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Da Gonzaga-UCLA al sogno di Princeton: guida alle Sweet 16

Autore: Manuel Follis
Data: 23 Mar, 2023

Dopo qualche giorno di pausa riparte la March Madness che poche volte è stata pazza come quest’anno. Otto sfide tra le squadre che hanno superato i primi due turni, tra qualche sorpresa e qualche big match. Ecco le sfide una per una.

 

Giovedì 23

#7 Michigan State – #3 Kansas State (ore 23:30)

Una delle rivelazioni dell’anno contro una delle certezze del college basket. Kansas State sta facendo un capolavoro con un coach esordiente e una squadra tutta nuova con due giocatori in missione come Markquis Nowell e Keyontae Johnson ma la capacità di Tom Izzo di gestire queste partite potrebbe fare la differenza. Se Tyson Walker e Joey Hauser sono in serata al tiro, vincerà Michigan State.

Giocatori da seguire

Markquise Nowell (Kansas State) – Inarrestabile finora con 44 punti e 23 assist, tanto piccolo quanto letale anche da 9 metri, è l’anima assoluta di K-State.
Joey Hauser (Michigan State) – Fondamentale sui due lati del campo, stretch four che tira con oltre il 46% da 3 ma dà anche una grande mano a rimbalzo.

 

#8 Arkansas – #4 UConn (ore 00:15)

UConn sembra quella di inizio stagione, mentre Arkansas si sta compattando dietro un’ottima difesa. Entrambe vogliono comandare sotto canestro e gli Huskies sono meglio equipaggiati vista la presenza di Donovan Clingan e Adama Sanogo, ma il Muss Bus ha mostrato una capacità di lotta fuori dal comune. UConn parte favorita, ma se Nick Smith si dovesse svegliare, la faccenda si farebbe interessante.

Giocatori da seguire

Jordan Hawkins (UConn) – Ricercato numero uno delle difese avversarie. Non fargli prendere ritmo da tre è cruciale per bloccare UConn. Peccato che il modo lo trova sempre.
Ricky Council IV (Arkansas) – Atletismo, taglia, tiro, difesa. Un giocatore da Nba se non fosse soggetto a cali di tensione. Con Davis, lo scorer da bloccare per fermare Arkansas.

 

#9 Florida Atlantic – #4 Tennessee (ore 2:00)

Florida Atlantic è pronta a scrivere la storia con una squadra che gioca a ritmo alto e con tanti giocatori che sanno fare canestro. Tennessee è l’opposto e punta a distruggere il gioco altrui, sperando poi che qualcuno a turno faccia canestro. Il ranking e l’esperienza direbbero Tennessee, gli amanti della pallacanestro vogliono che vada avanti FAU.

Giocatori da seguire

Johnell Davis (Florida Atlantic) – È la certezza in attacco degli Owls e deve assolutamente accendersi contro la difesa tosta dei Vols altrimenti saranno guai seri
Santiago Vescovi (Tennessee) – Senza Zakai Ziegler, il gioco dei Vols passa dalle sue mani non sempre sapienti. Ma se non sparacchia troppo, ha l’esperienza per portare la squadra alle Elite Eight.

 

#3 Gonzaga – #2 UCLA (ore 2:45)

Ormai un classico della March Madness, chiedete ad Adam Morrison e Jalen Suggs. Il mix attacco-difesa farebbe preferire UCLA che ha tutto per punire, su entrambi i lati, il backcourt di Gonzaga ma dall’altra parte c’è un Drew Timme spettacolare: limitarlo è tutt’altro che una passeggiata. Gli Zags vogliono correre, i Bruins vogliono raffreddare il gioco: chi imporrà il proprio ritmo avrà mezza vittoria in tasca.

Giocatori da seguire

Amari Bailey (UCLA) – È diventato quel two-way che ci aspettavamo ad inizio stagione. Creativo al ferro, playmaker secondario e capace di difendere molto forte sui piccoli avversari.
Drew Time (Gonzaga) – Chi se non lui? Gioca per la storia, per provare a portare i suoi alla seconda Final Four in carriera. Non esistono lunghi in grado di fermare le sue movenze in post, al massimo limitarlo.

 

Venerdì 24

#5 San Diego State – #1 Alabama (ore 23:30)

Alabama bombarda senza pietà (#8 in D1 per volume di triple tentate sul totale dei tiri dal campo) mentre SDSU è assoluta maestra nel togliere fiato agli avversari in difesa, costringendoli a percentuali orrende dalla distanza (28.7%). Le speranze degli Aztecs risiedono lì, ma potrebbero sgonfiarsi in un attimo quando avranno il pallone in mano: il loro attacco poco ispirato rischia il disastro contro la difesa #3 della D1.

Giocatori da seguire

Matt Bradley (San Diego State) – Torello di 193 cm difficile da contenere in P&R e in isolamento: 13 punti a partita non sembreranno tanti, ma sono un’enormità per i suoi.
Brandon Miller (Alabama) – Una miriade di armi a disposizione e modi d’impattare la gara, il tutto racchiuso in un fisico che urla futura stella Nba. Ha dormicchiato nei primi due turni: è arrivato il momento di scatenarsi.

 

#5 Miami – #1 Houston (ore 00:15)

Houston fin qui ha fatto fatica, ma resta una corazzata mentre Miami ha battuto Pitt di slancio, ma non ha mai affrontato una squadra tosta come i Cougars. Se Marcus Sasser sta bene fisicamente, Houston è favorita. Per Miami sarà fondamentale sarà l’apporto del finto lungo Norchad Omier.

Giocatori da seguire

Isaiah Wong (Miami) – Il Player of the Year della ACC. Una guardia fisicata che quando si accende sa segnare in tutti i modi. Ma ogni tanto sparisce.
Jarace Walker (Houston) – 203 cm di muscoli, talento e versatilità. Scelta da Top 10 al prossimo Draft e già difensore d’élite. Sa anche segnare.

 

#15 Princeton – #6 Creighton (ore 2:00)

La sagacia tattica di Princeton è chiamata al suo esame più difficile: Creighton è in sostanza composta da sei giocatori che però si completano a vicenda stupendamente. E ognuno di loro può ergersi a protagonista di giornata: scegliere su cosa concentrarsi e cosa concedere difensivamente contro di loro non è affatto semplice. Inoltre i Bluejays sono più che capaci di fronteggiare la pazienza dei Tigers nella propria metà campo.

Giocatori da seguire

Tosan Evbuomwan (Princeton) – Un vero demonio di 203 cm col pallone in mano, che si tratti di attaccare il canestro o creare per gli altri: la ribalta del Torneo ha finalmente mostrato a tutti quanto sia speciale.
Ryan Kalkbrenner (Creighton) – Difensore d’élite con un repertorio offensivo completo all’interno del perimetro. E le sue giornate storte sono frequenti come la neve alle Bahamas.

 

#3 Xavier – #2 Texas (ore 2:45)

Una delle squadre-sorpresa della stagione (Xavier) contro una formazione che ha perso il capo allenatore per problemi extra cestistici eppure nell’ultimo mese sembra aver trovato la quadratura del cerchio. La panchina più lunga favorisce i Longhorns, a meno che Souley Boum non si accenda.

Giocatori da seguire

Souley Boum (Xavier) – Miglior marcatore di Xavier, tira con il 40% abbondante da tre ma è letale in penetrazione e spesso efficace anche come regista.
Marcus Carr (Texas) – Sembra finalmente maturato. Il play-guardia è termometro della squadra. Sottovalutato in difesa, le sue scelte saranno fondamentali.

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