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MM 2022 | #13 Chattanooga Mocs

La squadra

Sweet Sixteen del 1997 a parte, Chattanooga ha raggiunto il secondo turno della March Madness soltanto una volta nella storia. Quest’anno avrà la possibilità di replicare, dopo la clamorosa vittoria della Southern Conference e la pazzia anticipata dal buzzer beater in finale di David Jean-Baptiste (no, seriamente guardate anche il video!). In ottica futura, attenzione a Lamont Paris, giovane allenatore che, dopo vent’anni da assistente, ha preso in mano il programma con un record perdente e nel giro di cinque anni lo ha portato al torneo, meritandosi il premio di allenatore dell’anno della SoCo.

Rispetto alle squadre ben più attrezzate delle maggiori conference, Chattanooga probabilmente soffrirà un po’ a livello difensivo. Sul perimetro tiene ancora botta, ma quando si tratta di fermare i tentativi avversari al ferro e dal midrange, la tenuta del sistema scende sensibilmente. Senza dubbio coach Paris può contare su diversi senior, quindi su un livello medio di esperienza piuttosto alto. Su tutti sono cinque i giocatori all’ultimo anno in rotazione: Silvio De Sousa (ex Kansas che alcuni di voi ricorderanno), lo stesso David Jean Baptiste, Josh Ayen, Avery Diggs e Darius Banks.

I giocatori chiave

Malachi Smith – So. – G – 193 cm – 93 kg

Dopo un primo anno difficile a Wright State, il trasferimento a Chattanooga ha cambiato tutto. Al secondo anno nel nuovo ateneo, Smith ha raggiunto i 20 punti di media, con oltre il 40% da tre punti e il 50% dal campo. Una maniera di segnare la trova sempre e per essere una guardia è anche un ottimo rimbalzista. Si tratta del go to guy per distacco dei Mocs e Paris non si può privare di lui, tanto da tenerlo sul parquet per il 95% dei minuti contro gli avversari di livello.

Silvio De Sousa – Sr. – C – 206 cm – 113 kg

Gli anni a Kansas sono stati piuttosto travagliati, anche mediaticamente. De Sousa ha deciso di cambiare aria e testare l’ambiente mid-major. Il senior ha trovato la sua dimensione e ha dato un ottimo apporto alla causa. 11,1 punti e 7,0 rimbalzi a partita con quasi il 60% dal campo sono le cifre del lungo. In ottica March Madness sarà fondamentale la sua presenza a difesa del ferro, dove l’angolano dovrà fare gli straordinari per tenere a bada i lunghi avversari.

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