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Leonardo Bettiol, da Treviso al Texas con Abilene Christian

Leonardo Bettiol Abilene Christian
Autore: Riccardo De Angelis
Data: 15 Giu, 2021

Tra l’anno di eleggibilità supplementare e l’esplosione del transfer portal, essere reclutati nel 2021 non è cosa facile. Per fare un esempio recentissimo tra gli italiani d’oltreoceano, ci sono Nicolò Nobili e Stefano Faloppa che hanno deciso di rinviare l’ingresso al college per avere un ventaglio più ampio di scelta nel 2022 (entrambi passeranno un anno da post grad a SPIRE Academy). Leonardo Bettiol invece ha avuto in mano le carte giuste da giocare al momento giusto. Lungo di 203 cm d’altezza da Roncade, il prodotto del Treviso Basket ha detto sì alla chiamata di Abilene Christian, mid-major che noi di BN abbiamo imparato ad amare in tempi non sospetti e che è reduce da un’annata resa straordinaria dall’upset rifilato a Texas al primo turno del Torneo NCAA. Ecco cosa ci ha raccontato il classe 2002.

 

Partiamo dal passato recente. La tua prima annata fra i senior, in Serie B con la Rucker SanVe, si è appena conclusa in maniera un po’ difficile da digerire…

Diciamo che dopo un 2-0 fuori casa ci aspettavamo qualcosa di diverso. Le partite sono state tutte belle combattute e loro [Fabriano, testa di serie del tabellone, NdR] hanno avuto la meglio di pochissimo.

Al di là dell’eliminazione in semifinale, qual è la tua valutazione generale di questa prima esperienza fra i senior?

Mi sono trovato sicuramente molto bene con compagni, staff e società. Da subito mi hanno accolto molto bene, però allo stesso tempo è stato un po’ difficile, perché essendo al primo da senior ho trovato un modo completamente diverso sia di giocare che di vedere le partite rispetto alle giovanili. Individualmente penso di essere migliorato molto, sia tecnicamente che fisicamente. E di questo sono contento.

Ci sono degli aspetti del mondo senior che ti hanno sorpreso?

Sinceramente no. A Treviso avevo avuto modo di allenarmi con la prima squadra, quindi più o meno sapevo cosa dovermi aspettare.

 

Quando hai cominciato a pensare al college basketball come strada da intraprendere?

Tanto tempo fa, durante l’ultimo anno di under 18 con Treviso.

Cosa ti attrae in particolare del mondo NCAA?

Vedendo le partite e seguendo sui social mi dà l’impressione di essere un mondo diverso, con un modo di vedere il basket superiore a quello che c’è qui in Italia. Poi ho avuto modo di parlare con alcuni ragazzi che ci sono stati e mi è subito sembrata una bellissima cosa da puntare a fare.

Con chi hai parlato?

Con Federico Poser in particolare. Ho giocato molti anni con suo fratello, è quello col quale ho avuto un rapporto più vicino e mi ha convinto molto.

C’è un aspetto in particolare che ti ha colpito del suo racconto?

Qualcosa in particolare, direi che non c’è. È più l’insieme delle cose che mi ha dato una bellissima impressione di tutto ciò.

Leonardo Bettiol Rucker SanVe

Leonardo Bettiol in maglia Rucker SanVe

Come si è svolto il tuo processo di reclutamento? Vedendo la composizione attuale dello staff di Abilene Christian, presumo che il primo a contattarti sia stato Kyle Bankhead, visto che è abituato a reclutare all’estero.

Sì, mi ha contattato lui. Mi è subito sembrato una persona bravissima. Abbiamo fatto un paio di videochiamate con lui e con tutto lo staff. Diciamo che l’impressione è stata molto positiva. Poi tuttora lui mi sta seguendo moltissimo nei passaggi che ci sono da fare per arrivare li.

Ti ha contattato mentre era ancora a UNC Greensboro o in tempi più recenti, dopo il suo passaggio ad ACU?

È stata una cosa recentissima. Questione di un paio di settimane.

Abilene Christian ha un nuovo head coach, Brette Tanner, promosso dopo il passaggio di Joe Golding a UTEP. Dovrebbe però esserci grande continuità col passato e con lo stile che ha contraddistinto ACU negli ultimi anni. Come ti vedi nel loro sistema di gioco, con una press asfissiante e un attacco bilanciato, senza go-to guy?

Sicuramente l’idea mi piace molto. Sono convinto che, affinché sia efficace, una squadra debba avere tutti giocatori capaci di dare il proprio contributo e che abbiano voglia di difendere. Penso sia l’ambiente ideale per me.

Coach Brette Tanner sarà l’head coach di Abilene Christian nel nuovo corso che coinvolgerà il nostro Leonardo Bettiol

Sei un lungo mobile, che corre bene il campo, che può tirare da fuori. A spiccare però sono soprattutto il tuo istinto e la tua attività a rimbalzo. Dal punto di vista tecnico, hai parlato coi coach dei tuoi punti di forza che possono servire maggiormente alla squadra? 

Coach Bankhead mi aveva detto subito di essere impressionato dalla mia grinta, dalla mia voglia di andare a rimbalzo e di difendere. È quello che si aspetta che io faccia lì da loro.

Quali sono i tuoi programmi per l’estate? Da classe 2002 saresti eleggibile per la Nazionale U20, l’unica impegnata questa estate nei vari ‘pod’ che sostituiscono gli europei di categoria.

Penso che se ci fosse questa possibilità, sarei molto contento di prenderne parte. Altrimenti partirei per gli USA già ai primi di luglio.

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