La stagione
La miglior squadra a disposizione di coach Rick Barnes dai tempi di Texas 2010/11 ha vinto con Auburn la regular season della Sec ed è il classico avversario che al torneo è meglio non incontrare. Non particolarmente lunghi né talentuosi e neanche esperti, hanno però cattiveria e idee chiare su quello che devono fare in campo, quindi è molto meglio evitarli. Il loro mix tra tiratori affidabili e buoni giocatori d’area costringe le difese a preoccuparsi di loro in ogni zona del campo e alla fine hanno battuto e si sono messi alle spalle squadre come Florida, Kentucky e Texas A&M, in teoria ben più accreditate. Grant Williams e Admirald Schofield sono due tori difficili da spostare, Lamonte Turner e Jordan Bowden tirano con più del 40% da 3, James Daniel porta esperienza dalla panchina e Kyle Alexander è il lungo con potenziale Nba. Ecco i Vols e auguri a chi li incontra.
Il giocatore chiave
Grant Williams è il migliore dei tre sophomore del quintetto nonché uno dei più efficienti finti lunghi della nazione: PF che non raggiunge i due metri, spalle a canestro ha portato a spasso quasi tutti (non Yante Maten, per esempio) e le sconfitte dei Vols sono coincise spesso con le sue prestazioni peggiori. Il 13% da 3 dice chiaramente che tirare da fuori non è il suo mestiere ma vicino al ferro la mano è dolce e i movimenti competenti. Barnes vuole che sia sempre aggressivo perché il destino di Tennessee passa dalle sue mani.

Grant Williams (Tennessee)
I prospetti
Difficile trovare una collocazione per Williams in Nba, vista la sua altezza combinata a una sostanziale assenza di pericolosità perimetrale nel suo gioco, più facile prevedere un futuro tra i pro per Kyle Alexander, sempre se continuerà a migliorare come ha fatto in questi anni al college. Lungo longilineo di 2.10, viaggia a quasi 2 stoppate di media in 20’ in una stagione da junior in cui ha arrotondato mano e movimenti, passando dal 46% a uno strabiliante 72% dal campo.