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#13 UC Irvine, ostici e profondi

La squadra

Seconda partecipazione assoluta dell’ateneo californiano alla Big Dance che arriva al termine della miglior stagione della sua storia chiusa con un record di 30-5, dopo aver dominato la Big West con l’accoppiata titolo di regular season e Torneo di conference. Gli Anteaters sono una delle squadre più calde della nazione con una striscia aperta di 15 vittorie consecutive merito di un roster con ampie rotazioni (ben 9 uomini con almeno 16 minuti di media) che fa della difesa il suo marchio di fabbrica: 19ª in Ncaa per punti concessi (63.3) e 1ª e rispettivamente per % da 2 e % effettiva concessa agli avversari. Jonathan Galloway è il perno della difesa: centro old-school segna poco ma prende tanti rimbalzi ed è un muro insormontabile a difesa del ferro. A dare una mano sotto i tabelloni e a chiudere l’area lo aiutano gli altri due lunghi a roster: la coppia Rutherford-Jones. Mentre è la coppia Cartwright-Worku quella designata a guidare il backcourt sia in difesa (grandi difensori sugli esterni) che in attacco (si dividono la gestione del pallone e dei ritmi della squadra). A proposito di coppie occhio al duo Welp-Leonard incaricati di mettere punti a tabellino se cercate un leader il nome è quello di Max Hazzard.

 

Il giocatore chiave

È proprio il nano razzente l’uomo chiave per coach Russell Turner: top scorer dei suoi 12.5 di media, diventa infermabile se punta il canestro ma la vera specialità della casa è il tiro da tre. Tira da oltre l’arco con il 39.4% su oltre sei tentativi a partita e in stagione ha siglato il record di scuola con 10 triple a segno vs Denver. Le poche sconfitte stagionali sono coincise con le sue peggiori prestazioni al tiro: non lasciatelo mai libero sul perimetro.

I prospetti

In una squadra con tanti junior segnaliamo gli unici due senior che meritano una chance in Europa: se siete alla ricerca di un asse play-lungo dalle caratteristiche old-school segnatevi i nomi di Robert Cartwright e Jonathan Galloway.

Pronostico

In non-conference schedule hanno ottenuto vittorie importanti contro squadre come Texas A&M, Saint Mary’s e Montana dimostrando di essere un avversario ostico da superare. Difficile immaginarli oltre il primo turno ma se la macchina difensiva funziona meglio non scommetterci contro.

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