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Tanti auguri Bol Bol e la sorpresa Brown

Autore: Stefano Russillo
Data: 17 Nov, 2018

L’upset subito da Oregon contro Iowa al 2K Classic e la ripassata data da Auburn a Washington hanno messo in evidenza i problemi di una Pac12 che continua a sembrare lontana dai suoi fasti, nonostante UCLA, Arizona, Arizona State e Oregon State siano ancora imbattute e i tanti freshmen di talento che si son messi in evidenza in queste prime partite.

Bol Bol, compleanno con il botto

Ok Bol Bol sta dimostrando perché sia un talento unico nel suo genere con prestazioni da 26 punti + 9 rimbalzi (vs Syracuse nel giorno del suo 19/o compleanno) o giocate come questa, roba da fantascienza per un lungo con quel fisico.

 

Nonostante il talento del “prossimo Porzingis” (come lo ha ribattezzato Fran Fraschilla), i Ducks (2-1) sono però ben lontani da essere la miglior squadra della conference, con un attacco che non gira affatto e una difesa indegna per essere una squadra allenata da coach Dana Altman. Chi dovrebbe tirare la carretta, ovvero il duo leader Pritchard-White, ha combinato per 9/30 dal campo nella due giorni di 2K Classic. Urge il rientro di Louis King, erede designato di Dillon Brooks.

Le incognite di Washington

Gli Huskies partivano come i massimi favoriti insieme ad Oregon per il titolo della Pac12 ma, dopo tre partite (2-1), ci sono più dubbi che certezze. La zona di coach Mike Hopkins funziona a intermittenza, il leader Noah Dickerson litiga spesso con i falli e Matisse Thybulle è tanto devastante in difesa quanto mediocre in attacco. La tranvata presa contro Auburn ha riportato Washington con i piedi per terra, tocca ora decidere agli Huskies cosa vogliono fare da grandi. Ah, l’unico che si salva è Jaylen Nowell che ha ricominciato lì da dove aveva lasciato: segnando da ogni zona del campo (e migliorando le proprie % rispetto la scorsa stagione).

UCLA non è solo Wilkes-Hands

Tre partite, tre vittorie per i Bruins che, nonostante abbiano faticato non poco contro Long Beach State e St.Francis PA, si ritrovano al comando della Pac12 guidati non solo dal talento del duo sophomore Jaylen Hands-Kris Wilkes ma dalla sorpresa Moses Brown. Nonostante sia un recruit 5stelle e il secondo miglior centro della classe 2018, nessuno si aspettava un impatto così immediato da parte del freshman che sta viaggiando a 19.6 punti+13.6 rimbalzi. Infermabile nei pressi del ferro (25/30 al tiro) e un’ancora a difesa del proprio canestro (8 stoppate nell’ultimo match). Menzione d’onore anche per l’altro freshman Chris Smith, ottimo come sesto uomo in uscita dal pino.

 

Attenti a quei due

Se ASU e Oregon State si ritrovano sul 3-0, gran parte del merito va a due giocatori come Luguentz Dort e Tres Tinkle. Il primo è la vera sorpresa di inizio di stagione in Pac12: PG canadese, matricola solo di fatto, con un talento offensivo, un fisico e una freddezza nei momenti decisivi già da pro che tradotto in termini pratici si leggono 21.7 punti di media, 7.7 rimbalzi e tanta leadership.

 

Tinkle, invece, continua a lasciare indifferente (non ci spieghiamo come) metà mondo del college basket nonostante il suo gioco all-around e numeri da capogiro (20pts, 10.3rim, 5.6ast): almeno voi non lasciatevelo scappare quando trasmettono una partita dei Beavers.

Brandon&Brandon

Potrebbe essere il titolo perfetto per la prossima serie di successo di Netflix, per ora è soltanto la premiata ditta di Arizona: Brandon Williams-Brandon Randolph che vale il 3-0 dei Wildcats. Se dal primo ci si aspettava subito leadership in cabina di regia nonostante sia solo un freshman (14 assist e 0 palle perse totali), è il secondo che sta sorprendendo per i miglioramenti nel suo anno da sophomore. Minuti triplicati per lui rispetto la passata stagione e 18.7 punti di media, numeri che ne fanno il top scorer di Zona e che, chissà, non richiamino l’attenzione degli scout Nba vista la combinazione di atletismo e tiro da fuori.

 

Porter&Rakocevic show

Ve lo avevamo detto a inizio stagione: Kevin Porter Jr. di USC (2-1) è uno dei giocatori più elettrizzanti di tutta l’Ncaa. 3 partite, 3 volte in doppia cifra con un repertorio offensivo totale a metà tra un James Harden e Russ Westbrook come ha spiegato Bill Walton, esagerando come al solito un po’. Per ora si è preso un posto nel quintetto dei Trojans, nel frattempo salgono le sue quotazioni in ottica Draft.

 

L’altro giocatore, tra i californiani, che ha sorpreso in questo inizio di stagione è Nick Rakocevic, migliore rimbalzista di tutta l’Ncaa a 15.3 di media ai quali aggiunge 17.7 punti. E nell’ultima gara (W vs Stetson) ha esordito anche il leader Bennie Boatwright con 16 punti in soli 18 minuti. La prossima partita contro Texas Tech ci dirà se sono un team da Top25.

 

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