Home 9 Focus 9 Draft NBA 2022: torna Caleb Love, Kansas smobilita

Draft NBA 2022: torna Caleb Love, Kansas smobilita

Draft Nba 2022 - Caleb Love
Autore: Paolo Mutarelli
Data: 26 Apr, 2022

Tornano tutti a North Carolina e Michigan, smobilita Duke mentre Kansas rimane sul filo. É scaduto il termine per dichiararsi eleggibili al Draft Nba 2022 del 24 giugno. I prospetti più quotati non hanno regalato sorprese. Sorprese che invece si sono viste fra i giocatori a più alto impatto al college: il National Player of the Year Oscar Tshiebwe tornerà a Kentucky a guadagnare intorno ai 2 milioni di dollari grazie ai NIL. Molte decisioni chiare per giocatori altalenanti in stagione, altri invece andranno a giocarsi le proprie chance NBA alla Combine del 16-22 maggio a Chicago con la possibilità di tornare al college. Vediamo quali sono state le scelte.

Vite opposte sulla Tobacco Road

Dopo il ritorno di Armando Bacot, a Chapel Hill tutti avevano il fiato sospeso per la decisione di Caleb Love. In molti pensavano che, dopo l’ottima March Madness disputata, potesse sfruttare la notorietà per andare in cerca di un posto al sole in NBA. Invece Love tornerà a North Carolina per guidare la truppa di Hubert Davis ad una stagione in cui molti la vedono come potenziale No.1, anche perché sia RJ Davis che Leaky Black hanno annunciato il proprio ritorno. I Tar Heels riproporranno quindi 4/5 del quintetto della stagione appena conclusa – Brady Manek ha esaurito la propria eleggibilità.

Dall’altra parte della Tobacco Road, la smobilitazione era annunciata. Paolo Banchero, AJ Griffin, Mark Williams, Wendell Moore e Trevor Keels hanno chiuso le porte all’Ncaa per sempre, dichiarandosi al Draft. Nulla di sconvolgente, la politica di Duke è questa da anni e coach Jon Scheyer si ritroverà l’anno prossimo con il solo Jeremy Roach a fare da chioccia alla migliore classe di reclutamento di questa annata.

Kansas e Gonzaga sul filo

Kansas e Gonzaga si ritrovano con le loro ambizioni da titolo per la prossima stagione appese ad un filo. I campioni in carica hanno visto 4/5 del quintetto base dichiararsi al Draft: Ochai Agbaji e David McCormack in maniera permanente, Christian Braun e Jalen Wilson lasciando la porta aperta ad un probabile ritorno. Anche uno solo degli ultimi due citati aiuterebbe coach Bill Self nella ricostruzione, già molto promettente, vista la classe in arrivo con tre 5 stelle, a Lawrence.

I Bulldogs, oltre all’inevitabile addio di Chet Holmgren, vedono andare via anche il playmaker Andrew Nembhard che diventa automaticamente uno dei senior più interessanti in ottica secondo giro. Ma coach Mark Few aspetta le decisioni di Drew Timme e Julian Strawther, entrambi candidati al Draft con la possibilità di tornare al college. Il primo è alla ricerca di un titolo sfuggitogli negli ultimi due anni e, possibilmente, anche di una chance per il NPOY, il secondo è stato molto più di un 3&D e l’esperienza che potrebbero dare ad un gruppo che, dopo due anni, non dovrebbe partire con i galloni da favorita.

Anche a Michigan ci sarà da vedere e aspettare, ma coach Juwan Howard è al momento in una posizione migliore rispetto a quella del college Few. Vero che  Moussa Diabate e Caleb Houstan si sono candidati, ma potrebbero benissimo tornare e affiancare un pezzo da novanta come Hunter Dickinson, potenziale NPOY che ha deciso di restare. Sorride un po’ meno Arizona che vede andare via due possibili prime scelte come Bennedict Mathurin e Christian Koloko con la possibilità di vedere Dalen Terry aggiungersi alla lista se decidesse di lasciare il suo nome all’interno del Draft.

Decisioni scontate quelle dei vari Jaden Ivey, Jabari Smith, Johnny Davis, Keegan Murray, del duo di prospetti di Baylor. Anche JD Davison, TyTy Washington e Jalen Duren hanno chiuso la loro carriera collegiale, così come Walker Kessler, Tari Eason, Kennedy Chandler ed EJ Liddell. Deadline agrodolce anche per UCLA che saluta Johnny Juzang e forse anche Jules Bernard, ma riabbraccia Jaime Jaquez Jr e Tyger Campbell. Rimangono in sospeso diversi prospetti che si sono riservati l’opzione di tornare: Malaki Branham di Ohio State (in odore di scelta in Top 20), Harrison Ingram di Stanford, Trayce Jackson Davis di Indiana, Max Christie di Michigan State e Keion Brooks di Kentucky

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