Middle Tennessee ci ha provato con tenacia, ma nella giornata in cui il giocatore più rappresentativo, il play Giddy Potts, ha deciso di litigare col canestro fare l’ennesima impresa è stato impossibile. E così Butler, spietata e cinica, ha eliminato dal Torneo l’unica credibile candidata a essere una Cinderella, vincendo alla fine per 74-65.
Quel giocatore dalla panchina…
Sta cosa che Kelan Martin, il miglior realizzatore dei Bulldogs, esce dalla panchina e non parte in quintetto fa un po’ ridere ma funziona. Di fatto, come già successo altre volte in stagione, Martin è entrato e ha iniziato a giocare il suo basket fatto di energia e triple. E così in 28 minuti di utilizzo, ecco 19 punti, con 3/3 da 2, 3/6 da 3, 6 rimbalzi, 4 assist e giocate decisive. E adesso sotto al prossimo
Il fattore X
La vittoria su Middle Tennessee tutto merito di Martin? No, c’è tanto anche di Andrew Chrabascz nella W. Il finto lungo (circa 2 metri) è stato leader difensivo dei suoi in mezzo all’area per tutta la partita e giocatore clutch nel momento più caldo della gara. La sua bomba a 3:25 dal termine ha spento la spinta della rimonta dei Raiders tornati a meno 3 e di fatto ha deciso il passaggio del turno di Butler.
Squadre europee, l’avete visto Williams??
Se c’è uno che non ha mollato fino alla fine è JaCorey Williams (20 punti con 8/15 al tiro e 9 rimbalzi), lungo di Middle Tennessee che ha fatto ammattire la difesa di Butler (e al turno prima quella di Minnesota). Troppo leggero e poco tiratore per la Nba, la sua energia e il suo jumper potrebbero invece interessare molte squadre del Vecchio Continente.