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Le mani di Kansas State sulla Big12

Autore: Paolo Mutarelli
Data: 13 Feb, 2019

Kansas State non ha intenzione di fermarsi, Kansas prova in tutti i modi a rimanere in piedi e Baylor senza Makai Mason fa una fatica assurda a vincere le partite. Rimane complicata la situazione in Big 12, ma per lo sprint finale c’è una netta favorita ormai. I Wildcats di Bruce Brown sono rientrati nel ranking al 18esimo posto, vincono da nove partite e hanno una partita e mezza di vantaggio su Kansas, con uno scontro diretto ancora da giocare a Lawrence.

La costanza di Kansas State

I Wildcats sono sopravvissuti a due trasferte tostissime contro Baylor priva di Makai Mason e contro Texas, che l’aveva sconfitta all’esordio. Una lunga rincorsa contro i Bears è culminata con un parziale di 11-0 a fine partita con Cartier Diarra sempre più decisivo. Ad Austin, invece, l’intera squadra ha tirato con il 47% da tre, triturando i Longhorns. I Wildcats hanno più armi per fare male a tutti gli avversari della Big 12.

Emerge K.J Lawson 

Con Lagerald Vick fuori per problemi familiari, Bill Self è tornato ai due lunghi e ha messo il quarto freshman in quintetto, David McCormack, con più spazio a K.J Lawson nelle rotazioni. L’ex Memphis è stato impressionante per la calma e la naturalezza con cui si è preso dei tiri pesanti come delle rocce nel finale della vittoria contro TCU, seconda in trasferta in stagione. Ochai Agbaji e Devon Dotson sono sempre più importanti nell’economia offensiva di Kansas che cerca disperatamente creatori di gioco.

Le fotografie di TCU-Iowa State

É stata un super partita quella tra Cyclones e Horned Frogs, che ha visto vincitori questi ultimi 93-82. TCU ha messo in campo il miglior attacco della stagione, fatto di spaziature, tiri da tre e assist. Il risultato è stato quattro giocatori sopra i 17 punti e il 44% da tre. Il freshman Kendric Davis è ormai una certezza su cui ripartire l’anno prossimo. Dall’altra parte, la sconfitta di Iowa State potrebbe costare qualcosa nella corsa al titolo. La grande prestazione offensiva non è stata accompagnata dalla solita solida difesa, 31esima della nazione per Kenpom. Sabato avranno la partita della stagione contro Kansas State in trasferta. 

West Virginia sempre più a sud

10-13 in stagione, 2-9 in conference e un’altra sonora ripassata da Texas. Oltre a ciò, West Virginia ha cacciato dal programma Esa Ahmad e Wesley Harris, rei di aver infranto il regolamento disciplinare dell’ateneo. Ahmad era, probabilmente, il giocatore con più talento nella squadra dopo l’infortunio di Konate, ma è stato così discontinuo da esser finito in panchina. Harris invece, era diventato titolare nel corso della stagione prendendo proprio il posto di Ahmad. Huggins ora darà più spazio ai freshman come Trey Doomes e Emmit Matthews.

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