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L’ascesa clutch di Trevon Bluiett

Autore: Riccardo De Angelis
Data: 1 Mar, 2018

Secchiate di canestri segnati in high school, tanto lavoro duro in palestra, un corpo rimodellato dopo l’anno da freshman e un progressivo imporsi sui palcoscenici più importanti: nel college basket, potete trovare tante storie così, quelle che raccontano di talenti scolpiti attraverso costanza e dedizione, fino a fiorire completamente durante l’anno da senior. In questo, la storia di Trevon Bluiett non è diversa da tante altre ma, a onor del vero, gli esiti finali non sono così comuni.

Il giocatore di Xavier è diventato quest’anno il secondo miglior marcatore nella storia dell’università, guidandola fino al titolo di regular season della Big East. L’ovazione ricevuta al Cintas Center durante la Senior Night rende abbastanza bene l’idea del posto occupato dalla guardia di Park Tudor nei cuori dei tifosi.

“He’s not the most vocal guy, but clearly he’s our team leader. It speaks to how well he is as a court presence and just how good of a player he is”. Sean O’Mara descrive così il suo compagno, ed è quantomeno curioso constatare come il carattere di Bluiett – mite nelle parole e con una disciplina impartita da genitori militari – sia così diverso da quello del suo braccio destro J.P. Macura, cioè uno che, per un motivo o per l’altro, è sempre in mezzo ai guai (se avesse giocato per Duke, probabilmente ora sarebbe odiato quanto Grayson Allen).

Bluiett e Macura sono lo Yin e lo Yang che muove la macchina da guerra targata Xavier, ed è anche attraverso la vivissima (ma sana) competizione interna fra i due che la leadership del primo ha finito per prevalere e assumere i contorni vincenti di oggi: 19.3 punti di media (con 5.6 rimbalzi e 2.6 assist), due sole partite sotto la doppia cifra e percentuali al tiro molto alte (45.5% dal campo, 43.6% da tre, 84.8% ai liberi). Cifre più che degne di un serio candidato al Player of the Year nazionale.

Sempre in volata

Pur perdendo nettamente con Villanova in entrambi gli incontri di regular season, Xavier è riuscita ad agguantare il titolo della Big East mostrando grande continuità e capacità di sopravvivere ai finali punto a punto.

Sulle 25 vittorie conquistate fin qui in stagione, ben 10 sono giunte con uno scarto pari o inferiore ai 6 punti, cioè due possessi pieni. Proprio in mezzo alle due sconfitte coi Wildcats, fra metà gennaio e metà febbraio, i Musketeers hanno infilato 9 vittorie consecutive (due all’overtime), con uno scarto medio di 9.3 punti. In questa striscia, le percentuali di Bluiett “down the stretch” non hanno mai tradito.

Già l’anno scorso si era affermato come giocatore capace di caricarsi la squadra sulle spalle, come dimostrato dai molti ventelli segnati durante la March Madness, fra torneo della Big East e quello Ncaa. Quest’anno, la sua freddezza nei finali in volata è emersa prepotentemente. Ecco una carrellata dei canestri pesanti messi fin qui in questa stagione.

16 novembre, 80-70 @ Wisconsin – I Musketeers compiono una sentitissima vendetta sul campo della squadra che, nella March Madness 2016, li aveva eliminati al secondo turno con un buzzer beater di Bronson Koenig. Bluiett scrive 25 punti a referto e segna 12 degli ultimi 16 punti di Xavier nei 2’25” finali.

 

16 dicembre, 68-66 vs East Tennessee State – Partita da incubo di Xavier che, da metà primo tempo in poi, deve rincorrere la squadra della SoCon, trovandosi incredibilmente sul -22 a 14’26” dalla fine. Kerem Kanter guida la riscossa, Bluiett fa fatica al tiro (7/22 dal campo) ma mette la freccia nel momento più importante, infilando il canestro del sorpasso finale con 6.3 secondi sul cronometro.

 

23 gennaio, 73-64 @ Seton Hall – Liberi del +7 a 46″ dalla fine.

30 gennaio, 73-68 @ St John’s – Liberi del +2 a 1’04” e del +5 finale a 7″ dal termine.

3 febbraio, 96-91 vs Georgetown – Caldissimo lungo tutto l’incontro (31 punti con 9/16 dal campo e 7/8 ai liberi), Bluiett segna l’insperato 3+1 che manda le squadre all’overtime. Nei cinque minuti supplementari, Xavier segna solo a cronometro fermo e il senior realizza il 2/2 per il +5 a 10″ dal termine.

 

6 febbraio, 98-93 @ Butler – Un canestro di Kamar Baldwin costringe Xavier a un altro supplementare, ma Bluiett (26 punti con 7/15 dal campo e 6/7 ai liberi) segna due canestri cruciali nell’indirizzare la vittoria verso i Musketeers.

 

Grande carattere, mano educatissima, ottima taglia per il ruolo di guardia (198 centimetri per 90 chili), dinamico e capace di colpire tanto bene coi piedi per terra quanto in uscita dai blocchi: Bluiett è un incubo di match-up praticamente per qualunque avversario e sembra proprio che ci sia poco o nulla da fare per limitarlo seriamente. Mai come quest’anno, Xavier ha le carte in regola per andare fino in fondo e il suo numero 5 ne è la ragione principale.

 

Fonti e approfondimenti

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