L’offseason del college basketball è diventata una Free Agency con la quale rimescolare le carte e ormai i coaching staff sono pronti fin da subito a cogliere le opportunità. Vediamo i dieci migliori colpi messi a segno finora nel transfer portal.
LJ Cryer
BAYLOR → HOUSTON
Non si poteva sostituire meglio di così un prospetto Nba come Marcus Sasser. Cryer è una guardia abituata a colpire le difese della Big 12, la nuova conference in cui sbarcheranno i Cougars. Tiratore eccellente che da due anni tira con oltre il 40% da tre. L’unico punto di domanda è la parte difensiva, preponderante nel sistema di coach Kelvin Sampson. E la sua taglia (185 cm d’altezza) è stato un bel problema quest’anno per Baylor.
Caleb Love
NORTH CAROLINA → MICHIGAN
Coach Juwan Howard, dopo due anni sottotono, ha deciso di ribaltare la sua strategia. Niente più floor general, come ci ha abituato, bensì una guardia elettrica, imprevedibile e da lasciare più libera possibile di seguire il suo istinto. Per Love sarà un anno cruciale: in tre anni di carriera, ha convinto veramente solo per un mese. Trovare la continuità, anche all’interno dei 40 minuti, sarà fondamentale.
Kel’el Ware
OREGON → INDIANA
Il McDonald’s All-American non è mai riuscito a trovare spazio in un frontcourt affollato come quello di Oregon. Ware sbarca a Bloomington per sostituire una vera leggenda Hoosiers come Trayce Jackson-Davis. 213 cm di agilità e capacità di attaccare fronte a canestro con improvvisi step back dalla lunga distanza. Coach Mike Woodson ha limitato attorno gli ultimi tre metri il raggio di azione di TJD, curioso vedere come inserirà Ware all’interno del suo attacco.
Jesse Edwards
SYRACUSE → WEST VIRGINIA
Uno dei migliori europei in Ncaa dell’ultimo paio di stagioni, l’olandese è un lungo “classico” nella metà campo offensiva, presidia i tabelloni come pochi (10.3 rimbalzi di media, Top 10 nella ACC sia per OR% che DR%) e difende il ferro come pochissimi (2.8 e 2.7 stoppate di media nelle ultime due annata). Ora dovrà tradurre le sue qualità in un contesto difensivo completamente nuovo e in una conference tosta come nessun’altra.
JJ Starling
NOTRE DAME → SYRACUSE
Il primo ad entrare nel portal e il primo ad uscirci. Era ancora piena March Madness e Starling aveva già cambiato aria. Il neo coach di Syracuse Adrian Autry si è preso un ex potenziale one-and-done che si è perduto nel mezzo di una stagione pessima per Notre Dame, ma il potenziale c’è tutto. Atletico e aggressivo al ferro, capace anche di colpire con un floater preciso. Se Judah Mintz dovesse tornare, ecco una coppia che spacca.
TJ Bamba
WASHINGTON STATE → VILLANOVA
Coach Kyle Neptune è andato fino all’altra costa americana per pescare una guardia di grande impatto. TJ Bamba è un difensore di quasi due metri che nel 2023 ha trovato una dimensione offensiva non banale: atleticamente può spaccare in due le difese, ma soprattutto ha messo su un tiro da tre pericolosissimo, specialmente dagli scarichi. Con le attenzioni delle difese su Justin Moore ed Eric Dixon, Bamba può fare danni.
Kerr Kriisa
ARIZONA → WEST VIRGINIA
Uno dei leader nell’Arizona di Tommy Lloyd, l’estone ha rappresentato l’ingresso nel transfer portal più sorprendente di questa offseason. Playmaker di grande iniziativa e spirito, ma non troppo preciso (24% di To%). Kriisa dovrà fare il salto di qualità, specialmente emotivo nelle grandi partite che tende a steccare.
Tramon Mark
HOUSTON → ARKANSAS
La stagione è finita da dieci giorni e il Muss Bus ha già fatto incetta di transfer. Il più forte e pronto è Mark, una guardia forgiata dal sistema militaresco di coach Sampson. Il meno chiacchierato del backcourt dei Cougars, ma reduce da un secondo tempo contro Auburn alla March Madness fulminante. Ricoprirà il ruolo che fu di Ricky Council IV, ma sembra essere meno ondivago e più concreto.
Walter Clayton Jr.
IONA → FLORIDA
Todd Golden sta saccheggiando il transfer portal per rimettere in piedi un programma storico come Florida, reduce da un’annata piuttosto negativa. POY della MAAC che sembrava dover seguire Rick Pitino a St John’s, invece ha deciso di tornare a casa. Difensore feroce sul perimetro, tiratore ben al di sopra del 40% da tre e floor general capace di dare una mano in ogni cosa.
Steele Venters
EASTERN WASHINGTON → GONZAGA
Dopo anni di grande continuità e di altissimo livello, coach Mark Few si ritrova a ricostruire un roster praticamente da zero. Il POY della Big Sky è un tiratore eccellente in uscita dai blocchi ormai da anni e sostituirà il ruolo avuto da Julian Strawther. Grande QI e tanti facili punti tra tagli e finte.
