Entriamo più nel vivo della nostra Preseason Top 25! Tra Michigan e Florida c’è tanta Big East in mezzo, ma soprattutto diversi giocatori europei pescati all’ultimo che potrebbero avere un ruolo più importante del previsto.
20. Michigan
Quella assemblata da Dusty May è una delle migliori “squadre Frankenstein” creata nell’offseason. Della tragica Michigan 2023-24, deragliato fino all’ultimo posto in Big Ten, sono rimasti solamente pochi elementi perché la spina dorsale di questa nuova versione viene tutta dal portal. Un floor general tosto in difesa come Tre Donaldson da Auburn, uno scorer come Roddy Gayle Jr. da Ohio State, Sam Walters il tiratore designato (39.4% ad Alabama), Rubin Jones da North Texas sarà il mastino sulla prima linea difensiva. Il pupillo Vladislav Goldin e Danny Wolf da Yale si spartiranno il ruolo di centro: hanno caratteristiche assai diverse e potrebbero giocare alcuni minuti l’uno affianco all’altro. A roster c’è ancora quel 5 stelle inesploso di Nimari Burnett, autentico jolly di una panchina abbastanza corta.
19. Creighton
Tre Sweet 16 negli ultimi quattro anni, nove stagioni consecutive da 20+ vittorie. Creighton ormai è diventato sinonimo di costanza ad alti livelli. Si riparte dalla migliore àncora difensiva in circolazione, quel Ryan Kalkbrenner, vicino a raggiungere diversi record dell’ateneo. Pop Isaac da Texas Tech e Jamiya Neal da Arizona State dovranno colmare il vuoto lasciato da Trey Alexander e Baylor Scheierman. Il primo con il suo tiro da tre alternandosi in regia con Steven Ashworth, chiamato ad una stagione di alto livello, il secondo offrendo un profilo diverso, più atletico e meno completo. Coach Greg McDermott spera nell’esplosione definitiva di Mason Miller, 4 atletico e tiratore sublime, e occhio al montenegrino Fedor Zugic, un freshman di 21 anni che potrebbe ritagliarsi un posto importante, anche in quintetto, grazie alle sue capacità di scorer.
18. St John’s
Anno secondo della missione di Rick Pitino a St John’s. Più continuità, interventi mirati nel portal e un paio di giocatori che in Big East potrebbero fare la differenza. Kadary Richmond ha chiari pregi e chiari difetti, ma un feeling con il canestro e una fisicità difficilmente limitabili, specialmente se messo affianco ad un tiratore come Simeon Wilcher e ad un playmaker all-around come il transfer da Utah Deivion Smith. Da questo trio passano molte fortune di un roster corto e privo di un leader conclamato. Pitino spera nella crescita di RJ Luis, ala atletica che lo scorso anno è stata limitata da un infortunio, e nella staffetta sotto canestro tra Zuby Ejiofor e il transfer da USC Vincent Iwuchukwu. Anche qui c’è da sottolineare un europeo di alto livello come il portoghese Ruben Prey, arrivato in estate nel Queens, abituato a giocare contro professionisti.
17. Marquette
É un programma vecchia maniera ormai quello di Shaka Smart. Nessuno entra nel portal e nessuno arriva dal portal. Gerarchie, sviluppo e next man up sono i cardini di una Marquette molto competitiva che torna con dieci giocatori dalla passata stagione ma con i leader ancora da designare. Il candidato numero 1 è Kam Jones, chiamato a prendersi le chiavi dell’attacco ora che Tyler Koler non c’è più. Lo scorso anno ha mostrato di avere la personalità per diventare il volto di questo team. Tornano anche David Joplin, Steve Mitchell e Chase Ross che affiancheranno Jones e lo stretch 5 Ben Gold nel quintetto dando esperienza, tanta difesa (Mitchell e Ross) e tiro e playmaking (Joplin). La panchina è tutta da costruire con il lungo Royce Parham ad avere tanti punti nelle mani e Zan Jones e Zaine Lowery saranno i cambi degli esterni.
16. Florida
Coach Todd Golden, uno dei più giovani e promettenti coach delle Power 5, fa sul serio a Florida e cerca di sistemare una difesa tragica per spiccare il volo. Micah Handlogten sarà fuori per la stagione causa infortunio alla gamba sinistra, e sotto canestro ci penseranno il rimbalzista rimbalzista Alex Condon sarà accompagnato dall’àncora difensiva ex Wazzu Ruben Chinelyu. In più c’è un aspirante Zach Edey: il freshmen canadese Oliver Rioux, 236 cm di lungo tutto da scoprire. Attorno a loro la squadra sarà la stessa: Walter Clayton a guidare l’attacco a forza di gran canestri, l’intelligenza di Will Richard che deve riscoprire il suo tiro e Riley Kugel è stato stotituito dal ben più solido Alijah Martin di Florida Atlantic, una delle guardie più sottovalutate della nazione. Non sembra esserci tanta profondità, con Denzel Aberdeen e Sam Alexis possibili candidati a cambi principali.