Un primo turno di playoff Nba pazzo, diverso da quello che siamo abituati a vedere, in primis per la location. Ma soprattutto, la cosa che è balzata più all’occhio, è la difficoltà nel cambiare l’inerzia delle serie senza spostamenti di città in città. Una situazione palesatasi, con maggior forza, ad Est, dove tutte le serie erano già scritte a fine di Gara 2. Si sono delineati praticamente tutte le serie di secondo turno (manca solo la vincente tra OKC e Houston) ed è ora di fare una pagelle delle prime serie viste nella Bolla di Orlando.
Est
#1 Milwaukee Bucks: Più complessa del previsto. Una Gara 1 in cui hanno abbassato la guardia, una Gara 4 in cui hanno fatto la stessa cosa. Orlando si è sbattuta molto, ma i Bucks si sono permessi di giocare in ciabatte. Bene, ma non benissimo, visto poi come hanno iniziato la serie con gli Heat. Voto 6.
#2 Toronto Raptors: Giocano da campioni del mondo e si vede. Brooklyn ci prova, ma i Raptors non perdono mai il controllo della bussola, come faceva anni fa. Il capolavoro in Gara 4 sono i 100 punti provenienti dalla panchina. In scioltezza, voto 7.
#3 Boston Celtics: “Non è una rivalità, se ti prendono a calci ogni volta” cit. Embiid e ha ragione. Stevens surclassa Brown, non gli lascia un singolo vantaggio nella serie e i Celtics passano con il rullo compressore sopra la carcassa di Philadelphia. Jayson Tatum si sta avvicinando a grandi passi ad una Top Ten Nba. Implacabili, voto 8.
#4 Indiana Pacers: Quattro sconfitte, tutte intorno allo scarto di dieci punti, pur non avendo Sabonis e un Oladipo a tempo pieno. Contro una squadra molto più versatile e esperta. Potrebbe essere l’inizio di qualcosa, invece è la fine perchè McMillan è stato licenziato, dopo aver esteso il contratto. Voto 5 perchè si poteva fare qualcosa in più.
#5 Miami Heat: Vedi Herro e pensi “perchè nessuno l’ha scelto prima?”, poi vedi Robinson e fai “perchè nessuno l’ha scelto”. Coach Spoelstra trova una soluzione ogni partita, ringiovanisce Dragic, fa esplodere Bam, autore di una serie clamorosa. Pronti per il secondo turno e si vede. Voto 8.
#6 Philadelphia 76ers: “Non è una rivalità, se ti prendono a calci ogni volta” cit. Embiid e ha ragione. Brown, per l’ennesima volta, non trova una soluzione per far quadrare il cerchio, l’assenza di Ben Simmons ti priva del difensore primario su Tatum ed Embiid, per quanto è stato l’unico a salvarsi, non riesce a trascinare la squadra emotivamente. Voto 3 perchè siamo stati buoni.
#7 Brooklyn Nets: Cosa dire di più di questi G-League Nets? Ci hanno messo il cuore, per un niente toglievano a Portland la super rimonta playoff e per un niente non si prendevano anche una partita con i campioni in casa. Caris LeVert è un gran giocatore. Voto Ndr.
#8 Orlando Magic: I soliti tosti, energici, Orlando Magic che prendono gli schiaffi da un seed #1 o #2 ai playoff. DJ Augustin è abbonato ai miracoli in Gara 1 e, nonostante le assenze di Isaac, Gordon e Carter Williams, tengono il campo dignitosamente, tranne Fournier, contro i più forti. Voto 6.
Ovest
Luka Doncic: Partiamo dai giocatori. HALLELUKA. Prima seria di playoff e ci ha fatto vedere i bambini con i baffi: quarantelli, triple doppie, buzzer beater e giocate su una caviglia malconcia. Se questo è l’inizio, siamo super eccitati. Voto 10 perchè Doncic è la bellezza
Murray vs Mitchell: I numeri che hanno messo hanno eguali solo se i nomi nominati sono quelli di Wilt Chamberlain, Micheal Jordan, Elgin Baylor e Charles Barkley. Il gotha. Ci aspettavamo Jokic-Gobert, invece questi due hanno trascinato le squadre con prestazioni sorprendenti. Grandi risposte per due fenomeni, mai troppo osannati. Voto 10, sono storia.
#1 Los Angeles Lakers: Partono in sordina, sparacchiando in Gara 1, poi LeBron entra in playoff mode. Bastano lui e Davis per battere una Portland in corto d’ossigeno, ma urge recuperare Danny Green e KCP e far capire a Davis che deve giocare 5. Voto 6.
#2 Los Angeles Clippers: Sudano più del previsto. Manca praticamente per tutta la serie Beverley, costringendo a farci vedere la schizofrenia di Reggie Jackson. Kawhi Leonard è un replicante di Blade Runner che aggiunge freddezza ad ogni canestro fatto, George sente la botta di giocare nella Bolla. Ancora tanti saliscendi, ma è una serie che è servita alla chimica di squadra. Voto 7.
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#3 Denver Nuggets: Non meriterebbero la sufficienza per quanto visto. Si salvano davvero in pochi in una serie che li ha visto sotto 3-1. Tolto Murray di cui sopra, Jerami Grant è un ottimo sostituto per un Millsap ormai marcio, Craig è stato fondamentale, come Monte Morris. Vi prego, insegnate a difendere a Porter Jr che è un disastro. Voto 5, compensato dalle prestazioni di Murray
#4 Houston Rockets: L’unica serie ancora aperta. Quando hanno vinto, hanno stra-dominato, facendo pensare che non ci fosse serie. Quando hanno perso, si sono mangiati le mani per le occasioni persi (vero Russ?). Sono i più forti, ma lo devono dimostrare stanotte. Voto 6 che si alza o si abbassa in base al risultato.
#5 Oklahoma City Thunder: Chapeau. Dati per morti ad inizio stagione, dati per morti a metà, dati per morti dopo il 2-0 di Houston. Gli unici capaci a ribaltare l’inerzia di una serie. Paul in versione Godfather, Schroder l’amico del Godfather, SGA l’erede del Godfather e Gallinari il contatto italiano del Godfather. Voto 8, a prescindere da tutto.
#6 Utah Jazz: Sono la dodicesima squadra a farsi rimontare dal 3-1 di vantaggio. Eppure sono stati stoici. Contro una squadra più talentuosa e profonda e senza Bogdanovic, hanno giocato sette grandissime gare in cui è mancato solo il killer instinct. Hanno trovato anche dei futuri giocatori di rotazione, come Morgan. Peccato perchè steccano un’esame importante. Voto 6, solo perchè sono usciti.
True Shooting Percentages this series:
Donovan Mitchell: .727
Jamal Murray: .728— Adi Joseph (@AdiJoseph) August 31, 2020
#7 Dallas Mavericks: Che dire, oltre che Doncic è sovrannaturale e Carlisle fa rendere bene qualsiasi guardia che gli passa tra le mani? Gli exploit di Trey Burke e Seth Curry ricordano le esplosioni di JJ Barea e Tim Hardaway è un fido scudiero. Se Porzingis fosse stato sano, forse, un’altra partita l’avremmo visto. Per il resto, monumentali. Voto 8.
#8 Portland Trail Blazers: Una la strappano e già questo basta e avanza per la sufficienza. Sono stati la storia della Bolla, poi contro i favoriti per il titolo si perde, anche perchè senza Collins e senza Lillard cosa puoi fare. Hanno trovato giocatori interessanti, Gary Trent su tutti, e hanno rigenerato Melo. Voto 8, per la storia emozionante.