I talenti di Duke, Cooper Flagg in testa ma anche la rivelazione Kon Knuppel, quelli di Rutgers, senza scordare Tre Johnson di Texas e la sorpresa Derik Queen. Ecco come sono andati gli esordi dei freshmen più attesi con le nostre pagelle.
Cooper Flagg (Duke), voto 7
Quando tutti hanno gli occhi puntati su di te non è facile fare bene, ma se c’è una caratteristica che finora l’ala dei Blue Devils ha messo in mostra è la sicurezza nei suoi mezzi. Per lui partita a tutto tondo, 18 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi. Un match molto positivo nonostante non sia (ancora) riuscito a segnare da tre: 0/4 per lui.
Kon Knueppel (Duke), voto 7.5
Dopo una preseason a parlare solo di Flagg e Maluach (ci arriviamo tra poco), l’ala da Milwaukee deve essersi risentita e alla fine è il giocatore che ha più impressionato all’esordio dei Blue Devils. Per lui 22 punti (5/6 e 3/8) con 4 rimbalzi e 2 assist, ma quello che ha colpito maggiormente sono la personalità e la sicurezza mostrate in campo.
Khaman Maluach (Duke), voto 6.5
La presenza in area c’è e quando innescato ha risposto presente anche in attacco (3/3 per 6 punti). Nella partita mai in discussione contro Maine non è servito altro e il centro non ha dovuto soffrire più di tanto. Prima partita positiva ma veri test rimandati.
Dylan Harper (Rutgers), voto 7
In assenza dell’altra star della squadra (Ace Bailey) è toccato alla super guardia Harper (è quasi 2 metri) mettersi in mostra al primo match con gli Scarlet Knights. Il voto non è più alto a causa delle 4 perse e dell’1/6 dalla lunetta, che se confermato è un dato che potrebbe pesare in futuro. Ma quando decide di attaccare l’area per penetrare o per un jumper, Harper ha già mostrato di avere grandi doti.
Tre Johnson (Texas), voto 8
Il talento dei Longhorns in alcuni momenti ha rappresentato l’intero attacco della sua squadra. Senza mostrare incertezze, si è preso tiri anche da distanza Nba addossandosi le responsabilità come un veterano. Alla fine per lui 29 punti, superando l’esordio di un certo Kevin Durant, prendendosi 20 tiri (5/10 da due e 5/10 da tre). Il problema adesso è che va sistemato il resto della squadra che perde pezzi: Tramon Mark, il transfer più promettente preso quest’estate, rischia di tornare nel 2025.
V.J. Edgecombe (Baylor), voto 5
Il voto non è solo colpa sua, visto che il freshman si è ritrovato invischiato nella giornata da dimenticare dei Bears. Ma resta una prova opaca, non perfetta al tiro (2/8 e 0/3) nella quale hanno pesato anche le palle perse (3). La nota positiva è che il fisico è lì da vedere e l’impegno complessivo non è mancato come mostrano i 7 rimbalzi complessivi, secondo migliore del team. Si salva solo l’incredibile poster in faccia al figlio di Mark Few.
Derik Queen (Maryland), voto 8
Il lungo di stazza (e di carattere) dei Terrapins ha registrato un tabellino da 22 punti e 20 rimbalzi. Una doppia-doppia di quelle che si ricordano, anche considerando la facile vittoria di Maryland. La stazza c’è, ma ci sono anche la mano e una certa attitudine a fare l’all-around (in un paio di occasioni dopo il rimbalzo difensivo si è lanciato a guidare il contropiede). La sorpresa della prima giornata.
Liam McNeeley (Connecticut), voto 7.5
Boogie Fland (Arkansas), voto 6.5
Un po’ di casino, come è normale per un freshman e anche per un play razzente del Bronx, e una mira da 3 da rivedere (1/8) ma questo ragazzo è senz’altro uno dei giocatori più divertenti e interessanti della Division I e John Calipari gli ha già dato le chiavi della sua Arkansas: 36′ in campo contro la fastidiosa Lipscomb, favorita nell’Atlantic Sun, chiusi con 17 punti e tanta personalità.