Ohio State e Vernon Carey sono i due dominatori della settimana ed eccoli in testa alla nostra Top of the Week, grazie a prestazioni assolutamente convincenti nel Big Ten/ACC Challenge e non solo. Ma non solo di power conference vive il college basket, quindi siamo andati a pescare anche un paio di giocatori di squadre minori che però si sono fatti notare a suon di valanghe di punti.
Ecco le nostre Top 5 di squadre e giocatori.
1 – Ohio State
Adesso è chiaro: la vittoria su Villanova non è stata casuale e lo dimostra il big match vinto contro North Carolina. I Buckeyes al momento sono la miglior difesa del college dietro Virginia e possono contare su esperienza (come quella dei fratelli Wesson) e forze fresche (EJ Liddell e DJ Carton su tutti). Ah, sono circa due stagioni che vi diciamo che coach Chris Holtmann è sottovalutato.
2 – Louisville
Sono la squadra al numero 1 del ranking e non sono al primo posto anche in questa top 5 solo perché la partita vinta contro Michigan è stata bruttina e non è stata dominata. Dopodiché, considerando che i Cardinals hanno uno dei migliori attacchi della nazione (anche grazie a Jordan Nwora), vedere difendere la squadra contro i Wolverines deve aver spaventato. Perché a tratti sono stati impenetrabili.
3 – Maryland
I Terrapins hanno sconfitto nell’ordine Temple, Harvard, Marquette e Notre Dame. Le ultime due vittorie, in teoria contro le squadre più forti affrontate quest’anno, entrambe portate a casa con oltre 20 punti di scarto. Occhio a Jalen Smith che sta trovando il suo ritmo. Nell’ultima uscita 15 punti con 2/3 dall’arco, 16 rimbalzi, 3 assist e 5 stoppate. Se decolla lui, decolla anche Maryland.
4 – Michigan
Hanno perso contro Louisville, vero, ma i Cardinals al momento sembrano la squadra più forte della nazione. In compenso, da che nessuno dava un soldo bucato (o quasi) ai Wolverines, la squadra è tornata in fretta sulla mappa che conta del college basketball. Ruotano in 7, ma sono rognosissimi da affrontare. Potenzialmente da Final Four quando entra con continuità il tiro da 3.
5 – Purdue
Non stanno brillando e hanno già 3 sconfitte in stagione. Ma la vittoria contro Virginia, per di più arrivata col punteggio di 69-40, sa tanto di vendetta per la partita persa in overtime al Torneo Ncaa dell’anno scorso. Il sophomore Sasha Stefanovic ha martellato da fuori con 6/10 da 3. In generale, il tiro dall’arco è una delle armi principali dei Boilermakers. E forse sta tornando.
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1 – Vernon Carey (C, Duke, Fr)
Siamo alla settima doppia doppia consecutiva, con le ultime due da 17+10 in 22′ contro Winthrop e, soprattutto, da 26+11 (e 3 stoppate) in 25′ contro i lunghi di Michigan State che se lo stanno sognando di notte. In difesa a volte si astiene, ma è un vero animale a rimbalzo. E in attacco dategli la palla sotto e qualcosa di buono succede sempre.
2 – Jon Teske (C, Michigan, Sr)
Uno dei centri più sottovalutati dell’intero college basket perchè è brutto, sgraziato e lento. Peccato che sia terribilmente efficace, e Michigan è salita all’improvviso alla #4 anche grazie a lui. Dominante contro Gonzaga con 19+15 e 4 stoppate nella finale del Battle4Atlantis, unico a salvarsi contro Louisville con un’altra doppia doppia da 18+10 nella prima sconfitta stagionale dei Wolverines.
3 – Kamar Baldwin (G, Butler, Sr)
Eccolo il senior tuttofare che ha aperto a Butler le porte del ranking. Nella finale dell’Hall of Fame Classic, ne ha messi 22 compreso il canestro decisivo per battere Stanford. Contro Ole Miss è arrivato a 31 (su 67 della squadra) con 4/5 da 3 per mantenere imbattuti i suoi Bulldogs. Classico giocatore fondamentale capace di cambiare il volto di una squadra.
4 – Joe Mooney (G, UC Davis, Sr)
Ha lo stesso vizio di Matt, il suo fratello più grande arrivato in finale con la Texas Tech di Davide Moretti l’anno scorso: segnare, segnare e ancora segnare. Ultimo ad arrendersi con 19 punti nella sconfitta contro Utah, contro Northern Colorado ha fatto segnare il suo career high di 35 punti in soli 26 minuti.
5 – Landon Taliaferro (SG, Fairfield, Sr)
Restiamo nelle mid major: Fairfield è una delle peggiori squadre della MAAC, ma all’Orlando Invitational (vinto da Arizona di Nico Mannion) gli Stags hanno evitato l’ultimo posto battendo Texas A&M grazie all’impressionante prova balistica di questa guardia paisà, proveniente dall’oscuro mondo dei Community College: 34 punti con 10/15 da 3.
Taliaferro hits two more 3 pointers to set the school record with 10 as Stags increase lead to 54-46 over Texas A&M with 6:16 left #WeAreStags pic.twitter.com/jtqShSEIhk
— Fairfield Basketball (@StagsMensBball) December 1, 2019