La squadra
La stagione di Purdue si preannuncia piuttosto interessante. È vero che ha perso Caleb Swanigan, diventato professionista, ma il resto del roster capace di vincere il titolo della Big Ten è rimasto praticamente inalterato. Inoltre, i Boilermakers potranno contare su alcune addizioni non da poco. Tutto da scoprire l’olandese Matt Haarms, ala redshirt freshman che alla statura (212 cm) abbina range di tiro dalla distanza, mentre di sicuro darà una mano alla front-line il transfer Eden Ewing. Il reparto esterni, invece, è stato rimpinguato con il reclutamento dei prospetti Nojel Eastern e Aaron Wheeler. L’ateneo ha rappresentato gli Stati Uniti alle Universiadi di Taipei conquistando l’argento perdendo solo la finale contro la Lituania, al termine di un torneo di buon livello che ha già dato un’idea della forza di questa Purdue.
Il coach – Matt Painter
Coach Matt Painter si ritrova tra le mani una squadra parecchio intrigante, versatile e spigolosa, capace di dare fastidio a chiunque. Bisognerà vedere come si inseriscono i nuovi, perché altrimenti può ritrovarsi la coperta un tantino corta. Le soluzioni tattiche sicuramente non gli mancheranno, perché allo statuario Isaac Haas sotto canestro sempre pronto ad essere innescato – anche se dovrà far vedere una maggiore cattiveria agonistica – può alternare soluzioni più dinamiche o affidarsi al tiro da fuori grazie alla pattuglia di esterni.
Il giocatore chiave – Ryan Cline (SG, Jr.)
Indichiamo Ryan Cline come possibile ago della bilancia di Purdue, ma in realtà potremmo mettere l’intera panchina. Lo starting-five dei Boilermakers è di primissimo livello oltre ad essere una garanzia, e allora sarà necessario responsabilizzare di più la second-line, con Cline che si alzerà per primo come sesto uomo. Tiratore bianco che già l’anno scorso ha dato una grossa mano, con il quasi certo utilizzo dello small-ball avrà ancor più minuti da giocare.
I prospetti – Vince Edwards (SF, Sr), Carsen Edwards (PG, So), Isaac Haas (C, Sr)
Non stiamo parlando di future star Nba, ma di potenziali role player al piano di sopra. Vince Edwards sarà schierato molto da ala grande tattica, sfruttando la sua pericolosità e agilità contro avversari più lenti. Chiaro, non stiamo parlando di un giocatore alla Swanigan, che aveva visione e passava il pallone in tutta un’altra maniera. Carsen Edwards sarà il giocatore che più degli altri potrà spaccare le partite. Nel vero senso della parola. Se acquista una maggiore capacità nel gestire palla e ritmi di giochi potrebbe anche far carriera. Infine Haas, lungo solido e tosto, che il suo spazio tra i “pro” potrà ritagliarselo ma senza aspirare ad un ruolo da protagonista.
Possibile quintetto
PG – P.J. Thompson (Sr)
PG – Carsen Edwards (So)
SG – Dakota Mathias (Sr)
SF Vince Edwards (Sr.)
C Isaac Haas (Sr.)
Star del passato
John Wooden, Glenn Robinson, Robbie Hummel, Carl Landry, E’Twaun Moore.