La squadra
Michigan State partirà anche quest’anno con i favori del pronostico. Anzi, vista la conferma in toto del nucleo creato l’anno scorso e l’inserimento di qualche pedina interessante, sugli Spartans c’è ancora più attesa. Il record della passata stagione di 20-15 sarebbe stato positivo per qualsiasi altra squadra, non per gli uomini di Tom Izzo. Bene, ma non benissimo insomma. Il roster è completo e di qualità, grazie al ritorno del talentuoso Miles Bridges, all’innesto del freshman Jaren Jackson e al recupero di Gavin Schilling e Ben Carter. Poi mettiamoci l’esperienza navigata di Tum Tum Nairs e Matt McQuaid, e che Josh Langford, Nick Ward e Cassius Winston avranno superato l’anno da novizi. Si deduce che vi sono tutti i presupposti per fare davvero un’eccellente stagione.
Il coach – Tom Izzo
Diciamolo senza mezzi termini, la grande delusione dell’anno scorso è stato proprio coach Tom Izzo. Non stiamo mettendo in discussione le sue qualità o il suo curriculum. Eppure, nonostante la sua grande esperienza, nella stagione passata non è riuscito a trovare una soluzione tattica valida per riempire il vuoto che all’improvviso – con il doppio infortunio di Schilling e Carter – gli si è creato sotto canestro. È nelle difficoltà che si vede la bravura, e siamo convinti che si rifarà con gli interessi in questa stagione.
Giocatore chiave: Cassius Winston (PG, So.)
Storicamente le migliori MSU di coach Izzo hanno sempre avuto degli ottimi play. Non dei campioni dalle carriere sfavillanti, ma comunque atleti che al college hanno fatto la differenza. Negli ultimi anni ricordiamo Keith Appling e Travis Trice. Lo stesso destino può attendere Cassius Winston. Giocatore dalla stazza piccola ma con tanta faccia tosta, che si fa apprezzare sia per i tempi che detta alla squadra che per le capacità realizzative. Lo scorso anno si è visto a sprazzi, adesso deve dimostrare maturità.
Prospetti: Miles Bridges (F, So.), Nick Ward (C, So.), Jaren Jackson (F, Fr.)

Miles Bridges in azione – Michigan State
Michigan State appartiene a quella categoria di università che ogni anno sono infarcite di prospetti Nba. Il più importante è senza dubbio Miles Bridges, tweener che consideriamo la miglior small forward dell’Ncaa, ma che dovrà assolutamente fare un ulteriore salto di qualità per sfondare anche al piano di sopra. Nick Ward lo scorso anno si è dovuto fare carico della fisicità sotto canestro, sfruttando solo in parte l’occasione. Ma il potenziale è palese. Infine Jaren Jackson, ala bidimensionale che ha positivamente sorpreso negli appuntamenti dei migliori liceali. Sarà inserito pian piano, anche perché la front-line degli Spartans è molto folta.
Starting-five
PG: Cassius Winston (So.)
SG: Josh Langford (So.)
SF: Miles Bridges (So.)
PF: Gavin Schilling (Sr.)
C: Nick Ward (So.)
Star del passato
Earvin “Magic” Johnson, Scott Skiles, Jason Richardson, Zach Randolph, Draymond Green.