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Due Tristan allegri: gli Europei in ascesa a Gennaio

Autore: Riccardo De Angelis
Data: 2 Feb, 2023

Mentre Ąžuolas Tubelis si conferma con sempre maggior forza come il Re degli europei nella Ncaa (20.0 punti e 9.6 rimbalzi in stagione, rispettivamente #1 e #2 fra i giocatori del Vecchio Continente), ci sono diversi giocatori che si sono distinti nel mese appena passato per prestazioni in netta ascesa: Tristan da Silva, Tristan Enaruna, Quinten Post.

 

Tristan da Silva

Colorado naviga sempre in acque mosse (5 sconfitte nelle ultime 6 gare, record 4-8 nella Pac-12) e sembra ormai destinata a rimanere nella metà meno nobile della conference. Tristan da Silva, dal canto suo, riesce a rappresentare una nota lieta e i Buffs, squadra molto giovane, possono guardare al futuro prossimo con ottimismo grazie al tedesco, a meno che la NBA non ci si metta di mezzo già quest’anno. Due trasferte losangeline steccate ma per il resto ha semplicemente dominato, iniziando gennaio con un career-high da 30 punti contro Oregon e finendo con tre ventelli di fila, mettendo quindi insieme 19.9 punti, 5.8 rimbalzi e 1.5 assist di media nelle 8 gare disputate nel mese.

In quanto a poliedricità come scorer, non c’è europeo del college basketball che gli stia dietro e davvero pochi giocatori nel panorama high-major si esprimono come lui. Tristan da Silva ha eleganza e precisione da vendere su tutti e tre i livelli – 65.8% al ferro, 44.4% dalla media e 42.9% da tre per Hoop-Math – in una varietà di soluzioni che si era già potuta osservare l’anno scorso. Quel che lo rende così letale al momento è l’abbinare quel repertorio offensivo a una maggiore costanza di rendimento e, soprattutto, all’impatto crescente che sta dimostrando di avere sia come difensore intelligente e versatile che come rimbalzista affidabile nella propria metà campo.

 

Tristan Enaruna

Dopo due annate da comparsa a Kansas e una ad Iowa State iniziata bene ma precipitata nella seconda metà, Tristan Enaruna ha finalmente trovato la dimensione ideale per imporsi come protagonista e crescere come giocatore. Cleveland State sta facendo sorprendentemente molto bene (9-3 nella Horizon League) dopo aver dovuto salutare coach Dennis Gates e la stella D’Moi Hodge, entrambi diretti a Missouri. Buona parte del merito è del senior olandese, che a fine dicembre si è sbloccato del tutto e ha capito come indossare per la prima volta le vesti di leader. 18.3 punti, 6.4 rimbalzi, 1.4 assist, 1.0 stoppate, 1.4 recuperi di media nelle ultime 10 gare.

Nello spot di 4 la sua combinazione di atletismo e tecnica rasenta l’illegale per gli standard di una conference sempre in bilico fra mid e low major qual è la Horizon. Enaruna sta facendo a pezzi gli avversari in una notevole varietà di modi: il jumper non è mai stata la specialità della casa e si vede (18.9% da tre in stagione) ma per dominare gli basta essere indigesto quando mette palla a terra frontalmente e ha armi affilate anche spalle a canestro, oltre a essere diventato tremendamente produttivo nel creare (e realizzare) seconde opportunità. Tante le attenzioni avversarie su di lui ormai, ma ciò non sembra minimamente intaccare la sua efficienza: a dispetto dei tanti palloni giocati, il suo TO% non è mai stato tanto basso (10.9, meno della metà dei suoi primi tre anni di college) e riesce anche ad andare spesso in lunetta e con buon profitto (74.5% ai liberi).

 

Quinten Post

Un infortunio lo aveva tenuto fermo per tutta la prima metà di stagione ma, sin dall’esordio all’ultimo dell’anno, il lungo di Boston College aveva dato la sensazione netta che non ci avrebbe messo molto tempo a togliersi la ruggine di dosso. Così è stato e pure con gli interessi, perché quello visto nelle ultime due settimane è senza dubbio il Quinten Post migliore di sempre. 20.4 punti, 7.0 rimbalzi, 1.8 assist e 1.6 stoppate di media nelle ultime 5 gare che comprendono anche un upset rifilato a Clemson.

Settepiedi atipico come pochi (30 su 31 ai liberi fin qui!), l’olandese è tanto affidabile sotto canestro che pericoloso quando riceve palla dalla linea dei tre punti, sia perché la mette spesso e volentieri da lontano (38.5% su 2.6 tentativi), sia perché ha rara abilità per qualcuno della sua taglia nell’attaccare il canestro frontalmente. E non difetta nemmeno in quanto a fiducia nei propri mezzi: in casa di Virginia aveva iniziato la gara con un passaggio buttato via e due passi in partenza, ma questo non gli ha impedito di continuare a giocare alla propria maniera e piazzare la bellezza di 14 punti nei primi 6 minuti.

BC aveva chiuso la scorsa stagione come sorpresa del torneo della ACC e adesso grazie a Post può tornare a essere di nuovo una gran bella mina vagante a marzo.

 

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