193 cm | 77 kg
Coach Jim Larranaga avrà da leccarsi i baffi in questa stagione: Jalil Bethea, il recruit più forte mai portato a Miami (almeno secondo i ranking dei siti specializzati) che farà coppia nel backcourt con il veterano Nijel Pack e il transfer da Stetson Jalen Blackmon. Praticamente 50/60 punti assicurati che corrono per il campo. Bethea è sbocciato all’improvviso, passando dall’essere un pachinaro nell’anno da junior all’HS all’essere un 5 stelle: un improvvisatore con la palla dalla mano morbida e con un range impressionante dalla lunga distanza. Guardia leggera che può prendere fuoco in un attimo ma che sa essere efficace anche senza la palla. La sua ascesa così fulminante ha portato anche all’ingresso nel Klutch Athletics, la scuderia di Rich Paul, agente di LeBron James.
Jalil Bethea, incoming freshman at Miami, has been highly touted for years. The noise and the pressure is just what comes with being KLUTCH. As the latest signee to Klutch Athletics by New Balance, he’s proving exactly why he belongs. pic.twitter.com/5ckKe5iUT7
— SLAM (@SLAMonline) August 1, 2024
7. Liam McNeeley
UCONN | SG | 203 cm | 95 kg
La storia di McNeeley è già abbastanza travagliata: scudiero di Cooper Flagg a Montverde, committment convinto ad Indiana salvo poi cambiare idea in estate, dopo aver scoperto che Mike Woodson sarebbe rimasto. L’approdo a UConn sembra la naturale conseguenza di un tiratore che sembra l’ibrido perfetto tra Jordan Hawkins e Cam Spencer. La capacità di correre sui blocchi e coordinarsi in un amen del primo, più l’IQ del secondo. Dovrà imparare a bloccare meglio lontano dalla palla, ma coach Dan Hurley si assicura un tiratore inscalfibile, con range e dal rilascio fulmineo su cui costruire l’impresa del three-peat. Col numero 30 sulle spalle potrebbe sembrare l’ennesimo adepto di Stephen Curry. Niente di più falso: è il numero fortunato della famiglia arrivata alla 4° generazione di giocatori di Division I.
8. Ian Jackson
North Carolina | SG | 193 cm | 86 kg
É un freshmen particolare Ian Jackson: ha già vent’anni (si passa quasi due anni da Cooper Flagg) eppure è un prodotto ancora molto grezzo. Un palla di cannone sparata in transizione, un difensore asfissiante ma anche un tiratore di basso livello e una guardia un po’ pasticciona. Ad aggiungere caos al caos, ha un contratto con Adidas ma giocherà per l’università di Sua Altezza Michael Jordan in persona. UNC è stata la scelta per via del profondo legame di amicizia con Elliot Cadeau, suo amico di adolescenza, e con Hubert Davis. Sarà il guardaspalle difensivo dello svedese e di RJ Davis, racimolando qualcosa in attacco dai cioccolatini di Cadeau e dalle attenzioni riservate all’All-American. Ah, le ultime due cose: si fa chiamare Captain Jack per colpa di Jack Sparrow ed è passato dall’Overtime League. Culto istantaneo.
9. Johnuel “Boogie” Fland
Arkansas | PG | 185 cm | 79 kg
Fedeli a Calipari e non a Kentucky. Questo è quello che ci hanno insegnato i freshmen che hanno seguito il loro recruiter senza battere ciglio, nel momento del suo passaggio ad Arkansas. Boogie Fland è probabilmente il migliore tra questi. Chiamato Boogie perché da piccolo ballava sempre, Fland è una scarica di elettricità palla in mano racchiusa in un corpicino che schizza in giro per il campo. I ventotto metri di parquet li può fare in un batter d’occhio ad attaccare ma anche a difendere il pariruolo alle calcagna. Una guardia pass-first pronta ad innescare il talento di DJ Wagner e Johnell Davis.
10. Asa Newell
Georgia | C | 206 cm | 88 kg
L’ultimo cinque stelle passato da Georgia è stato Anthony Edwards. Asa Newell spera di replicare i successi di Ant in NBA e migliorare quelli disastrosi, a livello di record di squadra, al college. Un centro moderno, più mobile che potente, più a suo agio da tre che sotto canestro, fiore all’occhiello dell’ottima classe di reclutamento messa segno da coach Mike White, la 10° in tutta la nazione. Ha scelto Georgia per via della presenza del fratello Jaden e a Montverde è stato abituato ad esser efficace toccando poche volte la palla in attacco. Lob catcher e stoppatore, ma anche qualcosa in più.
Georgia Freshman "Asa Newell" beating #2 Overall Pick in the 2024 NBA Draft "Alexander Sarr" off the dribble off of the closeout. pic.twitter.com/W198fAY2Ci
— Aidan Dawson (@aidandawson25) August 27, 2024