Myles Powell di Seton Hall è il primo giocatore che viene in mente. Probabilmente lui più di molti altri stava aspettando la decisione della Ncaa sull’anno in più di eleggibilità per gli atleti arrivati all’anno da senior. Un anno in più che non è stato concesso. È andata come molti avevano previsto: l’associazione dei college ha infatti deciso che solo gli atleti degli sport “primaverili” (il cui svolgimento è stato completamente cancellato) avranno diritto a un anno aggiuntivo da senior.
Il basket non è compreso nell’elenco perché è uno sport invernale, ossia uno di quelli che aveva già disputato gran parte della stagione. Purtroppo, quella “gran parte di stagione” non comprendeva la March Madness Ncaa. Il pensiero corre a Powell perché è un po’ il simbolo degli atleti che grazie al college hanno la loro grande opportunità.
Per dire, anche uno come Markus Howard di Marquette non potrà rimanere all’università un anno in più. Ma il suo college era tra quelli che molto probabilmente non avrebbe disputato la March Madness.
Per Powell il discorso è ben diverso. Il talento di Trenton (New Jersey) è stato reclutato dai Pirates nella classe 2016, quella Jayson Tatum e Lonzo Ball, per capirci. Era considerato 81° nella lista dei 100 talenti della Ncaa stilata da Espn. Nel suo ruolo, quello di shooting guard, veniva valutato come inferiore a giocatori come Temple Gibbs o Jonah Mathews. Chi? Ecco, appunto.
Partito con 10.7 punti a partita nel suo anno da freshman, Powell ha visto crescere pian piano il suo ruolo e quello della squadra, che quest’anno era una di quelle che avrebbe potuto fare davvero strada al Torneo. Il talento dei Pirates, uno di quelli che quando è caldo segna-anche-se-gli-spari, ha chiuso la sua carriera a 21 punti e 2.9 assist di media. Ma con l’enorme rimpianto di non aver potuto mostrare le sue doti di fronte al grande pubblico della March Madness.
Per tanti la Ncaa è una vetrina incredibile, ma per lui (188 cm per 88 kg) avrebbe significato molto, perché Seton Hall poteva arrivare molto in alto. Lui non è come Anthony Edwards o Tyrese Haliburton, giocatori da primo giro garantito al draft. Adesso lui, la NBA, è probabile che la dovrà sudare tra workout e contratti non garantiti.
Ce ne sono altri. Killian Tillie o Admon Gilder di Gonzaga, con quest’ultimo che si era trasferito a Spokane proprio per fare un anno da senior sotto le luci della ribalta. Freddie Gillespie di Baylor, un lungo la cui mobilità avrebbe potuto brillare. Cassius Winston di Michigan State, uno dei giocatori più clutch del college o Steven Enoch e Dwayne Sutton di Louisville.
L’elenco è lungo, anche se ovviamente non tutti i senior avrebbero avuto chanche alla Big Dance. Tra questi: Lamar Stevens di Penn State, Anthony Cowan di Maryland, Jordan Ford di Saint Mary’s, Yoeli Childs di BYU. Tutti giocatori che non potremo più ammirare con le maglie universitarie. Per fortuna almeno il Lacrosse è salvo.