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Da Dort a Reid, tutti i migliori undrafted

Autore: Giovanni Bocciero
Data: 22 Giu, 2019

Sessanta nomi possono sembrare un’infinità, eppure al Draft ci sono sempre tanti giocatori che non ricevono una chiamata, pur meritandola. Essere ‘undrafted’ non significa però vedersi precludere una carriera in Nba. L’esempio più lampante è quello di Ben Wallace ma se guardiamo alle Finals appena concluse non si può non sorridere pensando a Fred VanVleet. Vediamo dunque chi sono i grandi esclusi del Draft 2019.

Ma come, era da primo giro!

Quest’anno il caso più eclatante è quello di Luguentz Dort, guardia corazzata di Arizona State che ha messo in mostra fisico e abilità di prim’ordine, ma anche lacune (specialmente al tiro) sulle quali dovrà lavorare tanto. La sua stagione ha avuto un picco incredibile all’inizio, tanto da entrare di prepotenza – seppur da freshman semi sconosciuto – in ogni mock, per poi vedere le proprie quotazioni affievolirsi. A ridosso del Torneo Ncaa sembrava aver riacquistato i favori degli scout. Fatto sta che da una possibile chiamata a fine primo giro si è ritrovato con un pugno di mosche in mano. Col senno di poi, rimanere un altro anno ad Arizona State non gli avrebbe fatto male, ma spesso giovani con questo potenziale vengono spinti ad affrettare il loro percorso perché gli viene fatto credere di essere dei fenomeni. Ad ogni modo, Dort potrà continuare a inseguire il sogno Nba attraverso il two-way contract firmato con gli Oklahoma City Thunder.

BasketballNcaa - Naz Reid - LSU

Naz Reid di LSU

Lunghi old school…

Qualcuno gravitava fra fine primo giro e secondo, finendo poi nel dimenticatoio. Stiamo parlando dei vari Naz Reid, Dedric Lawson, Jontay Porter, Tacko Fall e mettiamoci anche un giocatore di culto come Ethan Happ. Con caratteristiche differenti ma di grande solidità, ognuno di loro avrebbe meritato di essere chiamato a salire sul palco. Qualcosa non ha funzionato per loro: forse l’essere lunghi old school, non eccessivamente atletici e ancor meno tiratori. Reid è comunque riuscito a strappare un two-way contract con i Minnesota T-Wolves, mentre Lawson farà parte del roster dei Golden State Warriors in vista della Summer League.

…ed esterni accentratori!

Ci sono stati anche degli esterni completamente snobbati dai front office. Qualche nome: Ky Bowman, Shamorie PondsKris Wilkes. Tutti e tre sono stati i leader indiscussi delle proprie squadre, facendo e disfacendo a proprio piacimento. Bowman probabilmente immaginava di poter ripercorrere, nelle dovute misure, l’ascesa dell’amico Jerome Robinson, scelto appena un anno fa alla 13 dai Clippers. Probabilmente i cammini poco brillanti dei rispettivi team, quasi sempre esclusi dal torneo Ncaa, hanno giocato a loro sfavore. Nel frattempo, Bowman è riuscito comunque a strappare un contratto di un anno coi Golden State Warriors, Ponds disputerà la Summer League con i Houston Rockets e Wilkes ha siglato un two-way contract coi New York Knicks.

BasketballNcaa - Ky Bowman - BC

Ky Bowman di Boston College

A volte sono sbagliati i tempi…

Gli scout possono incappare in errori ma a volte sono gli stessi giocatori ad indurli a sbagliare. Prendiamo Tyus Battle, che forse sarebbe stato chiamato al primo giro se si fosse dichiarato l’anno scorso. Un anno dopo, e un campionato così così con Syracuse, è finito undrafted proprio come il compagno di squadra Oshae Brissett. Nella stessa situazione c’è il lungo di Oregon Kenny Wooten, al quale non è bastata l’esposizione mediatica dell’ultima March Madness per confermare quanto si ipotizzava su di lui l’anno scorso. Discorso a parte per Charles Matthews, il quale ha visto compromesse le sue possibilità a causa dell’operazione al ginocchio. Anche lui però sarebbe stato considerato se avesse deciso lo scorso anno di rendersi eleggibile dopo la cavalcata alle Final Four con Michigan.

Se tutti questi hanno ritardato il momento di rendersi eleggibili, i freshmen Louis King e Jaylen Hoard l’hanno decisamente affrettato. Dopo un solo campionato universitario, giocato per di più al di sotto del proprio potenziale, hanno comunque voluto giocarsi la carta Nba. E purtroppo ne sono rimasti scottati. Hoard ha comunque la possibilità di riscattarsi immediatamente, visto che ha firmato un two-way contract con i Portland Trail Blazers.

BasketballNcaa - Kenny Wooten - Oregon

Kenny Wooten di Oregon

…o semplicemente la forma!

Anche se al Draft vigono la regola dell’età minima (19 anni) e quella dell’obbligo di aver frequentato almeno un anno di università, ci sono casi in cui questi paletti possono essere aggirati lecitamente. È il caso di Jalen Lecque, play newyorkese che il prossimo autunno sarebbe dovuto andare a NC State. Dopo aver fatto un passo indietro ed essersi dichiarato per il Draft, nella stessa notte è passato dal non essere stato scelto a l’aver firmato un contratto di quattro anni coi Phoenix Suns. Fortuna? Non proprio. Spesso infatti, soprattutto se si rischia di finire al secondo giro, gli agenti sfruttano le proprie relazioni per non far scegliere il proprio assistito, in modo da poter decidere dove andare. Sembra essere questo il caso. Chissà se questa operazione pagherà i dividendi. Solo il tempo ci risponderà, così come per il Draft in generale.

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