Super Mock Draft 2023, Brandon Miller agguanta la lottery

Le prime partite di college basketball ci hanno permesso di osservare già qualche rinascita, come quella di Emoni Bates, e di confermare le aspettative sui migliori talenti di questa classe Draft. Con le prime giocate in campo sono arrivati anche i primi cambiamenti nei diversi mock e dunque è giunto il momento di dare una rinfrescata al nostro Super Mock Draft.

Le prime tre posizioni sembrano essere già bloccate da Victor Wembanyama, continua fonte di highlights ogni settimana, Scoot Henderson e Nick Smith. Alle loro spalle tutto è aperto ed Amen Thompson, che si sta dimostrando essere uomo chiave del Team Ignite in G League, si è subito preso la quarta scelta a scapito di Dariq Whithead – ora alla 6. Guadagnano posizioni anche Cameron Whitmore (#5) e Cason Wallace (#10), mentre Ausar Thomspon – gemello di Amen – si colloca alla numero 7 perdendo due posizioni. Nel mezzo, a completare la Top 10, ci sono Keyonte George e Dillon Mitchell.

Chi sale

Brandon Miller – In un Alabama infarcita di freshman in cui molti stanno facendo bene – leggasi Noah Clowney e Rylan Griffen – l’ala dei Crimson Tide ha iniziato a far ricredere chi lo aveva inquadrato come un tiratore matto del midrange. Miller ha mostrato grande abnegazione in difesa e un ottimo tiro da tre, soprattutto dopo l’esordio zoppicante contro Longwood. La considerazione che hanno di lui gli scout NBA è sicuramente aumentata e a testimoniarlo è la rimonta di otto posizioni fino alla #15.

Rayan Rupert – Con nove posizioni guadagnate, il diciottenne dei New Zealand Breakers registra la crescita più alta di questa settimana. La NBL è ormai un bacino solido e sicuro da cui la NBA pesca regolarmente in ogni Draft e anche quest’anno sembra aver trovato la sua perla. Rupert ha mostrato un discreto tiro dal perimetro e buona applicazione difensiva, anche grazie all’apertura alare che gli permette di contestare facilmente i tiri avversari. Deve però migliorare la costruzione di soluzione offensive per sé e l’attacco al ferro che, al momento, stenta a decollare.

Chi scende

Kyle Filipowski – Dereck Lively si è preso il centro dell’area e questo lo costringe a giocare un po’ più sul perimetro, il che va a scoprire alcune debolezze che possiede, come le conclusioni dall’arco e le difficoltà nella creazione di tiri per sé e la squadra. Tutto ciò più la sconfitta patita da Duke nel Champions Classic contro Kansas sono i principali motivi che lo vedono scendere fino alla posizione numero 27.

Amari Bailey – La paura che faccia la fine di Peyton Watson aleggia nell’aria, ma Bailey per il momento sembra adattarsi molto meglio al sistema di gioco di Cronin. La sua aggressività ed infinita energia sono oro colato per i Bruins, così come la possibilità di ricoprire più ruoli durante l’arco di una partita senza perdere pericolosità offensiva. Tuttavia, al momento, non c’è una sua caratteristica che rubi l’occhio e forse è un po’ per questo che in questo nuovo aggiornamento naviga a fine primo giro.

Novità

Gregory Jackson – Prima new entry di questo Super Mock Draft ed anche il più giovane presente in lista. Il freshman di South Carolina cattura l’attenzione con il suo atletismo e fisico, ma possiede anche un buon ball handling in campo aperto per uno della sua stazza. Attenzione anche ai giochi in catch-and-shoot dove può fare malissimo. Resta da vedere se e quanto pagherà lo scotto di essersi riclassificato.

Tyrese Proctor – Il quarto freshman di Duke che fa capolino nei mock e forse il meno atteso prima che si iniziasse a giocare. La guardia dei Blue Devils non ha brillato moltissimo nelle prime tre uscite stagionali, soprattutto al tiro dove ha collezionato un pessimo 19% dal campo, ma la sua versatilità e il decision making che ha mostrato di avere in passato al momento bastano per farlo rientrare nei primi trenta del prossimo Draft.

Marcus Sasser – Houston si gode la miglior guardia di ritorno in NCAA e lui si prende la scena e la posizione numero 25 nel nostro Super Mock Draft. La sua capacità di fare la differenza in entrambe le metà campo è imprescindibile per i Cougars e questo avvio di stagione lo sta dimostrando in pieno. La sua statline è quella di un giocatore all-around a cui al momento sta mancando solo una cosa: il tiro da tre. Tuttavia, come dimostrato in passato, Sasser è un abile tiratore dal perimetro e il punto di svolta sarà mostrare un miglioramento nel suo playmaking.

Nikola Djurisic – Il play serbo ha sorpreso a inizio stagione prima di essere fermato da un infortunio al ginocchio, fortunatamente non troppo serio. Le sue capacità di playmaking sono davvero di altissimo livello, è capace di leggere il gioco in anticipo e di creare spazi per i compagni di squadra e negli occhi degli scout c’è sempre la prestazione offerta contro Overtime Elite quest’estate dove ha messo in mostra anche un affidabile tiro dalla distanza.

Sidy Cissoko – È l’ultima novità di questo aggiornamento ed è sicuramente quello arrivato più a fari spenti. Compagno di Scoot Henderson in G League, il francese classe 2004 è una sorta di coltellino svizzero che può fungere da secondo play unendo al ball handling una buona difesa. Il lato negativo della medaglia è che non possiede un gran tiro, sia come movimento, sia come affidabilità, e questo a lungo andare potrebbe essere un grosso problema.

NOTA BENE – Per comporre il nostro Super Mock Draft NBA, teniamo conto dei ranking pubblicati da oltre venti siti specializzati, facendo una media ponderata delle posizioni occupate che tiene conto anche dei vari gradi di affidabilità e competenza dei suddetti siti.