La squadra
I Gaels sono reduci da un 2016-17 con record vinte-perse di 29-5 che è andato ad eguagliare il primato di vittorie stagionali stabilito nell’annata precedente. Sconfitta da Gonzaga in tutti e tre gli scontri diretti disputati – e quindi chiudendo al 2° posto nella West Coast sia in regular season che al torneo di conference – Saint Mary’s si è presentata poi al Torneo NCAA col seed #7, uscendo al secondo turno per mano di Arizona. Il nucleo della passata stagione è rimasto quasi intatto (Joe Rahon, 8.3 punti e 5.6 assist di media, rappresenta la perdita principale). Il college di Moraga ha un roster esperto e profondo: dopo esser stato messo in ombra impietosamente dalla stagione memorabile degli Zags, questo potrebbe essere l’anno buono per ribaltare le carte nella WCC e conquistare un titolo che manca dal 2012.
Il coach – Randy Bennett
Randy Bennett è alla 17a stagione sulla panchina californiana e potrebbe avere fra le mani una delle formazioni più vincenti mai allenate, se non “la” più vincente. La sua Saint Mary’s coniuga una difesa molto affidabile (93.8 di Drtg l’anno scorso, 12/o migliore in Division I) con un attacco efficace che sposa ritmi molto bassi, è attento alle spaziature e ama gli extra-pass (117.6 ORtg, 5/o nella nazione). Chiavi in mano al creativo play Emmett Naar (9.4 punti e 5.6 assist di media) che dovrà innescare le tante bocche da fuoco a disposizione dei Gaels, mai come quest’anno pericolosi dall’arco: grazie all’addizione di Cullen Neal (graduate transfer da Ole Miss), 4/5 del quintetto sono composti da giocatori che l’anno scorso hanno tirato con almeno il 40% dalla linea dei tre punti. In bocca al lupo alle avversarie.
Il giocatore chiave – Jock Landale (PF/C, Sr)
Se Saint Mary’s sarà mortifera dall’arco, lo dovrà anche agli spazi che potrà aprire grazie a Jock Landale, ala-centro di 2.11 molto mobile per un giocatore della sua altezza, pericolosissimo in situazioni di pick and roll e che, per questo, tende a far collassare spesso la difesa su di sé. Ha chiuso la scorsa stagione con numeri eccellenti (16.9 punti, 9.5 rimbalzi in 28.3 minuti, 13 doppie-doppie, 32 partite su 34 in doppia cifra) e può essere uno dei giocatori più determinanti dell’intera Division I.
I prospetti – Calvin Hermanson (SG/SF, Sr)
Saint Mary’s non ha giocatori con un avvenire certo in NBA ma diversi elementi che, perlomeno, potrebbero fare ottime carriere aldiquà dell’oceano: Calvin Hermanson è senz’altro uno di questi. Guardia/Ala alta 1.98 metri, è giocatore impossibile da non notare sia per il look – fascetta e occhialoni molto vintage – che per le grandi qualità di scorer. Ha chiuso la passata stagione segnando 13.1 punti di media con uno strabiliante 43.1% da 3 (ben 6 tentativi a partita): anche quest’anno sarà il terminale offensivo di riferimento insieme a Landale.
Possibile quintetto
PG – Emmett Naar (Sr.)
SG – Cullen Neal (Sr.)
SF – Calvin Hermanson (Sr.)
PF – Evan Fitzner (Jr.)
C – Jock Landale (Sr.)
Star del passato
Matt Dellavedova, Patty Mills