Inizia Donte, finisce Mikal
Una squadra meravigliosa contro un giocatore che forse meraviglioso lo diventerà. Facile la lettura di Villanova-Alabama, che è stata una partita degna di questo nome per un tempo, e poi è diventata un allenamento per i Wildcats. Il miglior attacco della nazione si è infatti inchiodato per 20′ ed è stato pericoloso solo con un giocatore: Donte DiVincenzo ha realizzato tutti i suoi 18 punti prima dell’intervallo ed è stato l’unico a segnare dal campo negli ultimi 13’ del primo tempo.
Poi “Big Ragu” si è riposato perchè, dopo un tempo da 1 punto e 0/5, Mikal Bridges è letteralmente esploso con 19 punti in poco più di 5 minuti, che hanno spazzato via in un amen Alabama. E con lui è migliorata la difesa, e con lui è tornato a giocare anche Jalen Brunson, e con lui si è rivista la vera Nova, quella che funziona alla perfezione su due lati del campo e mette insieme grandi giocatori in un grande sistema.
Nel parzialone di 27-4 che ha affossato i Crimson Tide, Avery Johnson ha pensato bene di mettersi a zona. Bella idea coach, contro una squadra che tira il 40% abbondante da 3 e ha il 46.7% dei suoi punti dall’arco. Nessuna reazione anche in attacco, dove Collin Sexton ha giocato una partita fin troppo dimessa, anche se è stato l’unico ad andare in doppia cifra della squadra. Ma non ha inciso mai e si è fatto notare davvero solo quando non ha trovato di meglio da fare che infamare Bridges dopo aver realizzato quello che è stato probabilmente il suo ultimo canestro con Alabama. Tecnico, panchina e addio college basket.
Smith e Evans fanno volare Texas Tech
Avete mai sentito dire che la storia si ripete? Ecco, Texas Tech sembra averci preso gusto a vincere queste partite intense e toste del torneo, più o meno con lo stesso script della prima contro Stephen F. Austin: Zhaire Smith ha dato ancora spettacolo e Keenan Evans ha confezionato il passaggio del turno, prima mettendo la bomba del pareggio a due minuti dalla fine e poi regalando a Smith l’alley oop della vittoria.
Il senior e il freshman sono la coppia d’oro di coach Chris Beard: 22 i punti di Evans, mentre Smith ha finito la partita con 18+9+7 assist con un paio di giocate d’alta quota favolose. Anche l’altro freshman Jarrett Culver ha portato il suo mattoncino nella prima parte di gara, mentre per Davide Moretti meno spazio rispetto al primo turno: otto minuti e nessun punto.
Florida ha pagato la scarsa precisione da tre, in particolare Egor Koulechov, 2/8 per lui, e il maggior atletismo degli esterni di Texas Tech. Da incorniciare la prova di Jalen Hudson, ultimo ad arrendersi, con 23 punti e il 50% dal campo. Era dal 2005 che i Red Raiders non arrivavano alle Sweet Sixteen, il loro massimo risultato al torneo. L’obiettivo è superarsi.