La squadra
“We’re not always pretty, but man, these kids play hard”. Le parole di coach Kevin Willard dopo la vittoria su Villanova all’ultima di regular season – quella che ha messo il sigillo sul at-large bid di Seton Hall – sintetizzano bene quel che è questo gruppo.
Giovanissimi, con un solo senior nel roster, i Pirates erano indicati come squadra in piena ricostruzione e che non aveva molto da pretendere da questa stagione. Nient’affatto: Myles Powell è emerso al rango di superstar della Big East e ha trascinato un gruppo di giocatori ancora da sgrezzare ma volenterosi e che si rimboccano le maniche in difesa.
Le vittorie in non-conference contro Kentucky e Maryland avevano dato indicazioni sul potenziale della squadra; quelle con Marquette e Villanova al termine della stagione regolare – oltre alla corsa fatta fino alla finale della Big East – ne hanno consacrato i progressi. Nella March Madness, Seton Hall sarà la classica mina vagante da maneggiare con cautela.
Giocatore chiave
Myles Powell aveva mostrato progressi notevoli da sophomore ma nessuno si aspettava che potesse giocare a certi livelli già adesso. Arrivato come freshman cicciottello, ha lavorato sul suo fisico in maniera costante e, nel frattempo, ha allargato il suo repertorio offensivo. Vista la gran quantità di tiri difficili che si sobbarca, le percentuali “nude” (44.9% dal campo, 36.3% da tre) magari non lo danno troppo a vedere ma Powell (22.9 punti di media) è davvero capace di segnare in tutti i modi e, essendo un buon passatore, l’effetto-calamita che esercita sulle difese avversarie genera spesso e volentieri buone opportunità per i suoi compagni.
Prospetti
Ci sono pochi dubbi che, alle spalle di Powell, il giocatore più talentuoso e futuribile sia “l’altro Myles”, ovvero Myles Cale. Unico altro in doppia cifra realizzativa di media (10.3 punti), il sophomore è pericoloso in campo aperto e non ha remore nell’attaccare il canestro. La cosa più importante però è di come abbia dimostrato di essere un vero cecchino in certe giornate (38.1% da tre in stagione), anche se la sua precisione dall’arco non è una costante. Il suo 6/8 nella vittoria su Villanova era stato determinante ma poi negli ultimi due atti del torneo di conference ha messo insieme un modesto 3/13.
Pronostico
Nessuno a inizio stagione si aspettava di vederla qui ma non bisogna pensare che Seton Hall si possa accontentare di partecipare. Upset alert al primo turno.