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Duke quest’anno corre per il titolo Ncaa

Kyle Filipowski
Autore: Manuel Follis
Data: 25 Lug, 2023

I tifosi di Duke si sono già segnati sul calendario la data di venerdì 20 ottobre, giorno in cui alle 7 di sera (orario Usa) si terrà l’evento “Countdown to craziness” ossia il meeting inaugurale della stagione dei Blue Devils. Nei giorni successivi si terrà qualche exhibition game mentre per la prima partita ufficiale ci sarà da aspettare lunedì 6 novembre quando Duke affronterà in casa Dartmouth.

Già normalmente i tifosi della squadra del North Carolina sono particolarmente focosi, ma per la stagione 2023/2024 le aspettative sono altissime e per una volta non sembrano esagerate. Praticamente tutti gli early ranking segnano Duke come la seconda squadra del college basketball dietro a Kansas, e la sensazione è che ci sia potenziale per rispettare le attese se non fare addirittura meglio.

Per coach Scheyer buona la prima

Al suo primo anno sulla panchina di Duke, coach Jon Scheyer è stato sotto i riflettori più degli altri allenatori esordienti. D’altronde sostituire Coach K non è esattamente una passeggiata. Il rischio di fallire era altissimo. Invece l’allenatore (ex giocatore ed ex vice) ha disputato una stagione quasi perfetta. La squadra è arrivata terza alla fine delle partite di ACC andando poi a vincere il torneo di conference e venendo eliminata alla March Madness da una Tennessee che l’ha buttata sul fisico e sui muscoli. Per la cronaca, Scheyer è stato il primo a vincere il torneo della ACC sia da giocatore che da allenatore.

 

Il quintetto di Duke era formato da un junior (Jeremy Roach) e quattro freshmen (Tyrese Proctor, Mark Mitchell, Kyle Filipowski e Dereck Lively) con un altro giocatore al primo anno, ossia Dariq Whitehead a partire dalla panchina. Nonostante la giovane età i Blue Devils hanno finito la stagione con la 16esima migliore difesa del college, sintomo di idee chiare e disciplina. L’attacco è andato peggio, ma va anche detto che la stagione della squadra è stata contraddistinta da molti infortuni che hanno fatto perdere continuità.

I molti ritorni

Il miglior giocatore della scorsa stagione è stato senza dubbio Filipowski, il più continuo nel corso delle partite, solido sotto canestro e capace di mettere punti a referto in molti modi. Il più talentuoso a tratti è risultato Proctor, che ha chiuso la stagione in crescendo mostrando miglioramenti in tutte le fasi del gioco, comprese quelle difensive. Quando entrambi hanno annunciato che sarebbero tornati, le aspettative sulla squadra 2023/2024 sono schizzate alle stelle.

 

Il quintetto sarà sostanzialmente formato da un senior come Roach, sempre più fondamentale sui due lati del campo, migliorato sia in regia sia al tiro da fuori (miglior percentuale da 3 in carriera al 34.3%) e poi da tre sophomore visto il ritorno anche di Mitchell con probabilmente un solo freshman in campo, peraltro di grande talento come l’ala grande TJ Power.

Una classe di fenomeni

Attenzione perché Power non è il più quotato tra i freshman di Duke del prossimo anno. Molti riflettori saranno puntati su Jared McCain, guardia realizzatrice che fa dei ritmi alti e delle penetrazioni (anche con jumper) la sua arma principale in attacco. Insieme a McCain partiranno dalla panchina l’ala grande Sean Stweart, la PG Caleb Foster che in teoria sarà il cambio naturale di Roach anche se Proctor ha dimostrato di essere migliorato in regia.

Ryan Young - Duke

Ryan Young – Duke

 

Insomma, come al solito non mancherà il talento in casa Duke, anche se quest’anno il valore complessivo della classe ha suscitato meno clamore rispetto ad altre del passato. A completare la panchina ci sarà poi il centro Ryan Young, il transfer da Northwestern che è stato una delle sorprese dell’anno passato e uno dei perni della vocazione difensiva di Duke.

Al di là dei singoli nomi, per Duke sembra ci siano tutti gli ingredienti per fare bene. Coach Scheyer ha ormai rotto il ghiaccio alla guida di Duke, il talento del roster sarà accompagnato dall’esperienza e se la condizione fisica lo permetterà anche Mitchell potrebbe iniziare a brillare come ci si attendeva la scorsa stagione. E in quel caso battere i Blue Devils sarà parecchio complicato. Per tutti.

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