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Povero Young, ce l’hanno tutti con lui

Trae Young Atlanta
Autore: Manuel Follis
Data: 2 Lug, 2018

Povero Trae Young, sta cosa del paragone con Stephen Curry sta un po’ sfuggendo di mano.

welluh scrive

If you watch any Oklahoma game its easy to see why Young has become such a big name. He has the ball 90% of the time on offense and takes about 90% of there shots. Just go look at the stats. The guy is only an average 3 point shooter and has taken a lot of shots this year, hes bound to make a few of those.

kegray34 aggiunge

Guys like him who are used to carrying a team in college with his body frame just don’t pan out to anything more than a role player. Young could have big nights with a Nets type team, but never a contender for at least 3+ years and probably not even then. he was asked to shoot 20+ shots a game or they had no chance. Only the pathetic teams in his conference over played him.

TheGreat è lapidario.

He’s not going to be good in the NBA. Book it.

Ce l’hanno tutti con lui?


No, abbiamo barato: ce l’avevano tutti con Curry.

Se c’è una cosa che Trae Young ha davvero in comune con Steph Curry, e questa è già agli atti, è lo scetticismo che li ha accompagnati tra i pro. I commenti riportati sopra (abbiamo ovviamente cambiato il nome) li potete trovare online ma sono riferiti all’anno 2009 e al draft che portò Curry in Nba. Il primo è di marzo, gli altri due di giugno. A inizio autunno del 2009 RiceDaddy7 scriveva: “Laundry will have a better career than Curry will“. (A quale Laundry si riferiva?). In ogni caso basta googolare Stephen-Curry-bust e limitare le ricerche tra marzo e ottobre del 2009 e ci si diverte.

Questo vuol dire che Young sarà forte come Curry? No, ma se già in generale è complesso stabilire quale giocatore avrà davvero un impatto in Nba, ci sono atleti che per ruolo e caratteristiche sono ancora più complessi da decifrare. A parte poi che c’è una vecchia regola per cui la squadra in cui si finisce fa tutta la differenza del mondo, non a caso quest’anno Semi Ojeleye (Boston) e Jordan Bell (Golden State) hanno fatto stagioni del tutto soddisfacenti, cosa che spesso accade anche ai rookie scelti da San Antonio.

 

Young resta un cubo di Rubik di difficile interpretazione. A Oklahoma ha avuto molto la palla in mano ed è riuscito a guidare la Ncaa per punti e assist in una stagione da freshman, stabilendo un record assoluto. Dei suoi pregi e difetti abbiamo già parlato. È il classico giocatore che divide (e infatti in redazione abbiamo opinioni tutte diverse). Chi scrive è molto scettico sull’impatto che potrà avere tra i professionisti, ma aveva la stessa sensazione con Curry e si è vista com’è andata. Poi chiaro, ci sarà chi non vedrà l’ora di squillare il suo “io l’avevo detto”. Ma di solito sono come welluh, kegray34, TheGreat e RiceDaddy7 o come quelli che avevano chiesto la testa del coach di Michigan, John Beilein, in gennaio. Poi spariscono in fretta.

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