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Da Silas Demary a Rodney Rice, la top 10 dei transfer

Transfer
Autore: Andrea Mauri
Data: 31 Ott, 2025

Da ormai qualche anno durante l’off season, le squadre dell’Ncaa vengono rivoluzionate da centinaia di trasferimenti. C’è chi cambia per strappare un migliore accordo NIL, chi per aumentare le proprie possibilità di vittoria e chi cerca il miglior fit possibile per mettersi in mostra in ottica NBA. Tra tutti loro ne abbiamo selezionati dieci, quelli che per noi sono i migliori, con l’esclusione di Yaxel Lendeborg perchè lo abbiamo inserito qui.

Silas Demary Jr. – UConn

L’arrivo a UConn è stato accompagnato da grandi aspettative e, molto più recentemente, dall’inserimento nella watch list del Bob Cousy Award, il premio dato alla miglior point guard della nazione. Basterebbe questo per capire l’importanza del trasferimento di Silas Demary, ma a metterci il carico è stato coach Dan Hurley che lo ha accolto con parole al miele ed è pronto a renderlo un giocatore totale, affidandogli da subito le chiavi della squadra. Il mix con Solo Ball e Braylon Mullins è pronto ad esplodere in uno dei migliori reparti di esterni della nazione.

Ian Jackson – St John’s

Nelle due prime esibizioni con la nuova maglia non ha di certo brillato, ma il ragazzo del Bronx ha già promesso ai tifosi dei Red Storm che tornerà presto il giocatore che hanno visto lo scorso anno a North Carolina. Rick Pitino ha piena fiducia in lui ed è pronto a utilizzarlo come prima opzione dell’attacco di una squadra nuovamente fondata sui transfer – ben sette – e pronta a dare spettacolo. Jackson è una guardia atipica in grado di costruirsi il tiro contro ogni difensore e quest’anno avrà attorno tante bocche da fuoco pronte a distrarre gli avversari.

Boogie Fland – Florida

Ha inserito il suo nome nel portal appena possibile, ma si è preso del tempo per tentare la via del Draft Nba. Complice anche l’infortunio che ha condizionato la sua stagione da freshman, le squadre al piano di sopra non si sono mostrate poi così interessate e allora l’ex point guard di Arkansas ha trovato una nuova casa in Florida. I Gators sono stati sin da subito la sua prima scelta, ma dovrà convivere con Xaivian Lee – transfer da Princeton -, un’altra PG a cui piace avere la palla tra le mani. Uno dei punti chiave che potrebbero renderlo indispensabile è il rendimento difensivo, è lì dove – un po’ a sorpresa – ha mostrato ottime cose l’anno scorso. E chissà che l’allenamento estivo con Cole Anthony non abbia prodotto frutti interessanti.

Robert Wright III – BYU

Forse il transfer più sorprendente di tutti. Lascia una Baylor in cui era in procinto di diventare la pietra angolare del progetto, ma con poche prospettive di vittoria, per accasarsi in una BYU sempre più in rampa di lancio. Oltre alla stella AJ Dybantsa, coach Kevin Young aggiunge un altro creatore dal palleggio per puntare a qualcosa in più della Sweet Sixteen ottenuta la scorsa stagione. Nel suo anno da freshman ha messo insieme prestazioni notevoli in match molto importanti, fra tutti spicca la partita al Torneo contro Mississipi State chiusa con 19 punti a referto.

PJ Haggerty – Kansas State

Come Boogie Fland, anche il Player of the Year della AAC ha provato a sondare le sue chance al Draft per poi fare un passo indietro e inserire il suo nome nel portal dei transfer. Lo scorso anno è stato il terzo scorer della nazione e il trascinatore di Memphis, quest’anno cercherà di ripetersi e migliorarsi a Kansas State, in una conference importante come la Big 12. I Wildcats sembrano aver accontentato le sue richieste elevate sia in ottica NIL che di campo: l’attacco studiato da coach Jerome Tang passerà sempre e solo dalle sue mani. Le condizioni sono quindi quelle ottimali per far sì che PJ Haggerty metta su un’altra stagione da scorer di primissimo livello.

Ryan Conwell – Louisville

L’addio di coach Sean Miller non è stato il solo a Xavier che ha perso anche uno dei suoi elementi chiave. Ryan Conwell però non ha seguito il suo ex allenatore a Texas e sarà infatti il nuovo tiratore di Louisville. Lo scorso anno ha chiuso con il 41% abbondante da tre e 16.5 punti di media, statistiche che lo hanno portato ad essere inserito nel terzo team della Big East. Il gioco di coach Pat Kelsey è perfetto per lui, con piogge di triple e tanta libertà in campo, con la fondamentale premessa di tenere un ritmo infernale per tutti e 40 i minuti di gioco. Chiaro quindi che l’ex Musketeer sarà uno dei giocatori chiave assieme a Mikel Brown e Isaac McKneely.

Jaland Lowe – Kentucky

Bel balzo in avanti per l’ex point guard di Pitt che approda in una blue blood in cerca di conferme. La stagione da freshman è stata da incorniciare: 16.8 punti, 5.5 assist e 4.2 rimbalzi di media a partita che gli sono valsi un posto nel terzo quintetto dell’ACC. Adesso che si trova tra le fila dei Wildcats dovrà rivedere il suo modo di giocare tornando ad essere più un playmaker classico che smazza assist a destra e a manca, piuttosto che un primo violino da cui dipendono quasi per intero le sorti della squadra.

Keyshawn Hall – Auburn

Un habituè del transfer portal al quarto trasferimento in quattro anni, sbarca in una squadra reduce dal miglior anno nella storia del programma. Ala fisicamente già pronta per l’NBA, in grado di colpire da tre e che legge bene i movimenti della difesa, tanto da sapersi posizionare perfettamente per ricevere palla e fare più male possibile. Dopo la partenza un po’ a sorpresa di Chad Baker-Mazara, il suo ruolo nella scacchiera di Steven Pearl sarà ancora più importante.

Ja’Kobi Gillespie – Tennessee

Tra i primi ad aver scelto la sua prossima squadra, il figliol prodigo è tornato a casa. A Knoxville sarà l’uomo d’esperienza in una stagione che partirà da nuove fondamenta dopo il grande ricambio avvenuto in off season. La sua capacità di creare gioco dal palleggio e di coinvolgere chiunque orbiti attorno a lui lo renderà il punto fermo del quintetto di coach Rick Barnes. Non aspettatevi un copia-incolla di Zakai Zeigler, Gillespie è molto più offensivo.

Rodney Rice – USC

Lo scorso anno è stato uno dei più pericolosi giocatori della Big Ten e ha chiuso in crescendo la sua avventura a Maryland. Tra le fila dei Trojans dovrà dimostrare ancora una volta di essere un grande scorer per sopperire alle partenze di Wesley Yates e Desmond Claude. Le sue capacità da play, insieme alla minaccia su tre livelli che rappresenta e all’abilità di creare dal palleggio lo rendono il mix esplosivo perfetto per il roster agli ordini di Eric Musselman.

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