Il derby del Kentucky tra Wildcats e Cardinals per la terza volta nella storia finisce ai supplementari. Una partita brutta, sporca ma non cattiva, vinta alla fine da Kentucky per 78-70 grazie al miglior Tyrese Maxey della stagione. La squadra di John Calipari ha interrotto la striscia di due sconfitte consecutive e ha messo a nudo i limiti di Louisville, già graziata alla fine dei tempi regolamentari da una palla che è entrata e uscita.
Velocità e faccia tosta
Guardando Tyrese Maxey la sensazione è che, nonostante abbia messo a segno il suo career high, abbia ancora ampi margini di miglioramento. Per la guardia alla fine 27 punti con 4/5 dall’arco e sostanzialmente tutte le giocate importanti del match. Il set offensivo che prevede l’uscita dai blocchi sul lato destro del campo e come ulteriore opzione il gioco a due con Nick Richards oggi è la migliore arma in attacco per UK.
Richards batte un colpo
A inizio stagione Nick Richards aveva detto di voler dimostrare di essere il miglior lungo del college basket. Ecco, finora non ce l’ha fatta (7 punti con 4 tiri dal campo nelle ultime due gare), ma la partita contro Louisville è sicuramente un buon punto da cui partire. Per il giamaicano doppia-doppia da 13 punti e 10 rimbalzi con un gioco da 3 punti fondamentale nel supplementare e molte difese importanti.
No Nwora no party
Siamo a 2 su 2 e il dato inizia a essere preoccupante. Dopo aver steccato la gara contro Texas Tech, Jordan Nwora ha registrato la peggior prestazione dell’anno proprio nel sentito derby contro Kentucky. Per lui alla fine 8 punti con 2/10 dal campo, tre palle perse e la sensazione che non ci abbia capito niente dall’inizio alla fine. Sostanzialmente, ha giocato male nelle ultime due gare importanti di Louisville, che senza il suo leader fa ovviamente molta più fatica. I Cardinals quando Nwora segna almeno 15 punti sono imbattuti in stagione. E pensare che nel supplementare, il suo unico canestro da 3 punti sembrava poter lanciare Louisville.
Numbers don’t lie
A proposito di numeri. Kentucky si presentava ai nastri di partenza con il 27.8% da 3 (324° su 353 college) mentre Louisville con il 37.6% di squadra, ossia tra le migliori 30. La gara invece ha visto i Cardinals tirare 7/27 (25.9%) mentre UK ha sfoderato un 7/15 (46.5%), miglior prestazione dell’anno. Insomma, come mostrato contro Texas Tech, la squadra allenata da Chris Mack è molto dipendente dal suo tiro da 3. A questo si deve aggiungere il pessimo 9/20 ai liberi di Louisville (che in stagione aveva il 74.7% di squadra ) contro l’ottimo 21/25 dei Wildcats.
Gli altri
Dwayne Sutton (14 punti e 10 rimbalzi) si conferma un leone in attacco e in difesa. È stato lui, in campo per 43 minuti, a tenere a galla Louisville in molti tratti della gara. Al suo fianco uno Steven Enoch da 18 punti con 7/13 da 2 punti, unico decente in attacco per i Cardinals. Il reparto guardie si conferma invece il punto debole di Louisville.
Sul fronte Kentucky, buon contributo da quasi tutti, con menzione d’onore per Immanuel Quickley (18 punti), che ha fatto male da 3 (2/6) ed è stato infallibile in lunetta (8/8), mentre per Ashton Hagans una gara in controllo con 8 punti e 8 assist.