L’ultimo aggiornamento del nostro Super Mock Draft NBA risaliva a marzo, quindi ci è sembrato giusto dargli una rinfrescata, ora che mancano meno di due mesi alla notte del Barclays Center di New York (18 novembre). Molte posizioni hanno subito un deciso rimescolamento. Molte, ma non la prima, sempre salda nelle mani di Anthony Edwards.
Alle spalle dell’ormai ex giocatore di Georgia, c’è LaMelo Ball che scavalca James Wiseman, mentre l’israeliano Deni Avdija mantiene la probabile quarta scelta. Da qui in poi inizia la rivoluzione. Obi Toppin, uno dei lunghi più versatili del Draft, guadagna due posizioni salendo alla quinta, seguito a ruota da Onyeka Okongwu, uno dei pochi centri di questa classe. A chiudere la Top 10 ci sono Killian Hayes, terzo international, Isaac Okoro, Tyrese Haliburton e Devin Vassell. Il sophomore di Florida State ha guadagnato sempre più stima ed interesse nei taccuini grazie alle qualità fisiche che lo rendono uno dei più pronti al salto.
Aaron Nesmith e Patrick Williams sono altri due giocatori in grande ascesa, mentre una delle peggiori discese è quella di Cole Anthony. La stella di UNC ha avuto un declino costante dal momento del suo infortunio nel corso dello scorso inverno e sembra non potersi riprendere. Il peggiore in questo senso, però, è Nico Mannion. L’italiano è passato da una possibile Top 10 ad essere una scelta da fine primo giro a causa dello scetticismo crescente riguardo le sue possibilità in attacco ed in difesa.
A completare il primo giro ci sono anche due new entry: Jalen Smith e Tyrell Terry. Il giocatore di Maryland torna nel nostro Super Mock Draft NBA dopo l’esclusione nei primi di marzo, mentre per il freshman di Stanford questa è la prima vera apparizione.
Per comporre il nostro Super Mock Draft NBA teniamo conto dei maggiori siti che se ne occupano facendo una media ponderata delle posizioni occupate. Scopriamo assieme chi potrebbe essere chiamato tra le prime 30 scelte il prossimo giugno.