Home 9 Scheda Torneo 9 I Bearcats di Cincinnati hanno fame

I Bearcats di Cincinnati hanno fame

Autore: Manuel Follis
Data: 24 Feb, 2018

La squadra

Sono anni anche che arrivano a un passo dall’impresa, che poi sfuma all’ultimo. Nelle ultime sette stagioni la squadra allenata da Mick Cronin (allievo di Rick Pitino) è sempre arrivata al Torneo Ncaa, ma non è mai stata forte come quest’anno. Nella memoria c’è ancora l’upset subito nel 2014 da Harvard, quando Cinci aveva seed 5. Uno shock che quest’anno i Bearcats sono intenzionati a cancellare. Il punto di forza della squadra è la difesa, seconda della nazione dietro a quella di Virginia, mentre l’attacco è il tallone d’achille e quando batte in testa genera più di un problema. Di fatto però, per batterli bisogna giocare una partita quasi perfetta. Il più forte è Gary Clark (di cui vi abbiamo parlato), lungo poco appariscente ma con un OffRtg tra i migliori del college, capace di dare una mano sia in attacco sia in difesa. La PG da quintetto è il junior Justin Jenifer, che divide il ruolo con uno dei barometri della squadra, il transfer Cane Broome. Se parliamo invece di punti, dopo Clark tra i migliori giocatori della AAC ci sono la guardia-ala Jacob Evans e il lungo (6-9) Kyle Washington.

Jarron Cumberland - Cincinnati

Jarron Cumberland – Cincinnati

 

Il giocatore chiave

Se Jarron Cumberland  gioca male (e soprattutto tira male) per Cincinnati sono dolori. Il sophomore con un fisico da running back (1,96 per 98 kg) che gioca guardia per i Bearcats è il vero barometro della squadra. Fra i titolari del reparto dietro è quello che prende più tiri quando è in campo. Quando è in palla è un giocatore da Nba visti sia il fisico sia la grinta. In stagione quando nel complesso è riuscito a rimanere sopra il 50% dal campo Cincinnati ha sempre vinto.

Prospetti

C’è poca Nba, ma moltissima Europa nel roster di Cincinnati. Partiamo dai pro. Il più interessante in ottica Nba è il junior Jacob Evans un tuttofare che potrebbe giocare da guardia e portare in dote fisico (6-6), grandi doti difensive e tiro da 3 (l’anno scorso 41%, quest’anno quasi 39% dall’arco). Difficile però immaginare un’uscita prematura dal college, considerato che in ogni caso si parlerebbe di tardo secondo giro. Qualche timido apprezzamento è stato fatto anche per Jarron Cumberland, che sostanzialmente ha le stesse caratteristiche di Evans (più basso ma più muscoloso), ma che non ha le stesse percentuali. Se ne riparlerà gli anni prossimi. Gary Clark e Kyle Washington, i due lunghi titolari, hanno invece stampato in fronte la parola “Europa”. Soprattutto il primo che ha fatto un percorso di crescita eccellente con i Bearcats, ma che probabilmente per rendere al meglio dovrà trovare il contesto ideale.

Video

 

 

 

 

Articoli correlati

Addio SMU, l’ultima sorpresa di Larry Brown
Larry Brown - coach SMU

No, non è uno scherzo di un pomeriggio afoso di inizio luglio: Larry Brown lascia la panchina di Southern Methodist University. Leggi tutto

Preview – Cincinnati Bearcats – 24
Troy Caupain - Cincinnati

Alla numero 24 del ranking di basketballNcaa ci sono i ragazzi di coach Cronin che, sotto la guida del play Leggi tutto

Conference 3 – Power con tante star

La preview di BasketballNcaa prosegue con le big. Ecco tutto quello che dovete sapere su Pac 12, Big Ten, AAC Leggi tutto

La pazienza e la calma di Semi Ojeleye
Semi Ojeleye (SMU)

Il viaggio di un ragazzo che sta stupendo l'Ncaa. Dal Kansas a SMU passando per Duke. Con pazienza e umiltà, Leggi tutto

La rimonta di Kansas e Power conference

La partita più bella della stagione, la situazione nelle conference più importanti e due squadre tra le mid major da Leggi tutto