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Oklahoma e Texas on fire in Big12

Autore: Paolo Mutarelli
Data: 28 Nov, 2018

Texas e Texas Tech irrompono nella Top 25 a suon di ottime prestazioni, Kansas si conferma ai primi posti del ranking, sopravvivendo al test Tennessee, mentre le squadre dell’Oklahoma, Oklahoma e Oklahoma State, sorprendono, arrivando terze rispettivamente al Battle 4 Atlantis e all’Advocare Invitational. 

Texas, c’è vita oltre il tiro da tre

L’avventura dei Longhorns a Las Vegas si potrebbe ridurre a un dato: contro North Carolina il tiro da tre è entrato (46% su 24 tentativi) e poi contro MSU no (26% su 34 tentativi). In realtà, Texas era partita a tavoletta contro gli Spartans, andando sul +19 ad inizio partita e tirando 7/18 da tre nella prima frazione, soltanto che nella ripresa, i ragazzi di Izzo hanno restituito tutto con gli interessi. Nel precedente upset contro UNC invece Kerwin Roach aveva fatto da mattatore, segnando 32 punti conditi conditi da sette assist e sei rimbalzi, il tutto tirando l’80% dal campo e 3/3 dall’arco.

 

Scontato dire che, dopo la prestazione contro i Tar Heels,  Roach è stato l’osservato speciale di Michigan State per tutta la partita, non riuscendo a replicare la giornata di grazia. Sempre più positiva la staffetta dei centri formata da Jericho Sims e Jaxson Hayes, autore quest’ultimo di una chase down meravigliosa contro i Tar Heels.

La difesa di Oklahoma 

Non era facile sopravvivere al Battle 4 Atlantis e invece, i Sooners hanno battuto all’esordio Florida garantendosi la possibilità di fare da sparring partner contro Wisconsin, contro cui hanno perso di 20. Togliendo la partita contro i Badgers, di un’altra categoria e che se tirano 14/22 sono quasi impossibili da battere, Oklahoma ha mostrato un’ottima tenuta difensiva, contenendo Florida e Dayton rispettivamente al 39% e al 31% dal campo. Merito di Jamuni McNeace, solido rim protector, che ha viaggiato a quattro stoppate di medie a partita, oltre che essere il target preferito dai compagni per i tentativi di alley-oop. Mentre il lungo Brady Manek non ha fornito grandi prestazioni, quotazioni in salita per Christian James, ball handler principale e go-to-guy in questo torneo concluso con 19 punti di media e il 50% dalla lunga distanza.

Oklahoma State, senza mezze misure

Due vittorie schiaccianti e una sconfitta pesante. Oklahoma State o gira alla grande o non gira proprio. Contro Villanova si è sentita tutta la differenza tra i Cowboys, giovani e dal gioco poco definito, e i Wildcats, che si sono riscattati tirando il 40% da tre guidati da Eric Paschall. Contro Memphis e LSU si è visto invece come la difesa abbia ancora bisogno di assestamenti e continuità, ma che l’attacco può sopperire a ciò, eseguendo in maniera diligente il playbook di coach Mike Boyton. Thomas Dziagwa continua ad essere la grande sorpresa di questo inizio di stagione, 56% da tre in questo Advocare Invitational, mentre la coppia Mike Cunningham e Micheal Weathers fanno da guastatori dalla panchina, aggiungendo un po’ di brio ad un attacco rigido. 

Le altre

Kansas 5-0: ha vinto il NIT, battendo Marquette e una top 5 come Tennessee. Da migliorare la difesa sulle triple, 45% concesso ai Golden Eagles e in stagione sono 288esimi per percentuale concessa.

Texas Tech 6-0: la nuova #20 si è confermata una delle migliori difese della nazione, strapazzando Northern Colorado. Terzi per AdjD, quinti per eFG% concessa, settimi per turnover forzati, secondi per percentuale di tiri stoppati e quindicesimi per percentuale da tre concessa. Elite.

Iowa State 6-1: hanno battuto San Diego State per il quinto posto al Maui e hanno schiantato Omaha. Micheal Jacobson è uno dei giocatori più efficienti al tiro della nazione (TS% di 69,6 e eFG% di 68,2).

Kansas State 6-0: procede dritta come un treno, ma non ha ancora incontrato nessuno di temibile. Sabato il primo test contro Marquette.

West Virginia 3-2: con la vittoria su Valpo, hanno sorpassato il 50% per la prima volta in stagione. Preoccupante la percentuale delle palle perse forzate, 17.2% valevole per il 261esimo posto per KenPom. Nelle ultime quattro stagioni sempre top 2.

Intanto, Konate continua a tirare da tre, anche senza ritmo, 9/20 in stagione.

TCU 4-1: si rialzano vincendo contro Eastern Michigan. Altra settimana soft per gli Horned Frogs in attesa della sfida contro USC del 7 dicembre.

Baylor 5-2: brutti da vedere, riescono a perdere contro una Mississippi in ricostruzione, la scampano contro una triste George Mason e per poco non perdono contro South Dakota, salvati da un parziale 12-0 nel finale. Il tiro da tre continua a non entrare, 19/68 da tre nelle ultime tre gare.

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