La squadra
La migliore stagione di sempre per Abilene Christian. Dopo appena cinque anni in Division I e alla prima occasione possibile (devono passare quattro anni dall’arrivo in D-I per essere eleggibili per la post-season nazionale) i Wildcats vincono il torneo della Southland e prenotano il pass per la March Madness. La Dea Fortuna travestita da New Orleans University ha voluto che non affrontassero in finale Sam Houston State, primi della classe nella Southland, che li aveva sweepati, cioè vinto entrambi gli incontri, in regular season. La finale contro New Orleans è stata una mera formalità e il record complessivo, 27-6, certifica la crescita di un programma da tenere in considerazione negli anni futuri. Il coach che ha guidato l’ateneo durante la transizione tra le due Division è Joe Golding, arrivato al ottavo anno della sua gestione, fresco coach of the Year della conference. Ha forgiato una squadra di ladri e cecchini. In top 10 nazionale, secondo KenPom, per % di turnover forzati, 23.4, e in top 20 per % da tre punti, 38.4%. Quattro giocatori sopra il 40% da tre, a capo il tiratore scelto Payter Ricks, 40% su cinque tentativi a partita.

Jaylen Franklin, sesto uomo e giocatore con più minuti in squadra
Il giocatore chiave
Jaren Lewis è il classico finto lungo che trovate se scandagliate i bassofondi delle conference della Division I. Arriva a malapena ai due metri, è il miglior rimbalzista e scorer della squadra, 13+6 di media. Tira con il 65% al ferro.
I prospetti
Tanti buoni giocatori di sistema, ma nessun prospetto di buon livello.
Pronostico finale
Servirà a portare esperienza e visibilità al programma. Saranno una delle vittime sacrificale della No.1 di turno. Forse potrebbero dover superare prima le forche caudine delle First Four.