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Effetto-Mack, Louisville punta alla F4

Autore: Manuel Follis
Data: 26 Ago, 2019

Chris Mack ce l’ha fatta in una sola stagione e per questo il coach di Louisville può già considerare la sua esperienza sulla panchina dei Cardinals come un successo. Il programma era ai minimi, l’università scossa da una serie di colpi che avrebbero raso al suolo altri college. Prima uno scandalo sessuale, poi un coach da Hall of Fame come Rick Pitino coinvolto nell’indagine della Fbi sui reclutamenti illeciti che ha portato al licenziamento dello stesso allenatore. Era una tempesta perfetta: un titolo, quello del 2013, vinto sul campo ma revocato e un super recruit come Brian Bowen emarginato dalla Ncaa come un paria.

Un disastro, fino a che non è arrivato coach Mack. Giovane, sorridente, faccia pulita, molto social, ironico, dedito alla famiglia, il nuovo allenatore di Louisville è riuscito in una sola stagione, quella 2018-2019, a cambiare totalmente l’immagine dell’università che nonostante un finale in calando ha giocato al di sopra delle aspettative di chiunque. In più, Mack ha messo a segno (questo forse il lavoro più incredibile, ancora più di quello fatto in panchina) una classe di freshmen di altissimo livello.

Chris Mack - Louisville

Chris Mack – Louisville

Adesso nei corridoi dell’università di Louisville si respira un’aria elettrica. Le aspettative sono alle stelle, l’entusiasmo è tornato a scorrere. Il bicchiere mezzo pieno è che il coach ce l’ha già fatta: ha riportato i Cardinals a essere una squadra d’elite del college basketball, di quelle dalle quali ci si aspettano le imprese e le vittorie. Non solo, Mack ha capito subito quale aura circondasse la scuola e ha cercato di ricucire il presente col passato, creando ad esempio un legame con lo storico allenatore dell’ateneo Danny Crum. Il bicchiere però si può vedere anche mezzo vuoto: adesso molti si aspettano che la squadra vinca, e farlo in una conference come la ACC non sarà una passeggiata, o che arrivi alle Final Four.

Il nucleo della scorsa stagione

Sotto canestro sono rimasti Steven Enoch e Malik Williams, con il primo che si è affacciato alla Nba facendo presto marcia indietro. Tornano per l’anno da senior anche Dwayne Sutton e Ryan McMahon e infine il junior Darius Perry. Il ritorno più importante però è quello del junior Jordan Nwora, miglior marcatore della scorsa stagione e il giocatore con più potenziale e talento della squadra, che molti si aspettavano scegliesse di dichiararsi al draft già alla fine della stagione. Già solo con questi 6 giocatori, Louisville potrebbe essere una squadra dura da affrontare per chiunque.

Jordan Nwora - Louisville

Jordan Nwora – Louisville

I nuovi innesti

Coach Mack ha pescato una perla garantendosi il reclutamento di Lamarr “Fresh” Kimble, transfer da Saint Joseph’s, una point guard pura che avrà il compito di tenere da subito le redini dell’attacco dei Cardinals e che grazie al suo dinamismo ci si aspetta possa portare un enorme contributo.

Kimble sarà affiancato da tre freshmen da urlo, il primo è l’ala versatile Samuel Williamson, un 5 stelle con molti punti nelle mani. La nota positiva è che Williamson non avrà da subito la responsabilità dell’attacco di Louisville (che invece graverà sulle spalle di Nwora). Altri due nuovi arrivati degni di nota saranno Josh Nickelberry, una guardia tiratrice e il centro di passaporto irlandese Aidan Igiehon, che ci si aspetta sarà da subito una forza della natura sotto canestro, pur se un po’ grezzo in fase offensiva.

Basketballncaa - Samuel Williamson - Louisville

Basketballncaa – Samuel Williamson – Louisville

La pack line defense

La rotazione almeno a 10 uomini (ce ne sono altri che potrebbero emergere come la guardia David Johnson, che però sarà disponibile non prima di gennaio-febbraio) avrà un impatto positivo sui piani di coach Mack e della sua pack line defense, il sistema di gioco che ha potuto sviluppare a Xavier che ha dato tante soddisfazioni all’allenatore. Poter ruotare uomini garantirà la possibilità di spendere falli e diverse soluzioni tattiche, calcolando che l’allenatore di Louisville non disdegna gli esperimenti.

Con un roster così, che già ha fatto bene nella scorsa stagione e che è stato potenziato, le attese sono quelle di una grande annata. Non a caso il commentatore della Ncaa Andy Katz in luglio ha inserito Louisville nella lista delle quattro papabili per una Final Four. Un traguardo, quello della F4, che se Mack raggiungesse già al secondo anno, proietterebbe il coach tra i più grandi del college basketball.

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