Record 28-5
Presenza quasi fissa nei tabelloni del Torneo Ncaa degli ultimi anni, gli Aggies sono tornati a vincere il torneo della WAC per la quinta volta nelle ultime sei stagioni. Una non-conference tranquilla e un’annata complessivamente senza scossoni, se non per un filotto di tre sconfitte rimediate nel giro di quattro partite durante la seconda metà di febbraio. Persa la possibilità di presentarsi al torneo di conference da vincitrice della regular season, la squadra di Paul Weir (37enne al suo primo incarico da head coach) si è però fatta trovare pronta a marzo, inanellando le tre vittorie necessarie per portare a casa il titolo, l’ultima in finale con la seed numero 1 CSU Bakersfield (70-60) al termine d’un secondo tempo assolutamente dominante.
Giocatori da seguire
Ian Baker è il faro di una squadra ormai esperta e, da senior, non vorrà certo farsi scappare l’occasione di chiudere la sua carriera al college con una vittoria da ricordare. Playmaker da 16.6 punti e 4.1 assist a partita, in passato ha tirato molto meglio di quanto non stia facendo quest’anno (39.2% dal campo e 30.8% da 3) ma le sue qualità di leadership sono indubbie, così come la capacità di fare un passo avanti nei momenti decisivi: nella finale per il titolo di conference è stato il trascinatore degli Aggies segnando 15 punti nella ripresa dopo un primo tempo senza canestri. Se lui e la guardia Braxton Huggins (13.6 punti a partita col 42.2% da 3) sono in giornata, NMSU può dare del filo da torcere a molti, a patto però che la difesa sia quella rognosa e asfissiante vista nel secondo tempo contro CSU Bakersfield e non quella molle e smarrita del primo.
Pronostico
Seed basso, per strappare una vittoria servirà un’impresa. Da quando si sono uniti alla WAC (stagione 2005/06), hanno partecipato sei volte al Torneo Ncaa senza mai passare il turno: almeno la legge dei grandi numeri è dalla loro parte.
