Il ranking Ncaa di basketballncaa.com. Ecco la classifica
La squadra
Sulla carta è la squadra più forte della Big Ten e una delle migliori della nazione. Il problema sta nella locuzione “sulla carta”. Perché a ben vedere sono almeno 4 stagioni che “sulla carta” Michigan State è destinata quantomeno alle Elite 8, solo che gli ultimi 3 viaggi al Torneo hanno registrato un’eliminazione al primo turno e due eliminazioni al secondo turno. Coach Tom Izzo è da mesi in modalità “niente panico”, ma è chiaro che servirà una stagione convincente per spazzare via i dubbi sul fatto che il programma abbia qualche crepa. Torniamo così al “sulla carta” e cioè all’organico e alle potenzialità. Nonostante la partenza di Miles Bridges e Jaren Jackson gli Spartans contano su un quintetto rodato: Cassius Winston, Joshua Langford, Matt McQuaid, Nick Ward e Xavier Tillman offrono un mix di intelligenza e fisico con pochi uguali nella Ncaa. Sulle rotazioni, a parte il mostro difensivo Kenny Goins, Michigan State conterà su una pattuglia di freshman: dal talentuoso (ma acerbo) Marcus Bingham (un 6-11 pieno di skill) alla sorpresa Aaron Henry, che dovrebbe avere un ruolo in rotazione fin da subito.
Giocatore chiave
Tecnicamente Joshua Langford dovrà confermare i miglioramenti difensivi mostrati l’anno scorso ma soprattutto mostrarsi un giocatore più completo e non solo un tiratore (su questo ha lavorato in estate con il coach), il suo 40% abbondante da 3 punti è ottimo ma si abbina ad un 44% da 2 figlio di molti jumper e poche incursioni al ferro. Emotivamente/caratterialmente l’ago della bilancia degli Spartans sarà Nick Ward, il potenziale è da pro, la testa da verificare.
Prospetti
Nick Ward ha già testato il terreno l’anno scorso. Poi ha scoperto che gli scout Nba gli dicevano le stesse cose che aveva sentito durante l’anno da coach Izzo. E così ha capito due cose: che non era ancora pronto e che forse era meglio mettersi ad ascoltare l’allenatore. 203 cm per 110 chili abbondanti ne fanno un giocatore stazzato, che ha nell’applicazione difensiva tutti i suoi limiti. Per il resto, dai movimenti in post alla mano da fuori, sarebbe un giocatore Nba già oggi. La PG Cassius Winston è un possibile player of the year della Big Ten e cercherà (difficile) di ricalcare la carriera di Denzel Valentine, mentre Langford sembra più un ottimo international.
Pronostico
Vittoria della Big Ten e almeno Sweet 16. Obiettivi realizzabili e per qualcuno “minimi” per Michigan State