La squadra
Kansas State non solo si è confermata tra le squadre più forti della Big12, ma è anche andata oltre le aspettative. Ha vinto la regular season della conference ex aequo con Texas Tech, grazie alla sesta difesa della nazione per efficienza difensiva, 88.1. Il nucleo esperto della squadra, composto da Barry Brown Jr., Dean Wade e Kamau Stokes, ha trascinato i Wildcats nella striscia di nove vittorie consecutive in conference, decisiva per la vittoria finale. Hanno saputo sopperire a diverse assenze, su tutte quella di Cartier Diarra ancora in dubbio per il Torneo, trovando nuove risorse come Austin Trice e Mike McGuirl. L’attacco è affidato completamente alla creatività di Brown Jr. e alla pericolosità in post di Wade. La vittoria della Big 12, che non arrivava dalla stagione 12-13, è stato il coronamento della classe più vincente della storia di KSU.
Il giocatore chiave
Quest’anno ha dimostrato di non essere una tassa in difesa e nella metà campo offensiva è il perno fondamentale della sua squadra. Quando Dean Wade è stato fuori per infortunio o a mezzo servizio in campo, l’intero attacco ne ha risentito, diventando stagnante. Il suo apporto va ben oltre ai 10 punti di media, è il leader della squadra, oltre a essere un grande creatore di gioco e spazi.

Dean Wade
I prospetti
L’avevamo già scritto lo scorso anno che questa Kansas State non ha futuro nel mondo dei pro. Brown Jr. e Wade potrebbero avere una chance in Europa, ma in qualche campionato minore.
Pronostico finale
La solidità per andare avanti e confermare le Elite Eight c’è. Se dovesse tornare Cartier Diarra, le percentuali aumenterebbero ma è più probabile una dignitosa fine alle Sweet Sixteen.