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Preseason Top 25 – N. 20 – Alabama

BasketballNcaa - Alabama
Autore: Paolo Mutarelli
Data: 15 Ott, 2020

> Preseason Top 25 <

La squadra

Se cercate del divertimento nella prossima stagione, Alabama è la squadra giusta per voi. Il secondo anno della gestione Nate Oats potrebbe lanciare i Crimson Tide nell’élite della nazione e farne un bel grattacapo nella Sec per le più quotate Kentucky e Tennessee, a patto però di risolvere i problemi di equilibrio mostrati nella scorsa annata.

Alabama è una delle squadre più peculiari tra le high major, quella che tira di più da tre (#7 in D-I per quantità di triple tentate sul totale delle conclusioni dal campo) e che va più veloce (#4 per Adjusted Tempo). L’obiettivo principale è sostituire al meglio Kira Lewis, pronto per il Draft, con Jahvon Quinerly, transfer da Villanova in cerca di riscatto. Coach Oats potrebbe cucirgli il vestito perfetto, con John Petty e Jaden Shackleford che saranno fondamentali in questo: terminali offensivi principali, tiratori di razza (44.0% su 6.7 triple prese per il primo, 35.7% su 7.6 tentativi per il secondo) e guardaspalle in difesa.

Nate Oats (Photo by CW / Hannah Saad)

Herb Jones è il leader emotivo (lo scorso anno contro LSU prese 17 rimbalzi giocando con una mano rotta) e il miglior difensore della squadra. Sarà il perno di un frontcourt che avrà la versatilità come punto di forza, grazie al playmaking di Jordan Bruner (graduate transfer da Yale) e alle caratteristiche da stretch big man di Alex Reese.

Uno dei problemi dello scorso anno era la profondità della panchina (giravano in nove, ma almeno tre giocatori abbassavano il livello medio). Ora c’è, anche se manca l’esperienza. Il duo di freshman canadesi formato da Joshua Primo e Keon Ambrose-Hylton darà energia e atletismo al reparto ali; Keon Ellis è la miglior guardia proveniente da junior college; il lungo Alex Tchikou è infine quello col potenziale maggiore: 211 cm d’altezza, tira da tre, ha anche l’eurostep nel repertorio, può difendere sugli esterni. (EDIT: il francese si è purtroppo infortunato e salterà tutto il 2020-21)

Starting Five 

G – Jahvon Quinerly – R-So, 1998, 185 cm
G – Jaden Shackelford – So, 2001, 191 cm
G – John Petty – Sr, 1998, 196 cm
F – Herb Jones – Sr, 1998, 201 cm
F – Jordan Bruner – R-Sr, 1997, 208 cm

Giocatori in evidenza

Per far esprimere al meglio Quinerly serve un’area aperta e, per sua fortuna, Alabama può schierare contemporaneamente tre o quattro tiratori. John Petty (#9 nella nostra Top 10 della ali) ha quel che serve per essere il miglior tiratore di tutta la Ncaa ed è, inoltre, un giocatore più maturo rispetto a quando era un underclassman: “È cresciuto e ha capito che, se vuole diventare un professionista, deve giocare in attacco, in difesa, prendere rimbalzi, giocare duro per tutta la partita”, ha detto Oats a The Athletic.

Se poi Jaden Shackelford dovesse migliorare ulteriormente le sue percentuali, la situazione per l’attacco di Alabama si farebbe interessante. A inizio febbraio firmò quattro ventelli nell’arco di sei partite (con almeno cinque triple a segno) e intanto da Tuscaloosa arrivano notizie di progressi.

Joshua Primo è il freshman più atteso. Guardia moderna di grossa taglia (198 cm), ha un tiro solidissimo e le caratteristiche tecniche per giocare da playmaker aggiunto. Una dimensione di jolly, la sua, che potrebbe manifestarsi anche nella metà campo difensiva, ma questo dipenderà anche dal tipo di fisico col quale si presenterà al debutto (pesava appena 82 kg in uscita dalla high school).

Curiosità

Jahvon Quinerly era uno dei talenti del collettivo Jelly Fam. Il movimento venne creato da due amici e compagni di basket di Harlem, Ja’Quaye James e Isaiah Washington, che s’inventarono un particolare layup che li rese celebri: arrivati sotto il canestro, veniva dato un spin estremo alla palla, come fosse una trottola, tale da segnare anche con angoli impossibili. Divennero un’icona dei playground newyorkesi, tanto da attirare giocatori da tutta America, come Naz Reid e Quinerly, appunto.

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