Home 9 Non categorizzato 9 Midwest, la sorpresa è Pittsburgh. Rischiano Xavier e Miami

Midwest, la sorpresa è Pittsburgh. Rischiano Xavier e Miami

Guillermo Diaz Graham - Pittsburgh
Autore: Manuel Follis
Data: 18 Mar, 2023

Dopo Penn State un altra squadra con seed in doppia cifra avanza al secondo turno. La #12 Pittsburgh gioca una partita sorprendentemente solida contro una irriconoscibile Iowa State, che non segna mai. Xavier vince con enorme fatica contro Kennesaw State e anche Miami fatica fino alla fine contro Drake. L’unica squadra a rispettare il pronostico e vincere senza fatica è Indiana.

#11 PITTSBURGH 59
#6 IOWA STATE 41

Qualcuno a inizio stagione sosteneva che coach Jeff Capel fosse a rischio. Ecco, quei rischi ora non esistono più. Pittsburgh dopo aver superato il First Four non senza difficoltà (contro Mississippi State) è arrivata preparatissima al primo turno contro Iowa State e diciamolo, non c’è mai stata una vera partita. Dopo 10 minuti il punteggio era 22-2 per Pitt. Che la gara potesse essere combattuta era ipotizzabile, ma che i Panthers dominassero no.

Un po’ ci ha messo del suo Iowa State con uno scintillante 12/39 da 2 e 2/21 da tre complessivo. Non che l’attacco dei Cyclones abbia mai brillato in stagione, ma sostanzialmente il peggio l’hanno tirato fuori alla March Madness. Dopo un (timido) tentativo di rientrare in gara, la partita è definitivamente finita sulla tripla con fallo di Nike Sibande a 4:30 dalla fine. Punteggio 50-30 e coach T.J. Otzelberger con la faccia di chi sta già pensando alla stagione successiva.

Eroe per Pitt il lungo spagnolo Guillermo Diaz Graham, cresciuto in stagione e arrivato carico al Torneo. Per il freshman di 213 cm solo 9 punti ma una presenza sotto canestro fondamentale in difesa con 8 rimbalzi e 3 stoppate ma anche molti tiri deviati. Sul fronte Iowa State non si è davvero salvato nessuno, a partire dalle guardie Jaren Holmes e Gabe Kalscheur ai lunghi Robert Jones e Osun Osunniyi.

#3 XAVIER 72
##14 KENNESAW STATE 67

Conta solo chi vince, ma è giusto riconoscere a Kennesaw State di aver compiuto un quasi-upset ai danni di Xavier, che fino a metà secondo tempo è sembrata troppo brutta per essere vera. A cavare le castagne dal fuoco per i ragazzi di Sean Miller ci ha pensato il lungo Jack Nunge, che ha rifilato la stoppata salva partita ai danni di Terrell Burden. Dopo quella stoppata c’era fallo su Spencer Rodgers? Qualcuno ne discute, ma nel finale convulso la palla è finita nelle mani di Souley Boum (17 alla fine per lui) che ha messo in ghiaccio la partita.

Ecco proprio Boum è stato tra i protagonisti del recupero di Xavier nel momento più complesso del match, sotto di 13 a 9 minuti dalla fine. A quel punto i Musketeers hanno ritrovato compattezza, sfruttando anche il career high di Jerome Hunter (24 punti con 8/11 dal campo, 8/8 ai liberi e 5 rimbalzi). Gli Owls hanno pagato alla fine anche un po’ di stanchezza e l’uscita per 5 falli di Chris Youngblood. Anche la PG Terrell Burden ha iniziato a far fatica, fino a schiantarsi nel finale contro Nunge (per lui 10 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate). Per Xavier una vittoria bruttina ma importante e che conferma quanto di buono visto in stagione. Il clima in spogliatoio però non sembra tranquillo e questo potrebbe pesare al secondo turno.

#5 MIAMI 63
#12 DRAKE 56

Miami porta a casa la partita per il rotto della cuffia e probabilmente col senno di poi deve festeggiare, visto che è riuscita nell’impresa nonostante soli 5 punti del “national player of the year” della ACC, ossia Isaiah Wong, che ha chiuso con 5 punti e 1/10 al tiro. L’unico canestro dal campo è arrivato a 11 minuti dalla fine, un 2+1 importante nell’economia del match, ma non fondamentale. Coach Jim Larranaga al secondo turno avrà bisogno della sua star.

Peccato per i Bulldogs, che hanno giocato una grande partita (su tutti il lungo Darnell Brodie) anche senza il contributo del sohomore Tucker DeVries, figlio dell’allenatore e fresco MVP della Missouri Valley Conference che si è fermato a 3 punti con 1/13 dal campo. Drake ha toccato il massimo vantaggio a 4 minuti dalla fine (55-47) ma da lì è iniziata la rimonta matta e disperatissima di Miami, condita da molti tiri liberi. In assenza di Wong ci hanno pensato Nijel Pack (21 punti, 3/7 da 3 e zero perse) e il sophomore Wooga Poplar 15 punti con 3/6 dall’arco a tenere a galla gli Hurricanes.

 

#4 INDIANA 71
#13 KENT STATE 60

Degli Hoosiers parleremo meglio al secondo turno, perché nel primo non hanno faticato. Indiana a fine primo tempo era a +8, diventato +16 a 3 minuti dalla fine. Da lì coach Mike Woodson ha messo dentro i panchinari e partita finita. I Golden Flashes non hanno trovato soluzioni per arginare Trayce Jackson-Davis, che ha dominato chiudendo con 24 punti (10/17 dal campo), 11 rimbalzi, 5 assist e 5 stoppate. E’ bastato lui per portare a casa in scioltezza la gara, mentre il freshman Jalen Hood-Schifino ha pagato l’emozione del debutto (8 punti con 4/11 dal campo, 3 assist e 2 perse). Buona anche la prova difensiva di Indiana, che ha costretto il migliore degli avversari (Sincere Carry) a chiudere con 15 punti ma 5/18 dal campo con 2 assist ma 3 palle perse.

 

 

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