Home 9 Non categorizzato 9 Non ci sono solo i fenomeni di Duke

Non ci sono solo i fenomeni di Duke

Autore: Giulio Scopacasa
Data: 13 Ago, 2018

La ACC si è sempre rivelata una delle conference più competitive e interessanti. Squadre ben allenate e giocatori dall’infinito talento hanno formato uno dei mix più spettacolari della nazione. La vittoria di Virginia ha stupito alcuni degli addetti ai lavori e Duke, North Carolina e tutte le altre pretendenti sono pronte a cercare riscatto fin da subito dopo stagioni non all’altezza delle (alte) aspettative. Il recruiting è inevitabilmente ottimo, anche se, come spesso accade in questa conference, sono moltissimi i giocatori in arrivo dall’high school, ma non mancheranno transfer.

I Cavaliers hanno vinto un titolo di conference grazie alla grande organizzazione impostata da coach Tony Bennett. Il recruiting non ha portato i risultati sperati per Virginia e nessun giocatore in Top100 si è unito ai Cavaliers. Quest’anno si potranno osservare buoni giocatori di rotazione come Kihei Clark, Kody Stattman e Francisco Càffaro che hanno scelto di giocare per Bennett.

Ovviamente per gli italiani l’attesa principale è quella per Francesco Badocchi, rimasto a sedere l’anno scorso ma finalmente pronto a scendere in campo.

 

Francesco Badocchi

I Duke Blue Devils sono, come sempre, una delle squadre più attese della nazione. Lo saranno a maggior ragione quest’anno, perché per Coach K giocheranno i migliori tre freshmen della nazione (secondo il ranking di Espn): R.J. Barrett, Zion Williamson e Cameron Reddish. Le tre ali potrebbero permettere al mitico allenatore una versatilità mai avuta prima. Insieme a loro, a chiudere la classe di recruiting, ci sono anche Tre Jones, che ha deciso di seguire la tradizione di famiglia del fratello Tyus, e Joey Baker, riclassificatosi per l’occasione. È già successo che squadre con enorme talento abbiano fallito, ma questa è probabilmente la squadra più forte mai vista a Duke, in rapporto alla giovane età.

Barrett è il prospetto numero uno della nazione e per Duke avere un giocatore così atletico e versatile è ormai abitudine da anni. Il canadese infatti potrebbe diventare in poco tempo la prima opzione offensiva per Mike Krzyzewski. Williamson è diventanto un fenomeno mediatico incredibile, soprattutto a causa del suo peso (130kg) e delle incredibili schiacciate che vengono postate online da anni. Reddish sembrerebbe quello dei tre che dovrà lavorare maggiormente sull’atteggiamento in campo, ma in quanto a doti tecnico-fisiche non avrà problemi.

Gli eterni rivali di Duke, i North Carolina Tar Heels, non sono riusciti a pareggiare l’incredibile recruiting class dei Blue Devils. Qualche colpo però è arrivato e il più eclatante si chiama Nassir Little. Il quinto miglior prospetto della nazione in arrivo da Orlando Christian Prep avrà in mano le chiavi della squadra fin da subito insieme a Luke Maye. Dopo l’abbandono di pilastri del calibro di Joel Berry III e Theo Pinson, Nassir Little dovrà imparare a essere leader della squadra di Roy Williams. Insieme a Little arriveranno anche Coby White, All-American tra i migliori scorer della nazione, e Rechon Black. White dovrà sfruttare l’eccellente capacità di gestire palla in assenza di giocatori più esperti.

BasketballNcaa - North Carolina - Nassir Little

Un’altra squadra in fase di profondo cambiamento sono i Louisville Cardinals che, dopo lo scandalo che ha travolto Rick Pitino e l’università, portando alla revoca del titolo vinto nel 2013, sono pronti a ripartire da zero. La pietra miliare di questa nuova squadra è proprio il coach. Dopo un anno di transizione con David Padgett a sostituire Pitino, l’ateneo ha assegnato il posto a uno dei migliori allenatori in circolazione, Chris Mack, che Dopo ottime annate a Xavier, avrà a disposizione diversi nuovi giocatori in arrivo da altre università.

Mack non ha avuto tempo per impostare una vera e propria campagna di recruiting (si vedrà l’anno prossimo) quindi i nuovi arrivi più interessanti saranno transfer. Christen Cunningham e Kwhan Fore, due guardie in arrivo rispettivamente da Samford e Richmond sono pronte dare un contributo immediato. Akoy Agau, invece, dopo due anni proprio a Louisville, un anno a Georgetown e uno a SMU, sfrutterà il sesto anno di eleggibilità, concesso in via eccezionale, per ritornare ai Cardinals, dove la sua carriera universitaria è iniziata.

Dopo l’addio di Lonnie Walker e di Bruce Brown, anche i Miami Hurricanes hanno dovuto correre ai ripari. Zach Johnson, uno dei migliori giocatori delle mid-major conference (da FGCU), raggiungerà l’ex compagno di Miami N.H. Dewan Huell. Johnson è un tiratore molto atletico in grado di creare attacco dal nulla, la sua abilità più grande è dare linfa alla fase offensiva in un attimo. Con lui arriveranno anche Kameron McGusty e Anthony Mack. L’ex Oklahoma Sooners potrà giocare soltanto dalla stagione 2019-20 mentre la guardia in arrivo da Wyoming spera di ottenere l’autorizzazione a giocare già da quest’autunno.

La situazione altamente competitiva costringe anche le squadre meno importanti a rinforzarsi come si deve. È per questo che Boston College, forte del recruiting di un’ala 4-star come Jairus Hamilton, si è buttata anche sul fratello Jared Hamilton, transfer da Georgia Southern. Jared, che potrà giocare soltanto da dicembre per problemi di eleggibilità, porterà esperienza e tanto volume di gioco agli Eagles, mentre Jairus ha un potenziale enorme sia dal punto di vista atletico che tecnico.

Come BC anche Florida State ha trovato un aiuto per la prossima stagione nel mercato dei transfer in David Nichols, pronto a rimpiazzare CJ Walker. Nichols è uno scorer di qualità con buone doti i ball-handling che, probabilmente, farà da backup a Trent Forrest. I Seminoles avranno a disposizione anche il freshman Devin Vassell, che ha scelto FSU nonostante l’offerta di Texas Tech. Vassell sembra essere più un progetto a lungo termine che una atleta già pronto.

Georgia Tech, perso Josh Okogie, ha convinto Mike DeVoe, prodotto di Montverde Academy a raggiungere le Yellow Jackets. DeVoe è una point guard all-around, con buone doti di palleggio, passaggio e visione di gioco. Insieme a lui arriverà dai Texas Longhorns anche James Banks III, centro che non ha trovato abbastanza spazio con Shaka Smart.

Un’altra squadra che, dopo un’ottima stagione, ha ancora di più consolidato il roster, è NC State. I rivali dei Tar Heels si sono assicurati uno dei migliori trasnfer della nazione provenienti dalle mid-major, vale a dire Eric Lockett, un’ala talmente versatile che sarà difficile tenerlo in panchina a lungo una volta inseritosi nel sistema di Kevin Keatts. In più l’arrivo da Northwood Temple Academy di Immanuel Bates potrebbe aiutare i Wolfpack sotto canestro.

Anche per Notre Dame ci sono buoni presupposti per fare bene. Dopo una stagione segnata dell’infortunio della star Bonzie Colson e dei problemi di Farrell a trascinare la squadra da solo arriveranno rinforzi dal recruiting. Oltre a Chris Doherty e Dane Goodwin, ottimi giocatori di rotazione che avranno bisogno di tempo per avere un impatto reale, sono ben tre i Top100 che giocheranno per i Fighting Irish.

Prentiss Hubb, dopo un infortunio grave nell’anno da junior all’high school, sembra essersi ripreso. Le sue abilità da combo guard potrebbero rivelarsi utilissime per Mike Brey e il suo staff. Robby Carmody, invece, arriva da un’anno con 31,1 punti di media e sembra essere quello che, con la palla in mano, può creare gioco e punti veloci. Nate Laszewski è infine il miglior prospetto sulla carta. E’ uno stretch four già smaliziato, e se migliorerà in area sarà ancora più temibile.

Gli ultimi freshmem da segnalare sono Jaylen Hoard che ha scelto Wake Forest ed è il prospetto più alto preso dai Demon Deacons negli ultimi dieci anni. Insieme a lui arriverà anche Isaiah Mucius, giocatore interessante anche se non ai livelli di Hoard. Syracuse, invece, si è assicurata Jalen Carey, una delle migliori guardie in quanto a punti segnati della nazione. Virginia Tech, dopo una buona stagione con quality wins importanti lo scorso anno, vedrà aggiungersi al roster Landers Nolley, da Fairburn, Georgia.

 

Articoli correlati

Finale Ncaa, la parola ai protagonisti

Dopo una finale così emozionante decisa da un tiro allo scadere è normale che le reazioni dei protagonisti che l’hanno Leggi tutto

Italia-Arcidiacono, c’è ancora da aspettare
Ryan Arcidiacono (Villanova)

Un ragazzo “con il dna del leader”, da prendere “a prescindere dal passaporto” perchè può diventare “un giocatore da medio-alta Leggi tutto

Villanova, una questione di tradizione
Novanation

“This is Villanova basketball”: a sentire un’intervista di coach Jay Wright o di qualsiasi giocatore del roster dei Wildcats, ritroverete Leggi tutto

Niente Arizona, Ferguson va all’estero

Terrance Ferguson saluta Arizona e decide di "parcheggiarsi" per un anno in una squadra di professionisti in Australia. "Terrance mi Leggi tutto

Nozze tra Under Armour e UCLA
Under Armour UCLA

La lotta delle sponsorizzazioni sportive legate al basket americano continua senza esclusione di colpi. Mentre gli analisti (non quelli sportivi, Leggi tutto