Roster
RT | GIOCATORE | POS | CM | CLASSE | ANNO | PTS | REB | AST |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
A1 | Trent Frazier | PG | 188 | 1998 | Sr.+ | 11.4 | 1.8 | 3.1 |
A2 | Jacob Grandison | G/F | 198 | 1998 | Jr. | 4.6 | 3.4 | 1.3 |
A3 | Andre Curbelo | PG | 175 | 2001 | So. | 9.1 | 4.0 | 4.2 |
A4 | Omar Payne (a Florida) | C | 208 | 2000 | Jr. | 3.8 | 3.2 | 0.4 |
A5 | Alfonso Plummer (a Utah) | G | 175 | 1998 | Sr. + | 13.6 | 2.2 | 1 |
B1 | Da'Monte Williams | G/F | 190 | 1998 | Sr. + | 5.5 | 5.3 | 1.7 |
B2 | Kofi Cockburn | C | 213 | 2001 | Jr. | 17.7 | 9.5 | 0.2 |
B3 | Austin Hutcherson (a Div II) | SF | 198 | 2002 | Gr. | - | - | - |
B4 | Coleman Hawkins | PF/C | 208 | 2001 | So. | 1.4 | 0.8 | 0.4 |
B5 | RJ Melendez | G/F | 200 | - | Fr. | - | - | - |
B6 | Luke Goode | F | 200 | - | Fr. | - | - | - |
B7 | Brandin Podziemski | G | 195 | - | Fr. | - | - | - |
La squadra
In una conference competitiva come la Big Ten, partire con quattro conferme eccellenti, tra cui due super senior è già una buona notizia. Inutile girarci intorno: i giudizi e le valutazioni su Illinois sono cambiate radicalmente quando il gigante Kofi Cockburn ha annunciato di essere pronto a disputare un altro anno con i Fighting Illini. Parliamo di un colosso di 213 cm per 129 kg che la scorsa stagione ha viaggiato quasi in doppia-doppia di media: 17.7 punti e 9.5 rimbalzi. Dopo aver deciso di non candidarsi per il draft Nba in un primo momento Cockburn aveva inserito il suo nome nel transfer portal, ma dopo aver fatto le sue valutazioni ha preferito rimanere sotto la guida di coach Brad Underwood.
Cosa lo ha convinto? Di sicuro quest’anno sarà lui la stella di Illinois, senza dividere i riflettori con un’altra possibile scelta Nba come fatto in passato con Ayo Dosunmu. La stagione 2020-21 peraltro ha lasciato l’amaro in bocca agli Illini, entrati alla March Madness dopo una grande regular season e dopo aver vinto il torneo della Big Ten con una testa di serie numero 1, ma poi usciti al secondo turno contro la “solita” Loyola Chicago.
Le chiavi della squadra saranno affidate al play/guardia Andre Curbelo, che ha mostrato grande personalità, doti da passatore sopra la media (anche se a volte esagera) e che ha chiuso in crescendo lo scorso anno anche se dovrà dimostrare di essere più affidabile al tiro dalla lunga distanza: il 5/31 complessivo dell’anno scorso non è il massimo, ma è sostanzialmente l’unico senza tiro in squadra.
Molto importante sarà l’apporto dei due super-senior Trent Frazier, che probabilmente avrà il ruolo di fornire punti rapidi, inventare e allargare il capo e Da’Monte Williams, un coltellino svizzero. Uno di quei fenomeni da college che non vedrà la Nba (perché gioca da ala anche se è alto 190 cm) ma che sa fare tutto ed è risultato il miglior tiratore da tre di tutta la Ncaa con uno scintillante 54.7%, anche se con un volume di tentativi non da cecchino (2 tentativi a gara).
La scelta di Underwood sembra quella di circondare Cockburn (e il suo cambio Omar Payne arrivato da Florida) di tiratori come Jacob Grandison, il mancino Alfonso Plummer arrivato da Utah o Austin Hutchinson rimasto fermo ai box lo scorso anno, tutti accreditati di percentuali intorno al 40% dall’arco. Discorso simile per i freshmen R.J. Melendez, Luke Goode e Brandin Podziemski tutti accreditati di versatilità (che potrebbe essere utile in difesa) e buon tiro.
Giocatori in evidenza
Ovviamente il giocatore in evidenza per eccellenza è Kofi Cockburn, talento da draft, ma su di lui vi invitiamo a leggere gli approfondimenti che abbiamo già realizzato, oltre che la scheda del giocatore.
Segnaliamo quindi altri due da tenere d’occhio, ossia Da’Monte Williams e Andre Curbelo. Il primo come detto difficilmente vedrà mai la Nba, perché da anni gioca da ala (inteso anche come ala grande) nonostante non sia più alto di 190 cm. In compenso è un giocatore perfetto per il professionismo nel resto del mondo, Italia compresa. Difensore micidiale, perché dotato di grande forza fisica nella parte superiore del corpo, ma della rapidità laterale tipica di un piccolo. E poi, un dato non da poco, è diventato un cecchino dall’arco. Chiariamo, non è di quelli che si crea il tiro da solo, anzi, ama tirare libero con i piedi per terra, ma da quella posizione è una sentenza. Un difetto? Paradossale e insolito per un grande tiratore da tre, ma non tira bene i liberi (68%), o almeno non tanto quanto dovrebbe visto che è abilissimo a procurarsi viaggi in lunetta.
Andre Curbelo è un portoricano, che nel più classico degli stereotipi implica sangue caliente e temperamento. Dati che ha ampiamente dimostrato al suo primo anno con Illinois. Capelli lunghi, fascetta in testa e faccia tosta doveva essere il cambio di Adam Miller, invece alla fine ha fatto le scarpe al compagno freshman, rubandogli la scena e i minuti (e inducendo Miller al trasferimento). Gli manca il tiro ed è un peccato perché invece non gli mancano gli attributi. Ama insinuarsi in area con il palleggio sempre basso, non sempre seleziona al meglio i tiri, ma ha ampi margini di miglioramento ed è stato una delle sorprese di Illinois la scorsa stagione con il miglior Assist Rate della Big Ten.
Big Ten Power Ranking
FASCIA 1
1. Purdue
2. Michigan
FASCIA 2
3. Ohio State
4. Illinois
FASCIA 3
5. Indiana
6. Michigan State
7. Maryland
8. Rutgers
9. Wisconsin
10. Iowa
FASCIA 4
11. Nebraska
12. Penn State
13. Northwestern
14. Minnesota
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