Record 24-9
Una stagione iniziata coi riflettori puntati addosso, sempre presente nella AP Poll delle primissime settimane e indicata all’unanimità fra le principali candidate al titolo dell’Atlantic 10. URI aveva iniziato l’annata in maniera discreta, vincendo le partite d’obbligo (oltre a quella con Cincinnati) e cadendo a testa alta contro Duke. Poi però le sconfitte con Valparaiso, Providence e Houston avevano mostrato le prime crepe e ridimensionato i Rams agli occhi degli osservatori. Poi, durante la stagione regolare nella A10, le battute d’arresto non sono mancate. La sconfitta interna con Fordham dello scorso 16 febbraio era stata definita da Dan Hurley come la peggiore subita da head coach di Rhode Island, “e nemmeno di poco”. Quella figuraccia davanti al proprio pubblico è evidentemente servita da lezione, dato che Rhody, di lì in poi, non ha più smesso di vincere: 8 vittorie consecutive (and counting) in un crescendo di qualità di gioco che li ha portati fino al trionfo nel torneo di conference dopo aver liquidato in sequenza St. Bonaventure, Davidson e VCU. Insomma, tanti alti e bassi ma, proprio sul più bello, Rhode Island è entrata in palla come non mai ed è ora galvanizzata dal ritorno alla Big Dance dopo ben 18 anni d’assenza.
Giocatori da seguire
Dopo un anno da redshirt per via d’un legamento crociato rotto, la guardia E.C. Matthews (14.9 punti di media) ha spesso peccato di poca concretezza durante la stagione ma, nell’ultimo mese, è stato uno degli artefici principali dei successi di Rhode Island ed è capace di mettere le vesti di trascinatore come nessun altro in squadra – basti pensare, per esempio, al suo clamoroso overtime nell’ultima di regular season contro Davidson, in cui ha segnato gli ultimi 8 punti dei Rams e portato i suoi alla vittoria. In area, attenzione al senior Hassan Martin (14.1 punti, 7 rimbalzi e 2.6 stoppate di media), punto di riferimento imprescindibile in entrambe le metà campo. Un’ultima menzione non può che essere dedicata al nostro connazionale Nicola Akele, unico giocatore italiano che prenderà parte al Torneo Ncaa quest’anno. Il suo minutaggio (13.1 di media) non è altissimo né perfettamente costante ma l’ex Reyer Venezia è maturato molto negli ultimi due anni e ora la sua presenza difensiva si fa sempre sentire, così come quella in attacco nelle vesti sia di facilitatore della manovra che di affidabile tiratore piazzato.
Pronostico
La ragione suggerisce che Creighton rappresenti uno scoglio sufficiente da spezzare il “momentum” dei Rams, la cui corsa potrebbe fermarsi già al primo turno. I Bluejays però non sono un ostacolo insormontabile: URI, con quel seed numero 11, potrebbe addirittura essere la mina vagante della Midwest Regional.